Di recente Google ha introdotto alcuni piccoli cambiamenti al non ancora disponibile sistema di condivisione Fast Share, con particolare riferimento alla pagina di condivisione (“Share Sheet”) e al posizionamento della feature all’interno delle Impostazioni.

Una delle lacune di Android rispetto a iOS riguarda la mancanza di un sistema di condivisione dei file universalmente utilizzabile. Prima della nascita di Android 10 era possibile servirsi di Android Beam, uno strumento per la condivisione dei file che faceva uso della connettività NFC per trasferire file da un device Android all’altro. Un metodo lento e ben poco utilizzato, al punto che Google ha deciso di sbarazzarsene con la nuova versione del robottino verde. Nel frattempo Big G si è anche messa al lavoro per realizzare una più valida alternativa ad AirDrop di Apple: si chiama Fast Share e ve ne avevamo parlato per la prima volta lo scorso mese di giugno.

Nei mesi successivi Google ha continuato a lavorare su Fast Share, tanto che la sua più recente implementazione può vantare un foglio di condivisione ridisegnato e una posizione ben precisa all’interno delle Impostazioni.

Per coloro che se lo fossero perso, partiamo col dire che il nuovo sistema di condivisione Fast Share di Google dovrebbe far uso del Bluetooth per mettere in comunicazione i due device, per poi trasferire effettivamente i file tramite Wi-Fi Direct. Si tratta di un meccanismo decisamente più veloce rispetto all’NFC di Android Beam, con il vantaggio ulteriore di poter trasferire senza problemi anche file di grandi dimensioni, nell’ordine dei gigabyte. Va detto che l’apprezzata applicazione Files di Google, che nella sua ultima versione è diventato davvero un ottimo file manager, già mette a disposizione un comodo strumento che serve proprio a condividere rapidamente file di grandi dimensioni. Naturalmente si tratta di una funzione per sfruttare la quale è necessario che entrambi gli utenti abbiano l’app installata, dunque non paragonabile ad una feature integrata in maniera più profonda a livello di sistema.

È proprio qui che in un prossimo futuro dovrebbe entrare in gioco Fast Share che, in quanto parte del servizio Nearby di Google Play Services, che sono pre-installati su tutti i device Android certificati, diventerebbe sfruttabile su oltre 2,5 miliardi di dispositivi in tutto il mondo. Insomma, pur nascendo come una nuova feature sulla versione più moderna di Android, si può prevedere una sua più ampia diffusione proprio grazie ai Google Play Services.

Nuova posizione nelle Impostazioni

In un primo momento Fast Share si trovava nelle Impostazioni di sistema, all’interno del sottomenù Google, insieme agli altri classici servizi di Big G. In Android 10, invece, i colleghi di XDA hanno scovato la feature entrando in Dispositivi collegati e poi in Preferenze di connessione. In seguito al primo avvistamento, la pagina delle relative impostazioni è stata modificata inserendo la possibilità di passare da un account Google all’altro, così da sincronizzare anche le preferenze relative alla visibilità, necessaria per consentire agli altri utenti di “vedere” il dispositivo e inviare file tramite Fast Share.

Invio di file tramite Fast Share

Selezionando dei file da condividere, Fast Share viene mostrato nel nuovo foglio di condivisione (ora di dimensioni ridotte, prima era a schermata intera). Naturalmente, la prima volta all’utente viene chiesto di inserire le impostazioni iniziali per poterlo usare, come nome del device e preferenze relative alla visibilità. Fatto ciò, vengono individuati i dispositivi disponibili e, selezionandone uno, viene avviato il trasferimento previo inserimento di un PIN da parte del ricevente.

Dal momento che la feature non è ancora completa, non ci sono in concreto device a cui inviare dei file, vengono quindi mostrati target generici esemplificativi come Pixel 3, Chromebook, smartwatch e iPhone. Ciò non garantisce che Fast Share sarà davvero in grado di inviare file a Wear OS, Chrome OS e iOS.

Ricevere file

La ricezione non sembra aver subito modifiche rispetto al primo avvistamento di Google Fast Share. L’utente riceve una notifica che lo avvisa che un altro device desidera inviargli dei file e può accettare, per poi inserire il PIN, o rifiutare. L’apertura della notifica apre una pagina intera, vengono quindi cercati i device vicini e mostrata l’eventuale richiesta di condivisione. Accettando, si possono anche impostare le preferenze di visibilità per quello specifico device.

Presentato così, Fast Share sarebbe uno strumento davvero molto utile da sfruttare su tutti i device Android, purtroppo Google non ha ancora fornito indicazioni su quando verrà effettivamente lanciato.