Recensione Asus Zenfone 4 Selfie Pro – ASUS non poteva trovare un nome più lungo per questo smartphone, evidentemente dedicato a chi ama scattare molti selfie ma che non trascura un buon funzionamento di base e una raffinata qualità costruttiva.

Non si vede in giro tra gli scaffali dei centri commerciali e si fa fatica a trovare online con buone offerte, forse ASUS stessa non ci ha creduto fino in fondo, privilegiando piuttosto la linea di fascia più bassa capitanata da Zenfone 4 Max (recensione), un vero peccato perché scoprirete nella recensione di ASUS Zenfone 4 Selfie Pro quanto in raltà sia un valido prodotto, purtroppo per lui sottovalutato.

Video recensione di Asus Zenfone 4 Selfie Pro

Hardware & Connettività

ASUS Zenfone 4 Selfie Pro è arrivato sul mercato a settembre 2017, anche se solo ultimamente lo abbiamo incontrato con più frequenza nel listino dei principali negozi online.
Questa premessa per farvi inquadrare meglio la scheda tecnica che propone, collaudata di certo, ma già stagionata al momento del lancio.

Il processore è l’ottimo Snapdragon 625, una CPU per andare sul sicuro ma ormai appartenente a due generazioni fa, la RAM è da 4 GB e la memoria interna da 64 GB, espandibile rinunciando al secondo slot per sim.

Buona la connettvità ma ci aspettavamo di più, lo scambio dati avviene in LTE (solo Cat. 4) su entrambi gli slot sim, WiFi b/g/n, Bluetooth in versione 4.2.
Non mancano GPS e Radio FM, assente invece il chip NFC e purtroppo la porta di ricarica è scambio dati è ancora microUSB.

La dotazione di sensori è completa e non tradisce le attese, troviamo i classici accelerometro, giroscopio, magnetometro, sensore di luminosità e prossimità.
Nella parte alta frontale è incastonato un ben visibile LED di notifica, mentre in basso trovano posto due tasti soft-touch e il sensore di impronte digitali che funge anche da tasto home (non cliccabile).

Parte telefonica e connettività

Il telefono prende bene ed è positivo il fatto che entrambi gli slot possano funzionare in 4G, purtroppo la presenza del Bluetooth 4.2 e del WiFi a singola banda non rendono giustizia alle ambizioni da fascia medio alta di Zenfone 4 Selfie Pro

Prestazioni

Le prestazioni sono solide anche se non ci si può aspettare la reattività di un top di gamma, conosciamo bene lo Snapdragon 625 ed è un peccato che non sia stato adottato il 630, suo successore, che avrebbe dato quel boost in più nella gestione delle app più pesanti, nel gaming e nella navigazione web.
Molto bene invece il multitasking, indice di un software ben affinato.

Ergonomia, Design & Materiali

ASUS Zenfone 4 Selfie Pro si presenta davvero molto bene, è sottile e curato nella scelta dei materiali, con un design classico ma equilibrato.

Le dimensioni sono generose (154 x 74.8 x 6.9 mm) per cui l’ergonomia non è il massimo, tutto sommato però il peso contenuto (147 grammi) e il lettore di impronte frontale rendono più semplice l’utilizzo.

Tutta la parte posteriore è in alluminio monoscocca, mentre frontalmente il vetro copre tutta la superficie con una lavorazione 2.5d, il nostro sample è in colorazione blu e ci è piaciuto fin dal primo sguardo, è prevista anche una versione rossa altrettanto accattivante.

Display, Audio & Multimedia

Il display è un AMOLED da 5,5 pollici in 16:9 con risoluzione FullHD, quasi una rarità ultimamente trovare questo fattore di forma, però utilizzandolo insieme ai tasti soft-touch ci si ricorda di quanto non fosse affatto male.

La qualità dello schermo è ottima, inizialmente potrebbe sembrarvi un po’ scarico ma è sufficiente impostare la modalità vivace per far emergere i vibranti colori del pannello LED.
Le caratteristiche sono quelle tipiche della tecnologia, una leggera sovrasaturazione, bianchi poco brillanti e neri profondi.
In questo caso la leggibilità sotto il sole è più che buona, così come quella ad angoli di visuale elevati.

L’audio è forse l’aspetto più sacrificato di tutto lo smartphone, mentre in capsula auricolare la potenza e la corposità del suono sono sufficienti, da altoparlante non c’è altrettanta qualità, le sonorità sono stridule e i bassi quasi inesistenti.
D’altra parte è lo scontato compromesso per rimanere in uno spessore inferiore ai 7 mm.

Fotocamera

ASUS Zenfone 4 Selfie Pro si propone come soluzione ideale per chi ama scattare selfie, lo fa grazie ad una coppia di fotocamere anteriori da 12 MP con sensore Sony IMX362 e 8 MP grandangolare, in entrambi i casi senza AF, a cui si aggiunge anche un flash LED frontale.

Posteriormente c’è una fotocamera più classica, da 16 MP non stabilizzata con apertura F/2.2.

I selfie sono sopra la media, di giorno la qualità è tra le migliori del panorma Android e se ci fosse stata la messa a fuoco variabile sarebbe stato forse il migliore in assoluto.
Il sensore è lo stesso utilizzato per Zenfone 4 (recensione) sulla cam principale, qui viene addirittura interpolato per raggiugere la risoluzione di 24 MP.
Purtroppo l’assenza di stabilizzazione ottica e di AF vanificano parzialmente la qualità degli scatti, tuttavia soprattutto di giorno, riusciamo ad ottenere veramente delle belle foto.

In notturna il software non lavora benissimo nella gestione del rumore e solo il flash LED salva il salvabile, però si doveva fare di più.
Belle le tante modalità software di correzione degli scatti e la modalità ritratto, che sfrutta i dati di profondità della seconda fotocamera per ricreare un buon effetto bokeh.

La seconda fotocamera grandangolare è un di più, non ha una grandissima qualità ma in alcune occasioni si può rivelare molto utile.

Passando alla fotocamera posteriore non abbiamo notizie altrettanto positive, se di giorno si attesta nella media della fascia di prezzo, appena la luce cala emergono grossi limiti sia software che hardware (apertura F/2.2).
Le foto rimangono utilizzabili ma il giudizio non può essere sopra la sufficienza.

I video sono ben stabilizzati elettronicamente e per quanto non siano dettagliatissimi, sono relativamente buoni e convincenti rispetto alle performance della fotocamera per le immagini statiche.

Batteria & Autonomia

La batteria è da 3000 mAh e riesce a portarvi a sera anche con utilizzo medio intenso. Ci aspettavamo buone risposte dal pacchetto hardware di questo smartphone e non siamo rimasti delusi.
Mediamente potrete coprire tra le 4h30min alle 5h di display attivo e non avrete difficoltà a chiudere le giornate più stressanti senza il patema di dover ricaricare la batteria.

Software

ASUS ha svecchiato la ZenUI con l’arrivo sul mercato della linea Zenfone 4, un restyling ben riuscito e necessario che ha reso molto gradevole e fruibile il software personalizzato del brand taiwanese.

Lo Zenfone 4 Selfie Pro è ancora fermo ad Android 7.1.1 Nougat, ma incorpora la maggior parte delle novità della ZenUI del futuro basata su Oreo, già arrivata sul fratello maggiore Zenfone 4.
Il launcher è più leggero rispetto al passato, molto curato graficamente e ricco di impostazioni di personalizzazione, anche le impostazioni sono state snellite e riorganizzate per essere più intuitive, senza comunque perdere la completezza che ha sempre caratterizzato la ZenUI.

Page Maker è una novità, consiste in un bottone fluttuante che si attiva durante la navigazione su browser Chrome e permette di salvare le pagine web per la visualizzazione offline, si può sincronizzare anche con Google Drive per non andare a pesare sullo spazio di archiviazione.
Bella la possibilità di clonare le app social per l’utilizzo multiaccount e come sempre presente le tante gesture di ZenMotion.

Un plauso anche alla suite di app preintallate, non troppe e tutte ben realizzate, in particolare “Gestione Mobile” racchiude tutte le impostazioni di risparmio energetico, manutenzione e privacy in un’unico e ben organizzato programma.

In conclusione

Siamo alle battute finali della recensione di ASUS Zenfone 4 Selfie Pro, proposto con un listino di 399€.
E’ uno smartphone che ci è piaciuto, purtroppo poco diffuso e quindi difficile da trovare con offerte convincenti.

 

ASUS non è sembrata troppo convinta nel proporre questo prodotto e questo si intuiva già dalla scelta discutibile di alcuni componenti: con Snapdragon 630, Bluetooth 5.0 e WiFi a doppia banda, sarebbe già stato prontissimo per affrontare il 2018 a testa alta, invece rischia di doversi accontentare delle briciole, una sorte che non rende affatto giustizia a uno smartphone nel complesso equilibrato, curato e gradevolissimo nell’utilizzo quotidiano.

Pagella

8.5
Display
7.8
Ergonomia
7.8
Hardware
8.5
Software
8.3
Batteria
7.8
Fotocamera
7.5
Qualità/prezzo
8.6
Materiali
7.3
Audio
8.5
Esperienza Utente
7.8