Il sottomarchio di Xiaomi Redmi è sempre stato associato a dispositivi di fascia medio-bassa, che nonostante l’ottimo rapporto qualità prezzo non possono di certo andare bene a tutta l’utenza, soprattutto a quella che ricerca anche la potenza. Redmi però, dal 10 gennaio 2019, è diventato un marchio indipendente e ha già dato l’impressione di volersi spingere oltre alla gamma media, costruendo un ottimo Redmi Note 7 che è risultato vincente sotto molti punti di vista, ma anche dando speranza di voler superare lo Snapdragon 660 con il futuro rilascio di Redmi Note 7 Pro con uno Snapdragon 675, come suggerito dalle ultime voci.

Il SoC Snapdragon 675 di Qualcomm dovrebbe infatti superare le performance dello Snapdragon 710, la cui serie sta direttamente sotto alla 800 (quella destinata ai top di gamma). Queste prestazioni però rimangono comunque ben inferiori a quelle dell’ultimo gioiellino di Qualcomm, lo Snapdragon 855, ma è proprio con questo SoC che Redmi sembrerebbe volerci sorprendere.

Lu Weibing, presidente di Redmi, ha infatti fatto sapere su Weibo che ha discusso con il suo team riguardo ai futuri smartphone che faranno entrare l’azienda nel segmento di mercato dei dispositivi premium, che in poche parole implica l’utilizzo di processori top di gamma come lo Snapdragon 855.

Nell’attesa di nuove informazioni, vi suggeriamo di dare un’occhiata allo smartphone con cui Redmi ha fatto il suo debutto. Vai a: Recensione Redmi Note 7.