Samsung ha lanciato sul mercato la serie 6 dei suoi Galaxy Watch, smartwatch che sono un riferimento per il mondo Android ormai da tanti anni e che anche per il 2023 si confermano l’unica vera alternativa ad Apple Watch per chi non utilizza un iPhone. Orologi smart completissimi e curati in ogni dettaglio, il riferimento per chi cerca prima di tutto un dispositivo da accompagnare allo smartphone.

La nuova linea conta su 2 diverse varianti, una base e una Classic, impreziosita da una ghiera rotante attorno al quadrante; ogni variante viene poi proposta in due dimensioni diverse (40 o 44 per la base, 43 o 47 per la Classic) e in tutti i casi è possibile acquistare l’orologio con o senza connettività LTE, per un totale di 8 diversi prodotti che puntato ad accontentare le esigenze di tutti. In questa recensione ci concentriamo sul modello Watch6 Classic da 47 mm, ma dedicheremo un paragrafo anche agli altri modelli per darvi una panoramica completa sulla lineup.

Le novità del 2023 (serie 6) e differenze con i Watch 6 (base)

Tutta la linea di nuovi Watch6 gode grossomodo delle stesse novità tecniche rispetto ai modelli 2022, nei quali però era stata abbandonata la versione Classic con ghiera.

Ad ogni modo il primo e più importante cambiamento riguarda il display, cresciuto di 0,1 pollici per tutte le varianti pur senza aumentare le dimensioni generali del prodotto, questo grazie ad una migliore ottimizzazione dello spazio con cornici frontali ridotte del 30%. Il display è diventato ancor più luminoso e definito, raggiunge ben 2000 nits all’aperto diventando ben leggibile anche sotto la luce del sole.

Una novità tecnica gradita è l’aggiornamento del SoC, ora un Exynos W930, insieme ad un leggero aumento della RAM, da 1,5 a 2 GB. Piccoli miglioramenti che senza intaccare l’autonomia riescono a dare un nuovo sprint agli orologi, che diventano così ben più reattivi e godibili.

Il cinturino è ora un po’ più morbido ma soprattutto sfrutta un meccanismo di sgancio decisamente più pratico del precedente. I cinturini rimangono sostituibili anche con alternative di terze parti. Per quanto riguarda i sensori non ci sono novità particolari se non lo sblocco della misurazione della temperatura della pelle, che non era accessibile nelle precedenti generazioni.

La differenza fondamentale tra Watch6 base e Classic è la presenza della ghiera rotante e fisica. Questo elemento cambia di molto l’aspetto estetico e in parte l’esperienza d’uso, mentre il resto della dotazione rimane la stessa. La scelta tra le due varianti è legata al gusto personale, ma bisogna tenere presente che la ghiera facilita l’interazione con le varie funzionalità smart e potrebbe risultare utile anche durante lo sport, allo stesso tempo però aggiunge peso e un look più serioso che allontana il prodotto dalla vocazione sportiva.

In generale il design e la qualità di Watch6 Classic lo rendono molto adatto ad essere indossato per le occasioni di tutti i giorni con quel pizzico di eleganza e presenza che richiedono alcuni contesti, mentre se abbinato a cinturini raffinati può anche diventare un bell’oggetto da sfoggiare. Il modello da 47 mm (quello in prova) è grande ed ingombrante, non è quindi sicuramente la variante di prodotto migliore per chi desidera utilizzarlo per lo sport, mentre la presenza della ghiera e le dimensioni ampie dello schermo lo rendono sicuramente il più comodo per tutta la parte smart.

Vien da sé quindi che il 40 mm senza ghiera potrebbe essere la giusta scelta per il tracking dello sport e monitoraggio salute, bisogna scendere al compromesso dell’alluminio sulla cassa anziché acciaio, poco male.

samsung galaxy watch 6 classic

Infine, non fatevi ingannare dalle diverse capacità della batteria perché in fin dei conti l’autonomia sarà più o meno la stessa per tutti i modelli, perché i pochi mAh in più o in meno vengono compensati dalla diversa diagonale del display che necessiterà di più o meno energia per illuminare tutti i pixel. Per quanto riguarda la connettività LTE o solo Bluetooth, invece, bisogna chiedersi quanto potrebbe tornarvi utile uscire di casa solo con l’orologio e senza lo smartphone, immaginiamo magari durante la pratica sportiva per essere raggiungibili e poter ascoltare musica in streaming. Tenete presente però che un orologio LTE avrà bisogno di una e-SIM o di un abbonamento con doppia SIM sullo stesso numero come propone TIM.

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Design e qualità costruttiva

Samsung Galaxy Watch6 Classic da 47 mm riprende il design della quarta generazione (l’ultima con ghiera rotante) con diversi miglioramenti e affinamenti. Come già detto lo spazio frontale è stato molto ottimizzato lasciando posto ad un grande display da 1,5″, la ghiera si è assottigliata e leggermente alzata, cambiando in modo importante il design complessivo dell’orologio. Sono belle tutte le rifiniture come l’alternanza di superfici opache e lucide, oppure i piccoli intagli laterali attorno alla ghiera che migliorano l’ergonomia. Sulla destra della cassa trovano posto due grandi tasti che hanno la giusta resistenza e soprattutto una dimensione adeguata a essere premuti senza troppa attenzione.

Materiali di primissima qualità: cassa e ghiera in acciaio, vetro protettivo in cristallo di zaffiro, qualità elevata certificata dalla resistenza ad acqua e polvere IP68 e subacquea fino a 50 mt di profondità. Non manca anche una certificazione di resistenza a standard militari 810H. L’unico neo che ci sentiamo di sottolineare è l’assenza completa di un trattamento oleofobico del vetro, che si sporcherà quindi molto facilmente di ditate.

L’orologio pesa 59 grammi, non sono tantissimi e non arrecano alcun fastidio durante il normale utilizzo quotidiano, lo stesso non si può dire però per la pratica sportiva, quando, specialmente nelle discipline cardio, il peso al polso si fa sentire e potrebbe essere problematico. La presenza generosa di Watch6 Classic 47 mm diventa un po’ scomoda anche di notte, chi vi scrive non è riuscito ad abituarsi e a tollerarlo specialmente in queste giornate di gran caldo estivo.

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Funzioni smart

Samsung Galaxy Watch6 è uno smartwatch Android puro, insieme ad Apple Watch (attenzione, Galaxy Watch6 non è compatibile con iPhone) è l’unico vero orologio completo per quanto riguarda le funzioni smart, questo grazie al sistema operativo che crea un ponte sinergico con lo smartphone. Non si tratta quindi di avere un prolungamento del telefono al polso con la lettura delle notifiche e poco altro, ma di un vero e proprio dispositivo intelligente capace di integrare e ampliare ciò che fa uno smartphone.

Se doveste avere dei dubbi sulle differenze tra smartwatch puro, ibrido e sportwatch, vi consigliamo di dare uno sguardo al nostro approfondimento.

Di base il Galaxy Watch avrà diverse applicazioni preinstallate, ma grazie al Play Store potrete sbloccare numerose altre funzioni, proprio come su uno smartphone Android. Aggiungere note, seguire la navigazione con Google Maps, pagare tramite Google Wallet o Samsung Pay, rispondere alle chiamate e ai messaggi vocalmente o con una tastiera, utilizzare WhatsApp, ascoltare musica, consultare il meteo, chiedere qualunque cosa a Google Assistant, gestire la smarthome, sfruttare app terze per il tracking dello sport come Komoot o Strava, controllare a distanza lo smartphone, far suonare il telefono, misurare la temperatura dell’acqua e tanto, tanto altro.

In generale se vi viene in mente qualcosa da poter fare con un orologio, beh è facile che esista un’app o un servizio che vi permetterà di farlo e che potrete installare sul Galaxy Watch6.

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Sport e salute

Non ci sono stati cambiamenti significativi nel sistema di sensori Bioactive, così come non troviamo novità nel tracking dello sport, già molto completo nelle precedenti generazioni e ancora una volta confermato su alti livelli. La localizzazione è precisa e velocissima, positivo anche il comportamento del cardio che si è dimostrato reattivo ai cambiamenti e piuttosto affidabile.

Watch6 è un orologio utile per preparare allenamenti anche in modo più serio, è valido in particolare per la corsa, mentre soffre la mancanza di una funzione di follow delle tracce gps e della funzione back to home per le escursioni, entrambe caratteristiche esclusive di Galaxy Wach5 Pro, che non a caso rimane a catalogo al top della gamma delle proposte Samsung.

Sul fronte salute c’è la possibilità di rilevare i battiti h24, la pressione, i livelli di stress, l’indice di massa corporea, realizzare un ECG e monitorare la temperatura cutanea. Giornalmente vengono eseguite statistiche poi immagazzinate in modo molto chiaro all’interno dell’app Samsung Health. Una delle novità software riguarda gli algoritmi di analisi della qualità del sonno, che mettono insieme diversi parametri per stabilire come dormite.

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Autonomia e ricarica

Autonomia e ricarica rimangono un cruccio per Watch6, così come per tutti gli smartwatch. Nonostante batterie leggermente più grandi l’autonomia rimane grossomodo la stessa: 1 giorno e mezzo o due di utilizzo normale senza AOD attivo, una giornata piena invece con AOD. Poco, troppo poco a nostro parere anche perché la ricarica rimane tutt’ora piuttosto lenta, perché occorre più di un’ora per portare al 100% la carica.

Durante la pratica sportiva con schermo acceso, localizzazione e tutti i sensori attivi la batteria scenderà del 15% circa ogni ora.

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In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di Samsung Galaxy Watch6 Classic, il prezzo di listino del prodotto è di 449 Euro per la versione BT e 499 per la variante LTE nella dimensione di 47 mm. Rimanendo nel Classic le varianti più piccole da 43 mm costano rispettivamente 419 Euro e 469 Euro.

Il Watch6 nella dimensione di 44 mm costa 449 Euro solo BT e 399 Euro con LTE, per la dimensione da 40 mm i prezzi sono invece di 319 Euro e 369 Euro. Rimane a catalogo anche il Watch5 Pro che attualmente si trova a 299 Euro su Amazon.

Nel complesso Samsung Galaxy Watch6 è un ottimo prodotto, una conferma della leadership di Samsung nel settore. È completissimo, bello, raffinato e smart, il suo unico problema è l’autonomia che non va oltre un giorno e mezzo. Se si vuole uno smartwatch puro bisogna ancora scendere a compromessi, ma dal colosso coreano ci aspettiamo qualcosa in più, se non nell’autonomia per lo meno nella velocità di ricarica.

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