Come migliorare la durata della batteria di uno smartphone Android? Come prolungare e aumentare la durata della batteria e quindi l’autonomia? Sono domande a cui possiamo rispondere in vario modo. Sorgono vari dubbi e incertezze su quali strategie siano da abbracciare per poter migliorare la durata della batteria dello smartphone Android e far sì che duri fino a sera e oltre, ma coi nostri consigli cerchiamo di fare un po’ di chiarezza. Partiamo subito dalle basi fino ad arrivare ai trucchetti più specifici che possano contribuire a migliorare la durata della batteria degli smartphone Android.

Come migliorare la durata della batteria dello smartphone Android con poche regole base

Di trucchi ce ne sono molti per poter migliorare la durata della batteria del proprio smartphone Android e all’atto pratico è logico dover adottare alcune precauzioni che alcuni potrebbero interpretare anche come delle rinunce, giustamente. Tutto passa per una regola di base: per incrementare l’autonomia di un telefono o di un qualsiasi dispositivo a batteria è necessario spegnere tutto ciò che non serve.

È inutile sperare magicamente in qualche miglioramento dell’autonomia dello smartphone con WiFi, Bluetooth, GPS, connessione dati e NFC perennemente accesi. Attivarli soltanto quando servono è la cosa più logica da fare per non consumare energia invano. Fuori casa, è inutile tenere il WiFi accesso, che continuerà a cercare ovunque voi siate nuove connessioni a cui collegarsi. E lo stesso vale discorso vale per gli altri servizi citati; questione chiave per migliorare la durata della batteria degli smartphone Android, Google, Samsung, Huawei, HONOR, Xiaomi, Redmi, POCO, OnePlus, Nokia, LG, ASUS, Motorola, Sony, OPPO, Realme, HTC o Meizu che siano.

Ridurre la luminosità dello schermo o, ancor meglio, attivare quella adattiva, che tramite il machine learning consente di calibrare il livello di luminosità corretto per ogni situazione in base all’utilizzo effettivo dell’utente. E sempre per quanto riguarda le impostazioni dello schermo, e dell’interfaccia utente, oltre a impostare un timer di disattivazione del display più breve, è cosa nota che evitare gli sfondi animati, preferendone di scuri, può aiutare a migliorare la durata della batteria sugli smartphone Android con pannelli OLED. Anche mantenere attiva la modalità scura, dove disponibile, è d’aiuto, visto che in nero i pixel dello schermo rimangono spenti, e quindi consumino alcunché.

L’ultima delle regole di base riguarda la connessione telefonica. In una zona in cui non c’è copertura lo smartphone sarà sempre impegnato nella ricerca del segnale consumando parecchia batteria. Passati quei due minuti di agonia da segnale assente, rassegnatevi e attivate la modalità aereo se volete conservare un po’ di autonomia. Oggi come oggi, difficile consigliare di disattivare la rete dati, ma nei casi più disperati potrebbe essere un’opzione da prendere in considerazione per poter prolungare la durata della batteria dello smartphone.

Come migliorare la durata della batteria dello smartphone gestendo le app

L’altro aspetto chiave da toccare riguarda le app e la relativa gestione dei processi in background che ne deriva. È anche qui che si gioca la partita. Fra i principali responsabili di un eccessivo consumo della batteria ci sono proprio loro, che, in alcuni casi, possono passare inosservate ai meno esperti. Ma è proprio qui che bisogna prestare attenzione.

È logico, se avete applicazioni che non usate quasi mai, disattivarle oppure eliminarle. In alcuni casi, lo smartphone o alcune app di gestione vi consigliano quali sono quelle che incidono di più sulla batteria, e che sono quindi da limitare (in background o meno), operazione eseguibile sulla maggior parte degli smartphone Android. Facebook, Instagram, WhatsApp e le app social in generale gravano parecchio sulla batteria, che ne risente anche per via delle frequenti notifiche che arrivano durante il giorno.

Qui possiamo intervenire installando ad esempio le versioni Lite delle stesse, che oltre ad essere meno energivore sono anche più leggere da utilizzare. Poi è evidente che per notare giovamenti ancora superiori bisogna mettere mano alle impostazioni delle notifiche, un altro degli aspetti basilari della questione. Vi suggeriamo perciò di gestire la questione direttamente dalle app stesse, facendo una selezione del tipo di notifiche che si desidera ricevere (su Facebook impostarle solo per i messaggi tanto per fare un esempio).

Per aumentare la durata della batteria dello smartphone Android, oltre a limitarci con i widget delle applicazioni, gravosi sull’autonomia naturalmente, un altro buon consiglio è quello di tenere le applicazioni aggiornate, aspetto da non sottovalutare perché spesso e volentieri gli stessi update vanno a sistemare e a ottimizzare proprio i consumi energetici. E nel caso in cui ci siano dei problemi sarebbe bene forzarne l’interruzione (o disinstallarle proprio), direttamente dalle impostazioni del dispositivo.

Come migliorare la durata della batteria dello smartphone con gli extra

Quando le regole di base non bastano, bisogna correre ai ripari con qualche altro trucchetto per poter migliorare la durata della batteria dello smartphone Android. Disattivare il feedback aptico e audio avremmo potuto piazzarlo fra i consigli di base, ma visto che per alcuni potrebbe essere una funzione di primo piano abbiamo preferito piazzarlo qui. Resta però il fatto che sia senza dubbio uno degli aspetti che impattano di più sulla batteria dei nostri smartphone, che quando disattivato ci può dare un certo margine in più.

Stesso discorso vale per le funzioni smart e i vari automatismi che di solito teniamo attivi. Qualche esempio? L’aggiornamento automatico delle app, le funzioni intelligenti per gestire lo smartphone tramite movimenti o gesti, le funzioni vocali degli assistenti virtuali come il rilevamento della voce (Voice Match), l’identificazione dei brani tramite Now Playing o funzioni come la Motion Sense tirando in ballo i Google Pixel 4.

Sono tutti elementi, questi, che laddove disattivati, non possono che fare bene alla batteria che ne gioverà senz’altro. Certo, ne risentirà l’esperienza d’uso generale, ma come si suol dire, a mali estremi, estremi rimedi, no? Sono comunque tutti ottimi consigli per migliorare e prolungare la durata della batteria dello smartphone Android.

Come migliorare la durata della batteria dello smartphone con risparmio energetico, ricarica e ripristino

E per finire la modalità di risparmio energetico. Si tratta di una funzionalità onnipresente sugli smartphone Android, che, a seconda dei casi, disattiva alcune funzioni limitando la velocità della CPU, abbassando il livello di luminosità automatica, contenendo l’uso dei dati in background e disattivando altre funzioni come l’Always On Display. Sull’effettiva efficacia non ci sono dubbi, ma in alcuni casi potrebbe risultare molto invasiva.

Comunque, già seguendo questi consigli su come migliorare la durata della batteria degli smartphone Android potreste anche farne a meno. Ma se tutto ciò non fosse abbastanza e avete già provato ad aggiornare Android alla versione più recente senza riscontrare alcun beneficio, ci sentiamo di consigliarvi di controllare lo stato della batteria (ad esempio con un’app come questa), che col passare del tempo perde le performance originali e dura via via sempre di meno, specie se non si prendono le giuste precauzioni per la ricarica.

Nei casi più disperati valutare se sostituirla o meno è d’obbligo, ma non prima di aver seguito i consigli detti e soprattutto non prima di aver tentato l’ultima spiaggia (previo backup dei dati) quella di un ripristino alle impostazioni di fabbrica, che, rimuovendo tutti i dati dallo smartphone, potrebbe eliminare al tempo stesso l’eventuale causa del problema.

Questo è tutto. Fateci sapere la vostra su trucchetti e strategie che mettete in pratica per prolungare e migliorare la durata e la vita della batteria dei vostri smartphone Android; il box dei commenti qui sotto è, come sempre, a vostra disposizione.

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