Durante la conferenza stampa di questa sera, trasmessa anche in streaming, Qualcomm ha annunciato ufficialmente il SoC top di gamma Qualcomm Snapdragon 865 5G e ha svelato il futuro della connettività tra reti di quinta generazione e Wi-Fi 6.

Qualcomm Snapdragon 865 5G è tra noi: ecco gli smartphone in arrivo

I primi smartphone con Qualcomm Snapdragon 865 5G sono già stati presentati nelle scorse settimane (tra i quali i Samsung Galaxy S20 in versione USA e Sony Xperia 1 Mark II), ma l’annuncio ufficiale del nuovo SoC top di gamma è arrivato oggi. L’evento speciale, denominato “What’s Next in 5G”, è stato presieduto dal CEO Steve Mollenkopf e dal presidente Cristiano Amon e si è reso necessario a causa dell’annullamento del Mobile World Congress 2020 di Barcellona.

Il nuovo SoC, che in realtà era già stato svelato lo scorso dicembre insieme ad altri chipset della gamma 2020, sarà utilizzato almeno su 15 marchi di smartphone 5G e potrà naturalmente contare sul modem Snapdragon X55, sul supporto alla rete Wi-Fi 6 e al FastConnect 6800, che integra Bluetooth 5.1 e un modem con funzioni per ridurre la congestione di rete e migliorare la velocità di trasmissione.

Secondo Qualcomm il nuovo Snapdragon 865 contribuirà a rendere accessibile il 5G a miliardi di utenti in giro per il mondo, oltre ad offrire le prestazioni migliori per il gaming, l’IA e l’efficienza energetica. Gli smartphone finora annunciati o che arriveranno nei prossimi mesi con il SoC in questione sono (in ordine alfabetico):

  • ASUS ZenFone 7
  • Black Shark 3
  • Fujitsu arrows 5G
  • iQOO 3
  • Legion Gaming Phone
  • Nubia Red Magic 5G
  • OPPO Find X2
  • realme X50 Pro
  • Redmi K30 Pro
  • ROG Phone 3
  • Samsung Galaxy S20 (5G), S20+ (5G) e S20 Ultra 5G
  • Sharp AQUOS R5G
  • Sony Xperia 1 Mark II
  • Vivo Apex 2020 Concept
  • Xiaomi Mi 10 e Mi 10 Pro
  • ZTE Axon 10s Pro

La connettività del futuro è già arrivata

Durante l’evento Qualcomm ha parlato del futuro della connettività 5G, che parte proprio con il SoC Snapdragon 865. La casa californiana ha mostrato anche le prestazioni del Wi-Fi 6E tramite spettro 6 GHz, con il sottosistema Qualcomm FastConnect e i punti di accesso Wi-Fi Qualcomm Networking Pro Series. Con la dimostrazione, Qualcomm ha fatto vedere come con lo spettro 6 GHz sia possibile sfruttare numerosi canali a 160 MHz per fornire connettività wireless ad alta larghezza di banda con velocità previste che si avvicinano a 1,8 Gbps.

L’azienda vuole continuare a estendere la sua leadership con il 5G attraverso la piattaforma Qualcomm 5G RAN, annunciata per la prima volta nel maggio 2018: quest’ultima offre una piattaforma di accesso radio mmWave progettata per essere scalabile e al contempo economica, senza rimanere indietro nel ramo della velocità. Secondo Durga Malladi, vice presidente senior e general manager del ramo 4G/5G presso Qualcomm, la casa continuerà a far crescere l’adozione di questa piattaforma grazie anche alle numerose aziende che la stanno scegliendo (tra le quali Samsung, Rakuten e Verizon).

Nella conferenza stampa, Qualcomm si è poi soffermata su altre novità, tra le quale vale la pena citare i PC 5G supportati dalle Qualcomm Snapdragon Computer Platforms e da alcuni tra i principali operatori del globo (tra i quali compaiono TIM, Swisscom, Verizon e Sprint). I PC 5G Always on e Always Connected miglioreranno l’efficienza e l’intrattenimento attraverso la connettività di quinta generazione, arrivando sia alle aziende sia ai privati.

Ha fatto capolino anche il reference design di Qualcomm Snapdragon XR2 5G, un nuovo prototipo di visore per la realtà estesa (XR) con supporto alle reti 5G mmWave e sub-6 GHz e all’eye tracking (grazie a due telecamere interne); per ulteriori informazioni al riguardo è possibile consultare la pagina sul sito ufficiale.

Secondo Qualcomm l’arrivo del 5G a bordo degli smartphone è solo l’inizio della nuova “era”: la prossima fase toccherà altri rami dell’industria come l’IoT, l’automotive, la realtà aumentata e non solo. La rete del futuro è già qui, e nel corso dei prossimi mesi e anni potremo vederne finalmente le potenzialità.