Recensione Samsung Galaxy Note 9 – Puntuale come un orologio svizzero, Samsung ha presentato al mondo il nuovo Galaxy Note 9, ultimo arrivato della storica linea di smartphone premium dedicata al mondo del business e diventata un must have per milioni di utenti.

Basta il nome “Note” per risvegliare dal torpore gli appassionati, un device che spesso si è posizionato al vertice del mercato, diventando il riferimento per tutti gli altri prodotti nella la seconda parte dell’anno.

Siamo volati fino a New York per assistere alla presentazione e dopo averlo provato e stressato per qualche giorno, siamo pronti per dirvi tutto ciò che c’è da sapere nella recensione di Samsung Galaxy Note 9.

Video recensione di Samsung Galaxy Note 9

Unboxing di Samsung Galaxy Note 9

In confezione troverete l’alimentatore rapido (2 ore circa per caricare al 100%), cavetto USB-Type C, un paio di auricolari cablati AKG di buona qualità e un paio di adattatori da USB full size e Micro USB a Type-C.
Niente cover ma sono presenti un paio di punte di ricambio per la S-Pen e gommini adattatori per le cuffiette.

Hardware & Connettività

Samsung Galaxy Note 9 è lo smartphone Android più completo attualmente sul mercato, può contare sul processore Samsung Exynos 9810, octacore da 2,7 GHz, affiancato dalla GPU Mali G72 e da 6/8 GB di RAM LPDDR4X.
La memoria interna è prevista nei due tagli da 128 e 512 GB UFS 2.1, in entrambi i casi espandibile di ulteriori 512 GB tramite microSD (rinunciando al secondo slot per nano SIM).

L’adozione di questo processore ha fatto storcere il naso agli appassionati più attenti, poiché già nella recensione di Samsung Galaxy S9 Plus (che ne condivide l’hardware) abbiamo evidenziato come si tratti di una piattaforma imperfetta in termini di prestazioni e consumi, operante costantemente al di sotto delle proprie possibilità, con ogni probabilità a causa di una gestione kernel poco ottimizzata.

La dotazione di sensori è completissima e prevede accelerometro, giroscopio, magnetometro, barometro, sensore cardio, lettore di impronte digitali, scanner dell’iride.
Non mancano anche un LED di notifica posizionato in alto frontalmente e un sensore di pressione sotto al display in corrispondenza del tasto virtuale “home”.

La connettività sfrutta un modulo LTE di Cat. 18, che arriva fino a 1,2 Gbps, GPS (A-GPS, GLONASS, BDS, GALILEO), WiFi ac, Bluetooth 5.0 e NFC, sono assenti la radio FM e una porta IR.

Vi segnaliamo che la porta Type-C 3.1 è compatibile con lo standard display port, senza più la necessità della Samsung DeX per accedere all’ambiente desktop.
Sarà quindi sufficiente collegare, tramite la porta dello smartphone, uno schermo, facendo uso di un cavetto Type C-HDMI, di un adattatore o di un HUB con maschio Type-C, utile anche per collegare altri accessori come mouse e tastiera.

Samsung ha comunicato di essere riuscita a raggiungere questo obiettivo grazie all’ottimizzazione del sistema di raffreddamento interno allo smartphone, tanto efficiente da non richiedere più la ventolina aggiuntiva integrata nella DeX, nel momento in cui allo smartphone viene richiesto lo sforzo ulteriore nella gestione dell’ambiente desktop.

S-Pen 2018

La vera chicca del prodotto è però la S-Pen, per l’occasione in una favolosa colorazione gialla (abbinata al Note 9 Blu), che è rimasta la stessa sensibilissima e precisa penna dello scorso anno (4096 livelli di pressione riconosciuti) ma si è arricchita di un modulo Bluetooth LE per il controllo remoto dello smartphone.

All’interno del pennino c’è un piccolo super condensatore capace di accumulare energia sufficiente per un’autonomia di 40 minuti (ricarica in 40 secondi) o 2000 pressioni dell’unico tasto presente.
Potrete far scorrere avanti o indietro le slide di una presentazione, mettere in play/pausa un video, scorrere le immagini della galleria e scattare una foto a distanza (fino a 10 mt).

Sicuramente lo scenario migliore per fruttare queste nuove capacità è quello delle presentazioni, avvalorato anche dal collegamento diretto con uno schermo attraverso la porta Type C e un adattatore HDMI, senza più dover ricorrere alla basetta DeX.

Prestazioni

Samsung ha riprogettato completamente il cuore di Galaxy Note 8, trovando nuovo prezioso spazio per un massiccio sistema di raffreddamento con elementi in carbonio e acqua, e per una batteria dalle dimensioni generose.

Il Note 9 beneficia di questi affinamenti in termini prestazionali, risulta più scattante rispetto al suo cugino S9 Plus, soprattutto dopo lunghi periodi di utilizzo o nelle sessioni di gaming prolungate.
Non abbiamo mai visto in difficoltà lo smartphone, nonostante la risaputa complessità del software Samsung e il caldo di questi giorni estivi.

Parte telefonica e connettività

Samsung Galaxy Note 9 è uno smartphone dual SIM (dual stand-by) con secondo slot condiviso e alternativo all’espansione di memoria.
Prende bene e non soffre l’utilizzo di entrambe le SIM in termini di autonomia, ottima la qualità audio sia in capsula che in viva voce, grazie al doppio speaker stereo decisamente potente.

Per quanto riguarda le connessioni WiFi e Bluetooth, tutto fila liscio e si può sfruttare la riproduzione simultanea su due dispositivi.
Ok anche la navigazione GPS, affidabile come di consueto sui flagship di Samsung.

Ergonomia, Design & Materiali

Uno smartphone con dimensioni di 161.9 x 76.4 x 8.8 mm e un peso di 201 grammi non può essere maneggevole.
“Ma ci mancherebbe altro”, direte voi, “se fosse piccolo non sarebbe un Note”.
E in effetti è così, il Note ha bisogna di spazio per dare sfogo alla creatività e alle idee che nascono dalla punta della S-Pen, vi diremo di più, rispetto al modello dello scorso anno l’ergonomia è migliorata, grazie a un piccolo scalino che corre lungo tutto il bordo facendo aumentare il grip.

Altro elemento importante è il lettore di impronte, ora posizionato al centro (per i miei gusti ancora troppo in alto n.d.r) ma sicuramente in una posizione più facilmente raggiungibile rispetto al modello dello scorso anno.

Il design è riconoscibile e molto simile al Note 8, leggermente più largo e corto, un filo più spesso, con il risultato di assomigliare meno ad un telecomando.
Effetto mattoncino scongiurato dalla fresatura, lo scalino di cui parlavamo sopra, che corre lungo il bordo in alluminio e accompagna la congiunzione tra vetro posteriore e anteriore (Gorilla Glass 5 per entrambi).

Lo smartphone è resistente ad acqua e  polvere con certificazione IP68 e alla vista, così come al tatto, trasmette quella sensazione di qualità che solo pochi device premium possiedono.
Vi consigliamo la colorazione Blu, perché associata alla S-Pen gialla, e perché toglie un po’ di quell’aspetto serioso che invece contraddistingue la colorazione nera.
Non male anche la Purple, ma deve piacere.

Display, Audio & Multimedia

Il display di Samsung Galaxy Note 9 è favoloso, si tratta di un Super AMOLED QHD da 6,4 pollici in 18,5:9 e supporto a HDR10.
Ancora migliore rispetto al suo predecessore, raggiungendo una luminosità di picco superiore ai 1000 nits ma senza snaturare la fedeltà cromatica e capace di dare la sensazione che le immagini siano stampate sul vetro.

Ci piace perché rispetto al Galaxy S9 Plus non ha riflessi fastidiosi sul vetro e nel contempo mantiene la suggestiva curvatura lungo i bordi.
I colori sono brillanti, naturali e vividi come in nessun altro smartphone, è il migliore in assoluto, non abbiamo alcun dubbio.

Il comparto multimediale è di altissimo livello, può contare sullo schermo ampio e definito e su un sistema audio completo e performante.
E’ presente il jack audio per le cuffie, con DAC integrato ed effetti audio curati da AKG, anche gli altoparlanti stereo sono completamente convincenti, grazie ad un suono corposo e potente.

Questi elementi fanno di Samsung Galaxy Note 9, un compagno perfetto per fruire dei contenuti multimediali, dalla musica ai film.

Fotocamera

Il comparto fotografico di Samsung Galaxy Note 9 è lo stesso del cugino Samsung Galaxy S9 Plus, e può contare su due fotocamere posteriori da 12 MP di cui la principale con ottica stabilizzata e apertura variabile (F/1.5- F/2.4), accoppiata ad una zoom 2X con apertura F/2.4 e stabilizzazione ottica.
Frontalmente c’è una fotocamera da 8 MP con AF e apertura F/1.7.

La qualità delle foto è eccellente, in ogni condizione di luce, quando siamo di giorno, le immagini risultano incredibilmente nitide e accurate a livello cromatico.
Samsung ha introdotto il riconoscimento automatico di 20 scene, l’azione della AI non è però così marcata e modifica appena saturazione e contrasti (meglio così).

Le macro e i ritratti sono in assoluto il punto forte del device, vengono sfruttate entrambe le fotocamere per ottenere un pastoso e credibile effetto bokeh, anche le foto con HDR sembrano leggermente migliori rispetto a S9 Plus, così come i ritratti in notturna che vengono ora scontornati perfettamente.

Le foto in notturna sono valide ma non raggiungono il livello di Huawei P20 Pro, che su questo punto rimane incontrastato.
Spesso c’è un po’ di rumore e specialmente le zone d’ombra tendono ad essere leggermente sovraesposte con una risultante grana di disturbo un po’ troppo marcata.

Ottimi i selfie, anche qui hanno una marcia in più rispetto alla concorrenza quando c’è buona luce, mentre soffrono un po’ con il buio.

I video arrivano fino al 4K a 60 fps, sono ben stabilizzati e risultano gradevoli e dettagliati, fedeli a livello cromatico e impeccabili nella messa a fuoco continua e nel calcolo dinamico dell’esposizione.
E’ anche possibile registrare clip in slowmotion a 960 fps in HD per 0,4 secondi (con Galaxy S9 Plus il tempo di cattura è di 0,2 secondi).

Batteria & Autonomia

Una delle più attese novità di Samsung Galaxy Note 9 è la batteria, da ben 4000 mAh.
Non ci aspettavamo rivoluzioni e così è stato, rispetto a Galaxy S9 Plus e al vecchio Note 8, l’autonomia è migliore, ma non così tanto da elevarsi a valore aggiunto dello smartphone.

Mediamente riuscirete a coprire 5 ore di display acceso in una giornata di utilizzo stressante, un po’ meno se lo utilizzerete in maniera più blanda.
Il comportamento è esattamente in linea con tutti gli ultimi flagship di Samsung, energivori quando si trovano in standby e quando vengono usati all’aperto, a causa di uno schermo bellissimo ma inevitabilmente esoso.

La buona notizia è che, nonostante un processore un po’ aggressivo e i due problemi evidenziati poc’anzi, Samsung Galaxy Note 9 vi porterà a sera anche nelle giornate più impegnative e potrete tenere il power bank solo come estrema riserva.

Software

Con la recensione di Samsung Galaxy Note 9 arriviamo a parlare di software, o meglio, della Samsung Experience 9.5, aggiornata ad Android 8.1 Oreo.
Non ci sono grosse differenze rispetto a quanto visto nella recensione di Samsung Galaxy S9 Plus, vi lasciamo quindi al nostro video di approfondimento dove vi sveliamo tutti i segreti del software Samsung.

Si tratta di un firmware completissimo e ricco di funzioni, quello più complesso e purtroppo pesante, di tutto il panorama Android.
Adattissimo, però, a girare su uno smartphone come il Note, che ha utenti esigenti e attenti anche alle numerose features di produttività.

In conclusione

Concludiamo la recensione di Samsung Galaxy Note 9, proposto a 1029 Euro di listino nella variante 6/128 GB e 1279 per la variante 8/512 GB di memoria.

Siamo di fronte allo smartphone Android attualmente migliore in termini di completezza e specifiche, vicino alla perfezione e colpevole solo di alcune sbavature minori.
Il prezzo è altissimo ma considerata l’unicità del prodotto, l’esclusività della scheda tecnica e i tanti miglioramenti che ci sono stati rispetto al precedente modello, è una posizionamento naturale e condivisibile per quella che, a tutti gli effetti, è la sportiva di lusso degli smartphone.

Samsung Galaxy Note 9 sarà disponibile dal 24 Agosto, già preordinabile su Amazon.it 

Altre offerte

Pagella

9.8
Display
7.2
Ergonomia
9.8
Hardware
9.5
Software
8.6
Batteria
9.8
Fotocamera
7.6
Qualità/prezzo
10
Materiali
9.5
Audio
9.6
Esperienza Utente
9.5