“Per 466 milioni di persone con problemi di udito in tutto il mondo le didascalie sono più che una comodità, rendono i contenuti più accessibili. Abbiamo lavorato a stretto contatto con la comunità dei non udenti per sviluppare una funzionalità che migliorasse la fruizione dei contenuti digitali”.

Il virgolettato proviene dal post sul blog di Google in cui l’azienda ha annunciato una delle caratteristiche più interessanti di Android Q, denominata Live Caption. Essa garantisce agli utenti con problemi di udito la presenza costante dei sottotitoli, che vengono sovrapposti su qualsiasi schermata che stia riproducendo dei contenuti multimediali da qualsiasi app.

Si tratta dunque di una trascrizione live in grado di garantire risultati estremamente accurati indipendentemente dalla fonte: Google ha mostrato anche Live Caption in azione su dei video catturati dallo smartphone stesso, e dobbiamo ammettere che sembra abbastanza impressionante. I sottotitoli vengono generati dal telefono, per cui non è necessario essere connessi ad internet, e il box scuro che contiene la trascrizione può essere spostato ovunque nella schermata.

Peraltro Google ha anche lavorato per rendere immediata l’attivazione della novità: una volta abilitata Live Caption dalle impostazioni (che di default non sarà attiva su Android Q), è sufficiente premere il tasto volume dello smartphone e fare un tap sull’apposita icona. Live Caption sarà disponibile, a detta di Google, solamente per alcuni smartphone di fascia alta selezionati che rispetteranno specifici requisiti hardware, poiché richiede molta memoria interna di archiviazione e RAM. Prima dell’uscita sarà annunciata una lista di smartphone compatibili, ovviamente in lingua inglese.