Recensione Samsung Galaxy A9 (2018) – Samsung per il 2018 ha presentato smartphone in gran quantità, dopo i flagship di inizio anno si è concentrata sulla fascia media con il trio A8-A7-A9, messi in questo ordine perché gli ultimi due appartengono quasi a una nuova generazione, per specifiche e design.

Oggi vi parleremo del più grande e costoso dei tre, Samsung Galaxy A9 (2018), che ha un display da 6,3 pollici ma soprattutto ben 4 fotocamere posteriori e una anteriore, un vero record che abbiamo voluto testare sul campo con il giusto senso critico.
Poiché passi la quantità quando questa corrisponde a maggiore versatilità, ma ci vuole anche la qualità, specialmente quando il prezzo di listino è superiore ai 600 Euro.

Vi diciamo tutto all’interno della recensione di Samsung Galaxy A9 (2018).

Video recensione di Samsung Galaxy A9 (2018)

Hardware & Connettività

Samsung Galaxy A9 è uno dei pochi device del brand coreano a non essere equipaggiato con un processore Samsung Exynos, bensì con un Qualcomm Snapdragon 660, piattaforma di fascia medio alta, alla quale forse avremmo preferito il più recente Snapdragon 710, ma tant’è, si tratta comunque di una buona soluzione.A dar manforte c’è anche una GPU Adreno 512, con 6 GB di RAM e 128 GB di memoria interna, espandibile ulteriormente con micro SD e senza dover rinunciare al secondo slot per nano SIM.

Nonostante un hardware di buon livello sulla carta, nell’esperienza di utilizzo abbiamo assistito a qualche rallentamento di troppo, come se lo smartphone avesse il freno a mano tirato, imbrigliato in un software complesso e ad una ottimizzazione lontana dalla perfezione.
Di tanto in tanto A9 è lento a reagire, specialmente quando lo risvegliamo dallo standby dopo un lungo periodo, oppure quando apriamo applicazioni pesanti come Google Maps o la stessa app fotografica. Abbiamo inoltre notato che i lag si presentano quando lo smartphone è acceso da alcune ore, come se man mano si accumulasse il carico sulla memoria fino a rendere il sistema meno fluido.

Sul fronte telefonico e della connettività non ci si può lamentare, ci sono infatti il WiFi ac, Bluetooth 5.0, NFC e Radio FM, GPS americano, GLONASS e GALILEO.
Lo scambio dati LTE arriva alla cat. 9.
Buona la qualità della ricezione del segnale, sempre stabile e potente, nessun problema con le varie connessioni con cui l’abbiamo testato.

A completare la scheda tecnica troviamo un discreto sensore di impronte digitali posteriore, non velocissimo nel risvegliare lo smartphone (funziona meglio con uno swipe, anziché con il classico appoggio), accelerometro, giroscopio e magnetometro, non c’è invece il barometro.

Ergonomia, Design & Materiali

Samsung Galaxy A9 (2018) è uno smartphone dalle dimensioni generose, lo schermo da 6,3 pollici in 18,5:9, senza notch, costringe a una superficie anteriore ampia, con conseguente ergonomia limitata. Le dimensioni sono di 162.5 x 77 x 7.8 mm ed il peso di 183 grammi, leggermente superiore rispetto al fratello minore A7, una buona notizia perché il senso di solidità e qualità costruttiva trasmesso è decisamente migliore.

La scocca posteriore è in vetro, mentre il bordo è in alluminio, non è un telefono particolarmente scivoloso e le superfici hanno un trattamento oleofobico.
Purtroppo Samsung Galaxy A9 (2018) non è uno smartphone impermeabile, scelta un po’ strana visto che A8 ne è provvisto.

Display, Audio & Multimedia

Il display è una delle cose migliori di A9, si tratta di un AMOLED FullHD+ in 18,5:9, senza notch ma con angoli arrotondati e cornici abbastanza sottili su tutti i lati.
Colori brillanti come sempre e buoni angoli di visuale, è un display appagante e ben leggibile in ogni condizioni di luce, proprio quello che vi aspettereste da un Samsung di fascia medio-alta.

La sfera multimediale è avvalorata dalla presenza della porta jack audio, ma penalizzata dall’unico speaker di sistema, posizionato sul fondo e non molto performante.

Fotocamera

Con la recensione di Samsung Galaxy A9 (2018) arriviamo a parlare di comparto fotografico, il vero protagonista di questo smartphone.

Posteriormente trovano posto ben 4 fotocamere, di cui una principale da 24 MP F/1.7, una grandangolare da 10 MP F/2.4 senza AF, una con teleobiettivo 2X da 8 MP F/2.4 e una deputata al rilevamento della profondità di campo da 5 MP F/2.2; anteriormente invece c’è una sola fotocamera da 24 MP F/2.0, nessuna ha stabilizzazione ottica.

La qualità delle immagini è molto buona se utilizziamo la fotocamera principale, di giorno e di notte riusciamo ad ottenere scatti soddisfacenti, chiaramente con meno luce le foto saranno più rumorose, ma in linea con ciò che si aspetta per un dispositivo di fascia medio alta.

L’utilizzo delle fotocamere zoom e wide offre una grande versatilità all’utente, in ogni momento avrete a disposizione la fotocamera più adatta a catturare il momento che avete di fronte.
Se di giorno non ci si può lamentare, di notte invece le performance ci hanno deluso, non sono all’altezza delle aspettative e inadeguate per uno smartphone proposto a oltre 600 Euro di listino, sia con la fotocamera grandangolare che con la zoom, le immagini saranno molto rumorose e poco nitide, peccato.

Vengono bene i ritratti, che possono sfruttare la fotocamera di profondità, anche qui vale il chiaroscuro giorno/notte.

Bene i selfie, un pochetto patinati ma efficaci anche quando c’è poca luce e impreziositi da tante funzioni software simpatiche.
I video soffrono un po’ per l’assenza di stabilizzazione e sono molto lenti nel calibrare il fuoco automatico, colori e dettaglio invece sono ok.

Batteria & Autonomia

La batteria di Samsung Galaxy A9 (2018) è da 3800 mAh e garantisce un’ottima autonomia, almeno una giornata piena anche con utilizzo intenso. Samsung ha lavorato bene sui consumi in standby, un bel passo avanti rispetto alle ultime uscite anche tra i top di gamma come Samsung Galaxy Note 9 (recensione).

Software

Samsung Galaxy A9 (2018) arriva sul mercato con la Samsung Experience 9.0, basata su Android 8.1 Oreo.

La prima notizia è che non c’è ancora la One UI, che abbiamo già visto su Galaxy S9 Plus, ma che arriverà solo a gennaio sulla fascia alta del produttore coreano.
La seconda notizia è che la Experience 9 è al gran completo, con tutte le funzioni dei top di gamma e nessun sacrificio da fare, le possibilità per l’utente sono davvero tante con molta libertà alla personalizzazione e piccole cose sparse qua e là che aiutano nella gestione di tutti i giorni.

Per avere un quadro generale più completo, vi consigliamo di dare uno sguardo al video qui sotto.

In conclusione

Eccoci alle battute finali della recensione di Samsung Galaxy A9 (2018), smartphone proposto a 629 Euro di listino e già disponibile sul mercato.

Siamo di fronte ad un buon prodotto, equilibrato e con tutto ciò che serve per una buona esperienza di utilizzo giornaliera.
Le 5 fotocamere offrono grande versatilità, ma a livello qualitativo non sono un granché, quantità con poca sostanza, ed è l’aspetto che proprio non ci ha convinto di tutto il pacchetto, paradossalmente proprio quello che avrebbe dovuto essere l’asso nella manica.

Buona la qualità costruttiva, buono l’hardware e la parte legata alla connettività, il problema è il prezzo molto alto a cui viene proposto, oltre la soglia dei 600 Euro, attorno alla quale si riescono a comprare online tutti i top di gamma usciti nella prima parte dell’anno e con poco di più anche prodotti come Galaxy Note 9, che ha tutt’altro spessore tecnico.
Anche per chi acquista offline c’è comunque modo di risparmiare, senza dover scendere a grossi compromessi, device come Samsung Galaxy A8 e A7 offrono praticamente la stessa esperienza di utilizzo e costano meno della metà.

Insomma un Samsung Galaxy A9 (2018) che ci è piaciuto in quanto tale, ma venduto ad un prezzo sul quale troverà poco spazio, confidiamo in una rapida discesa del valore di mercato, con offerte che stanno già spuntando fuori proponendolo attorno ai 450 Euro, noi vi consigliamo comunque di aspettare almeno i 350 per fare un acquisto azzeccato.

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