Non era iniziata benissimo l’avventura di Android One, il programma ideato da Google nel 2014 con l’intenzione di risolvere la frammentazione del robottino nella fascia più bassa del mercato e al contempo di conquistare i mercati emergenti.

È stato pressoché inevitabile dalle parti di Mountain View fermarsi e fare un passo indietro che consentisse di ritornare sull’idea di partenza. Da questo punto in poi, diciamo dal 2017, nasce l’Android One che conosciamo oggi, quello che si è rivelato capace di ingraziarsi parecchi utenti tramite il successo di prodotti equilibrati sia nell’hardware che nel prezzo come Xiaomi Mi A1, giusto per fare un esempio (a dire il vero non troppo casuale).

Adesso Android One ha un volto diverso rispetto a quello della prima ora, e nonostante in assoluto sia ancora una nicchia in quanto a volumi e market share, affermano gli specialisti di strategyanalytics.com, ha mostrato di avere le potenzialità per crescere con ritmi importanti.

Parte del merito va a giganti come Xiaomi, a realtà come Motorola e soprattutto ad HMD Global con la controllata Nokia, che ha voluto investire sul progetto Google e ha saputo farlo, visto che ad oggi è il maggior “azionista” di Android One, con un’ampia gamma di smartphone posizionati su fasce diverse del mercato che tentano di esaudire ogni genere di esigenza (o quasi).

Voi cosa vedete nel futuro di Android One?