Il mercato degli smartphone Android di fascia inferiore ai 200€ si sta arricchendo di proposte sempre più interessanti. Huawei è ormai protagonista di questo segmento e, dopo Honor 4x, lancia, con il marchio principale, Huawei G Play Mini che è praticamente la versione da 5 pollici del sopracitato 4X, ad esclusione della presenza del modulo LTE e di altre piccole differenze. Andiamo a scoprire come si comporta nella nostra recensione.


Unboxing

Rispetto ad Honor 4X (ricorrerà spesso questo paragone) nella confezione di Huawei G Play Mini troviamo un contenuto più completo, probabilmente giustificato dal prezzo di lancio leggermente superiore. Sono presenti infatti il carica-batteria da 1A, il cavo dati USB/micro-USB, la manualistica rapida, un paio di cuffie auricolari standard di fattura piuttosto economica e una pellicola proteggi-schermo.

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Video recensione di Huawei G Play Mini

Come di consueto in questa sezione trovate il nostro video che mostra gli aspetti dell’utilizzo quotidiano di questo smartphone.


Hardware & telefonia

All’interno di Huawei G Play Mini troviamo un moderno processore octa-core a 64 bit HiSilicon Kirin 620 operante a 1.2 GHz con architettura Cortex A53, affiancato da ben 2 GB di RAM. Abbiamo inoltre il LED di stato e di notifica, i tasti soft-touch esterni al display purtroppo non retro-illuminati, il sensore di luminosità e due fotocamere: da ben 13 megapixel sul retro e 5 megapixel sul fronte. C’è la possiblità di utilizzare due SIM in formato micro ma mancano, purtroppo, l’LTE e l’NFC; la memoria interna è da soli 8 GB espandibili mediante microSD che, però, non può essere impostata come memoria principale.

Potete trovare ulteriori informazioni su questo smartphone (sapendo un po’ di inglese) sul sito internazionale Huawei a questo link. Il prezzo ufficiale di Huawei G Play Mini è di 229€ ma online si può già trovare attorno ai 179€.

Parte telefonica & antenne

La ricezione telefonica, da entrambi gli slot SIM, è ottima. L’audio dalla capsula auricolare si attesta su livelli medi sia come qualità che come volume; leggermente inferiore la potenza del vivavoce dallo speaker posteriore che risulta, anche in questo caso, di qualità media. L’interlocutore ci percepisce sempre chiaramente nell’uso normale mentre è richiesta un’estrema vicinanza al microfono in caso di uso in vivavoce. La ricezione del WiFi è ottima ed è buona anche la velocità del GPS ad effettuare il fix dei satelliti.


Ergonomia, design & materiali

A livello di ergonomia, Huawei G Play Mini non è uno dei più piccoli 5 pollici in commercio, tuttavia l’utilizzo con una mano è ancora possibile, anche se con un po’ di fatica; il grip del posteriore dato dalla cover zigrinata è di buon livello, il peso è elevato ma ben distribuito.

Molto piacevole il design di questo smartphone soprattutto nella nostra versione bianca con inserti dorati: il bordo metallizzato dona un effetto visivo “borderless” grazie al contrasto con il frontale nero; così come risultano visivamente appaganti la vernice posteriore perlata e la trama della cover. La costruzione è di ottimo livello ma le plastiche usate restituiscono comunque una sensazione piuttosto economica. Segnaliamo che questo smartphone è disponibile in versione bianca o nera.


Display, audio & multimedia

Il display di Huawei G Play Mini è una buona unità in senso generale: i colori non sono molto saturi ma risultano piuttosto fedeli alla realtà e settabili, a livello di temperatura, dall’apposito menù. Gli angoli di visione sono sufficienti e le risoluzione, pur non impedendo di scorgere i pixel, risulta adeguata alla fascia di mercato.

I neri sono leggermente tendenti al grigio e, purtroppo, la luminosità massima non è sufficiente per un’agevole visione alla luce diretta del Sole, nonostante l’apposito settaggio dedicato a questa eventualità; purtuttavia, il sensore dedicato alla regolazione automatica della retro-illuminazione funziona bene. Il vetro che protegge il display, infine, tende a trattenere un po’ troppo le ditate.

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La riproduzione audio dalla capsula di sistema si attesta su una qualità solamente media in quanto mancano molteplici tonalità; anche il volume non è molto elevato. Dalle cuffie auricolari tutto migliora, a patto di utilizzarne un paio di qualità superiore a quelle in dotazione. Presente la radio FM che funziona bene.

Riguardo alla riproduzione dei video, il lettore di serie di Huawei G Play Mini permette di riprodurre tutti i formati più comuni, MKV compreso, fino alla massima risolzione di 1080p. Solo l’audio con codec AC3 non viene supportato.


Fotocamera

Per essere uno smartphone di questa fascia di prezzo Huawei G Play Mini sfoggia un comparto fotografico di tutto rispetto: ovviamente i 13 megapixel non sono tutto e la qualità degli scatti non arriva alle migliori fotocamere di pari risoluzione, ma i risultati sono comunque più che buoni. Solamente con il diminuire della luminosità e, sopratutto, in notturna e con il flash si avvertono i limiti di questo sensore. La messa a fuoco non è velocissima ma il tempo di scatto è buono; anche la camera frontale permette di ottenere buoni risultati. Giudicate voi stessi dagli esempi sottostanti.

Decisamente curato anche il software fotografico, ad eccezione delle icone che non ruotano con il telefono in landscape, abbiamo la possibilità di utilizzare l’HDR, di variare il punto di fuoco, di effettuare lo scatto col sorriso, la modalità panoramica e, come voce a parte dell’interfaccia principale, anche la modalità bellezza etc.. Durante l’utilizzo della camera frontale, inoltre, avremo a disposizione un “mirino” dove dirigere gli occhi per ottenere un risultato migliore.

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I video, girati al massimo in Full HD, risultano un po’ poco stabilizzati e con una qualità leggermente inferiore alle foto, manca, inoltre, il fuoco continuo.


Autonomia & batteria

L’autonomia di Huawei G Play Mini si attesta purtroppo, su valori medio-bassi. Il consumo durante l’utilizzo risulta a tratti eccessivo e, anche in standby,  la percentuale di batteria scende in modo non costante. Il risultato di ciò è di non poter stabilire con certezza se questa batteria da 2550 mAh ci porterà a sera oppure no: di media si raggiunge l’ora di cena con uso medio-intenso e circa 3 ore di display accesso. Segnaliamo infine la presenza di 3 livelli di risparmio energetico che però, se attivati, vanno ad inficiare non poco le prestazioni generali.


Software

La Emotion UI 3.0 che personalizza la versione 4.4.2 KitKat di Android sul Huawei G Play Mini è la medesima che abbiamo visto su Honor 4X, con le stesse funzioni. Tra le caratteristiche  più importanti ricordiamo l’assenza di un app drawer, la possibilità di aprire una ricerca globale con uno swipe verso il basso in ogni schermata, la timeline nelle notifiche, il doppio tap per sbloccare il display e le gesture per avviare direttamente delle applicazioni a schermo spento, la presenza dei (sempre ottimi) Temi, e di tante altre utilità come un’app per l’ottimizzazione del sistema, una per la torcia, per lo “specchio”, la lente di ingrandimento etc.. Il tutto con una grafica pulita e accattivante.

Tra le varie impostazioni segnaliamo la possibilità di gestire le app che possono rimanere in funzione a display spento, quelle che comunicano con la rete, e quelle che ci possono inviare o meno le notifiche. Tutti parametri che, seppur comodi, dovranno essere analizzati in caso di problemi nella ricezione delle notifioce o nel funzionamento di alcune app. Troviamo, infine, la possibilità di scegliere la memoria di archiviazione tra SD e memoria di sistema ma che, putroppo, non ha effetto sull’istallazione della app.

La velocità del sistema è sempre di alto livello: sono rari i casi in cui troviamo dei rallentamenti che, peraltro, non pregiudicano l’utilizzo quotidiano.

Dual-SIM

Come già visto per Honor 4X la gestione dual-SIM  di Huawei G Play Mini non è completa e funzionale come alcune viste sui concorrenti: ad esempio la possibilità di impostare una SIM predefinita si traduce in un semplice “pallino” su uno dei due tasti per la selezione dell’operatore di invio, che troviamo in ogni ambito. Manca, inoltre, un’indicazione grafica ulla barra delle notifiche che identifica a quale delle due reti si riferisce l’indicazione della ricezione.

Browser WEB

La navigazione internet dal Huawei G Play Mini è di buon livello, saltuariamente si possono avere piccoli problemi di fluidità e di renderizzazione ma, nel complesso, risulta più che sufficiente per un utilizzo medio.

Gaming

Ottimo il gaming su questo Huawei: i dettagli grafici, anche sui titoli più pesanti, sono elevati e il framerate è più che sufficiente per un’esperienza di gioco fluida. Peccato per il surriscaldamento, a volte eccessivo, del posteriore dello smartphone in caso di uso intenso.


In conclusione

Huawei G Play Mini non è uno smartphone privo di difetti: in primis la memoria limitata,  poi l’autonomia non eccelsa, il display non molto luminoso e altre “piccolezze” ma, considerato il funzionamento generale “di sostanza”, in rapporto al prezzo cui viene offerto sul mercato,  non possiamo fare altro che consigliarvelo! Come di consueto vi lasciamo ai nostri voti. Nessuna offerta al momento

Nota: i voti parziali sono assegnati cercando di rispettare una scala che comprenda il maggior numero di dispositivi in commercio. Il voto generale è slegato dai parziali e sta ad indicare il giudizio complessivo che possiamo assegnare al terminale dando pesi differenti agli aspetti che riteniamo più importanti. (Es: uno smartphone che ha un’ottima fotocamera, un ottimo display e ottimi materiali, ma che risulta inutilizzabile perchè troppo lento avrà i parziali relativi elevati, ma un voto generale basso e viceversa)

Pagella

7.5
Display
7.5
Ergonomia
7.5
Hardware
8
Software
7
Batteria
7.5
Fotocamera
8
Qualità/prezzo
7
Materiali
6.5
Audio
7.5
Esperienza Utente
7.8