Quando si pensa ad un rugged phone molto spesso lo si immagina come un dispositivo non particolarmente curato dal punto di vista estetico, ed il cui unico scopo è quello di resistere agli urti o alle cadute più disparate in qualsiasi situazione di utilizzo. Nokia XR20 però è tutta un’altra storia, rispetto a molti dei suoi competitor potremmo infatti definirlo quasi di classe vista la sua fattura pregiata ed una discreta cura per il design. Sarà sufficiente questo per avercelo fatto apprezzare?

Possiamo solo dirvi che lo scopo è stato raggiunto, ma le rinunce sono importanti sia a livello hardware che di prestazioni nonostante si sia scelto di equipaggiarlo con Android One. Scopriamo quindi insieme i suoi pregi ed i suoi difetti all’interno della nostra recensione.

Video recensione Nokia XR20

Design & Ergonomia

Partiamo subito con un’affermazione, ci è piaciuto. Effettivamente il design di questo XR20 è ricercato e si pone perfettamente nel mezzo tra quello di un classico rugged phone e quello di un dispositivo “normale”. Per garantire la massima durabilità nel tempo il produttore ha deciso di utilizzare della plastica lungo i bordi laterali, a cui si va ad aggiungere un frame in alluminio che gli da quel tocco premium, quasi a rimarcare il suo posizionamento nel mercato. Peccato però che quest’ultimo seppur bello da vedere sia il suo tallone d’Achille in quanto a resistenza. Nei nostri drop test infatti è stato uno dei pochi punti del dispositivo che si è segnato e ammaccato già con una caduta da un’altezza inferiore ai 2 metri. Sul retro invece la finitura gommata non ha riportato alcun danno e anzi si è rivelata molto comoda per aiutare la presa di questo Nokia che come potete immaginare è tutt’altro che contenuto.

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Questo misura infatti 171,6 x 81,5 x 10,6 mm di spessore, in un peso contenuto di soli 248 grammi. Se vi sembrano tanti probabilmente non avrete familiarità con dispositivi di questo genere che solitamente si fanno sentire all’interno delle nostre tasche. Sul bordo inferiore dello smartphone troviamo la porta USB di tipo C, il Jack audio da 3.5 mm e l’altoparlante di sistema. A questo proposito segnaliamo che è possibile attivare una funzionalità di audio stereo dalle impostazioni avanzate dell’audio, ma si evidenzia come la capsula abbia un volume inferiore e quindi il suono risulti sbilanciato. Sul bordo destro è invece presente il lettore d’impronta, sempre abbastanza veloce e affidabile, mentre dal lato opposto è presente un tasto per richiamare l’assistente di Google.

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Uno degli aspetti che abbiamo poi apprezzato e perfettamente in linea con il tipo di dispositivo è il piccolo tasto di emergenza programmabile posto sulla parte superiore e di colore rosso nella versione da noi testata. Si tratta di uno smartphone molto grande e come tale è bene sottolineare che non sia gestibile da tutti, specialmente con una sola mano. Questo però è anche dovuto alla scelta di un display con una diagonale di 6.67″. Il pannello è un FullHD+ con rapporto di forma 20:9 con una luminosità massima di 550 nits. Questo è inserito in cornici importanti che ne permettono una maggior resistenza in caso di urto ed è interrotto unicamente dal foro per la fotocamera frontale. Si tratta di un buono schermo rispetto a tanti altri rugged testati, leggermente poco reattivo e forse dai colori spenti ma decisamente a prova di bomba.

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Trattandosi di un rugged phone non può che essere ricco di certificazioni a garanzia, troviamo infatti lo standard MIL-STD-810H e la resistenza alle immersioni e alla polvere IP68.

Funzionalità

Quando si parla di funzionalità su questo Nokia XR20 non si può non cominciare con Android One. Questa versione del robottino verde rende questo smartphone quanto di più simile come esperienza utente ad un Google Pixel, cosa che noi apprezziamo e non poco. Ma non è finita qui, prima di addentrarci brevemente nelle sue funzionalità vogliamo anche stupirvi dicendovi che questo dispositivo vedrà ben 3 anni di aggiornamenti futuri e fino a 4 anni di aggiornamenti nelle patch di sicurezza mensili.

Se siete amanti di interfacce sofisticate dal sapore orientale sappiate che questo non è lo smartphone che fa per voi. Questo Nokia è minimal e non presenta personalizzazioni importanti come si possono vedere su dispositivi di altri brand. Poche semplici funzionalità che lo rendono quindi più leggero e senza fronzoli per un’esperienza spartana ma appagante. Potremmo al massimo gestire il bilanciamento del bianco del display, aumentarne la sensibilità o attivare la dark mode. Per il resto aspettatevi un Android 11 in tutto e per tutto stile Pixel, il che lo aiuta non poco nonostante l’hardware sottotono.

Prestazioni

Purtroppo, anche se vorremmo dirvi il contrario, il comparto hardware non è all’altezza del prezzo del dispositivo. Troviamo infatti un Qualcomm Snapdragon 480 5G, nonostante la possibilità di usufruire delle reti di quinta generazione si tratta ugualmente di un processore di fascia bassa, con tutto ciò che ne consegue. Il dispositivo non si muove assolutamente male, anzi è sempre fluido in quasi tutte le operazioni quotidiane di base come l’uso social, email, navigazione web ma comincia ad accusare qualche rallentamento se gli si chiede di più.

Il comparto hardware di Nokia XR20 è completato poi da 4 o 6 GB di memoria RAM di tipo DDR4X e 64 o 128 di storage con memorie UFS 2.1. Per chi avesse necessità di aumentare lo spazio a disposizione possiamo inserire anche una MicroSD fino a 512 GB che però ci fa perdere la possibilità di inserire una seconda SIM nel carrellino.

Fotocamera

Anche lato fotocamere questo Nokia XR20 paga il prezzo di una serie di scelte sbagliate del produttore. I due sensori da 48 megapixel f/1.79 e 13 megapixel f/2.4 Ultrawide non sono decisamente all’altezza del mercato in questo 2021. Sinceramente ci saremmo aspettati qualcosa di meglio, gli scatti in condizione diurna sono dettagliati ma con un bilanciamento del bianco completamente sbagliato. Le alte luci risultano poi essere quasi sempre bruciate, evidenziando un lavoro grossolano del HDR automatico. Di notte la situazione peggiora poi clamorosamente. Il sensore principale pur essendo luminoso non riesce a dare il meglio di se nemmeno con la modalità notte e questo si traduce in scatti poco dettagliati e spesso caratterizzati da fastidiosi flare orizzontali in corrispondenza di luci artificiali.

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Fa sorridere in quanto le personalizzazioni nel software sono invece degne di uno smartphone di fascia e categoria differente. Troviamo infatti la possibilità di salvare le foto in formato HEIF e addirittura è presente una modalità Cinema in grado di registrare in H-Log customizzando tutte le impostazioni di ripresa in modo manuale.

Autonomia

La batteria da 4630 mAh permette a Nokia XR20 di resistere fino a 2 giorni di utilizzo abbastanza conservativo, superando però abbondantemente la giornata con uso medio-intenso. Non si tratta di risultati esaltanti, ma vista la capienza e la grandezza del display si può comunque considerare un ottimo risultato. Per la ricarica possiamo contare sulla Quick Charge 4.0 e addirittura sulla ricarica wireless.

In conclusione

Nokia XR20 è un dispositivo valido ma non esente da difetti, anche gravi. Il primo su tutti per l’azienda è stato fissare un prezzo di partenza di 450 euro nella sua versione base che diventano quasi 600 per la versione con 6 GB di RAM. Non si tratta di un prezzo per tutti e che in relazione a un hardware discutibile, una resistenza così così ed una fotocamera da dimenticare ci sembrano decisamente esagerati. Il suo posizionamento ideale sarebbe stato circa 100 euro di meno e questo avrebbe senz’altro invogliato tutti coloro che necessitano di uno smartphone di questo tipo all’acquisto.

Non bisogna mai perdere di vista il target di un dispositivo di questo tipo, il lavoratore o l’escursionista che sicuramente non vogliono spendere troppo in caso di rottura o di perdita. Peccato perchè ancora una volta il produttore ha perso l’opportunità di distinguersi rispetto ai suoi competitor ed eccellere come in passato ci ha abituato.

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