Giornata di aggiornamenti software per tre smartphone Android: uno, Huawei Mate 20X 5G, da poco arrivato sul mercato, e gli altri due, OnePlus 3 e OnePlus 3T, decisamente più “anziani”.

Huawei Mate 20X 5G si aggiorna: ecco lo zoom 30x

Huawei Mate 20X 5G è il primo smartphone del produttore cinese a disporre del supporto alle reti di ultima generazione ed è sbarcato ufficialmente sul mercato italiano poco meno di un mese fa. Il device è arrivato finalmente anche da noi dopo essere stato annunciato nel Regno Unito lo scorso mese di maggio e rappresenta la risposta di Huawei ai vari LG V50 ThinQ 5G, Samsung Galaxy S10 5G, Xiaomi Mi MIX 3 5G e OPPO Reno 5G.

Il gigantesco smartphone 5G di Huawei risulta attualmente in preordine in Cina, visto che nel mercato di casa sarà disponibile all’acquisto a partire dal prossimo 16 agosto. Nel frattempo Mate 20X 5G sta ricevendo un corposo aggiornamento OTA che, come potete vedere dallo screenshot riportato qui sotto, pesa ben 3,86 GB e introduce la versione 9.1.1.158 dell’interfaccia proprietaria EMUI.

Per quanto riguarda le novità introdotte con questo update, la prima riguarda il comparto fotografico, che guadagna la funzione di zoom fino a 30x. La seconda novità riguarda la connettività: il 5G è selezionato di default, in ogni caso la preferenza può ovviamente essere modificata nelle Impostazioni.

OnePlus 3 e 3T: ecco OxygenOS 9.0.5 e patch di sicurezza di agosto

Gli altri due smartphone Android che in giornata hanno iniziato a ricevere degli aggiornamenti software sono piuttosto sorprendenti, si tratta infatti di OnePlus 3 e 3T, vale a dire i modelli di riferimento della casa cinese per il 2016.

L’inizio del roll out di questi nuovi update è stato comunicato come al solito tramite il forum ufficiale (ecco il thread dedicato). In questo caso il changelog è estremamente breve: OnePlus 3 e 3T passano alla versione 9.0.5 della OxygenOS e ricevono le patch di sicurezza relative ad agosto 2019 insieme a bugfix e miglioramenti del funzionamento generale.

OnePlus ci tiene a sottolineare che si tratta di un roll out staged, quindi soltanto un numero ristretto di utenti riceverà già oggi l’update, dopodiché, a meno che non emergano bug importanti, toccherà a tutti gli altri.

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