Diversi aggiornamenti sono in rollout per alcuni smartphone Android: si tratta di Samsung Galaxy J3 (2016), Galaxy A5 (2016), Galaxy A3 (2017), ASUS ZenFone 3 Laser (ZC551KL), Sony Xperia C4 e Motorola Moto X4. Andiamo a scoprire qualche dettaglio in più.

Gli aggiornamenti non sono tutti della stessa importanza e dispongono ovviamente di changelog differenti, quindi cerchiamo di procedere con un po’ d’ordine.

Samsung

Samsung ha rilasciato un nuovo aggiornamento per Galaxy J3 (2016), Galaxy A5 (2016) e Galaxy A3 (2017). In tutti e tre i casi arrivano le patch di sicurezza di gennaio 2018 (già in rollout su altri modelli), anche se per il momento non sembrano esserci ancora segnalazioni dall’Italia. Per Galaxy J3 (2016) si tratta del firmware J320FNXXU0ARA1, per Galaxy A5 (2016) del A510FXXU5CRA4 e per Galaxy A3 (2017) del A320FLXXS2BRAA.

ASUS

ASUS aggiorna ZenFone 3 Laser (ZC551KL), sia nella versione brand TIM sia in quella open market (WW): i due firmware (versione 32.40.106.43) risultano comunque differenti in quanto il primo riceve Android 7.0 Nougat e qualche miglioramento nella stabilità, il secondo solamente nuove patch di sicurezza. Purtroppo non vengono forniti ulteriori dettagli, ma dovrebbe volerci solo qualche giorno prima che gli update raggiungano tutti i dispositivi.

Sony

Sony Xperia C4 riceve a sorpresa un nuovo aggiornamento, build 27.3.A.0.165 e 27.3.B.0.165 (Dual), che mantiene lo smartphone ad Android 6.0 Marshmallow e porta alcuni miglioramenti generici. I colleghi di Xperiablog avvisano di fare attenzione a un bug riguardante la scheda MicroSD, che con l’update richiede necessariamente la formattazione FAT32.

Motorola/Lenovo

Concludiamo con Motorola Moto X4 nella versione non-Android One, che sta iniziando a ricevere l’aggiornamento più importante del lotto: il nuovo firmware è infatti basato su Android 8.0 Oreo, anche se in base a quanto sostiene un “Senior MotoAgent” dovrebbe raggiungere tutti i dispositivi con molta calma.

Non preoccupatevi se i vostri dispositivi non hanno ancora ricevuto i suddetti aggiornamenti, potrebbe infatti volerci qualche giorno (o anche diversi) prima che raggiungano la totalità dei device o comunque quelli italiani.