Secondo una nuova indiscrezione Qualcomm sta testando un nuovo scanner di impronte digitali in-display con un’area più ampia e una maggiore velocità di sblocco.

Le informazioni sono state rivelate sulla piattaforma social cinese Weibo da Digital Chat Station che ha dichiarato di essere stato informato da qualcuno facente parte della catena di fornitura di Qualcomm.

Qualcomm studia un nuovo scanner di impronte in-display

Secondo la fonte la società di semiconduttori con sede a San Diego sta testando un sensore ad ultrasuoni in-display dotato di un’area di scansione più ampia dalle dimensioni pari a 20 x 30 mm in grado di offrire anche una maggiore velocità di riconoscimento.

Il post su Weibo afferma che il nuovo sensore potrebbe arrivare in bundle con il SoC Qualcomm Snapdragon 875 l’anno prossimo e quindi approdare sul mercato sui top di gamma del 2021.

Qualcomm non produce solo chipset ma anche sensori di impronte digitali come lo scanner a ultrasuoni in-display utilizzato nella serie Samsung Galaxy S10.

Qualcomm ha in cantiere anche un altro sensore di impronte digitali che deve ancora fare la sua apparizione nei dispositivi mobili. Si tratta del sensore di impronte digitali 3D Sonic Max di seconda generazione che è in grado di scansionare due impronte digitali contemporaneamente.

Con questa particolarità è possibile richiede di appoggiare entrambi i pollici sullo schermo affinché il dispositivo si sblocchi e si prevede che questo sensore debutterà nella prossima serie Samsung Galaxy Note 20 che verrà lanciata ad agosto.