Huawei, Samsung, OPPO e Apple avrebbero grossi piani di sviluppo per la tecnologia GaN, seguendo quindi Xiaomi che già da qualche tempo fornisce soluzioni che sfruttano questa tecnologia; sono queste le ultime informazioni riportate in un report di Caifa News. Ma cos’è la tecnologia GaN e cosa comporterebbe un suo maggiore utilizzo da parte di altri produttori?

Partiamo dalle basi: con l’acronimo GaN si va ad identificare il nitruro di gallio, un materiale semiconduttore usato comunemente nei diodi ad emissione di luce; l’utilizzo che ci interessa più da vicino riguarda però i caricabatterie dedicati alla ricarica rapida, in quanto negli ultimi anni si è visto come l’utilizzo del GaN possa portare a caricabatterie di efficienza maggiore rispetto a quelli utilizzanti il silicio.

Il caricabatterie sviluppato da Xiaomi che sfrutta la tecnologia GaN dispone di una porta USB Type C e garantisce fino a 65 W di ricarica rapida; per fare un esempio, però caricare completamente la batteria del nuovo Xiaomi Mi 10 Pro in 45 minuti.

Questo caricabatterie utilizza circuiti integrati di potenza GaNFast NV6115 e NV6117 prodotti da Nanomicro, e permette di ridurre le dimensioni dell’intero prodotto del 48% (rispetto all’adattatore standard di Xiaomi dedicato ai notebook), oltre a garantire una gestione intelligente della corrente in uscita per calibrare la ricarica. 

Non è chiaro quanto Huawei, Samsung, OPPO e Apple vorranno spingere su questa tecnologia, ma sicuramente l’ingresso di nuovi attori (sopratutto di questa portata) non potrà che far avanzare il campo della ricarica; dopotutto, vista l’impossibilità al momento di realizzare batterie con durate eccezionali, è meglio almeno avere un modo di ricarica eccezionale, non trovate?