Quando, nella prima parte del 2017, Samsung aveva presentato i suoi Galaxy S8 ed S8+, milioni di utenti erano rimasti sorpresi ed un po’ spiazzati dall’eliminazione del tradizione tasto Home fisico. L’azienda aveva scelto per i suoi nuovi flagship una soluzione con tasto Home a schermo, ma al contempo aveva cercato di rendere meno traumatica la transizione rendendo l’area attorno al tasto Home virtuale sensibile alla pressione.
Il risultato era stato molto buono: il tasto Home software, poi adottato in maniera analoga anche sul Galaxy Note 8, restituisce un feedback paragonabile a quella di un tasto fisico. Il vantaggio ulteriore consiste nel poter modificare la sensibilità alla pressione, oltre all’opzione per permettere di sbloccare lo smartphone esercitando una pressione maggiore.
Sembra proprio, purtroppo, che una simile funzionalità non verrà offerta a bordo degli appena presentati Galaxy A8 ed A8+ (2018), che portano tasti di navigazione a schermo sulla linea mid-range del colosso sudcoreano.
Il tasto Home dei due nuovi smartphone di casa Samsung non è sensibile alla pressione. Ciò è confermato dal manuale utente dei device in questione, che non contiene alcuna menzione della possibilità di sblocco con una pressione più forte del tasto stesso. L’unico modo per risvegliare il device col tasto Home consiste nel doppio tap sullo stesso quando l’Always On Display è abilitato.
Se non siete fan di quest’opzione, potrete comunque usare ovviamente il tasto power, oppure sfruttare semplicemente il lettore d’impronte digitali posto sul retro per sbloccare direttamente lo smartphone.
Si tratta di una mancanza che potrebbe rivelarsi fastidiosa per qualcuno, in quanto significa che l’Infinity Display non è accompagnato dalle features apprezzate sui Galaxy S8, S8+ e Note 8. La scelta di Samsung potrebbe essere legata ai costi di produzione oppure, più semplicemente, dalla volontà di riservare alcune funzionalità ai flagship.