Alcuni pensano che Facebook sia unicamente impegnata nel migliorare – con scarsi risultati, diciamoci la verità – la gestione del suo social network, ma in realtà l’azienda di Mark Zuckerberg è costituita da un numero incredibile di team che spesso non hanno nulla a che vedere con Facebook.

La nuova IA di Facebook utilizza un algoritmo che non gli fa mai sbagliare strada

Fra questi spicca il team a lavoro sull’Intelligenza Artificiale, che qualche giorno fa ha pubblicato una interessante nota circa degli avanzamenti importanti circa i robot e l’utilizzo delle mappe. L’algoritmo sviluppato è in grado di permettere a robot di raggiungere la destinazione designata senza l’utilizzo delle mappe.

Secondo i risultati di questo importante traguardo, il robot ha raggiunto il 99,9% delle destinazioni utilizzando una fotocamera con rilevamento di profondità, un modulo GPS e i dati prelevati da una bussola. L’algoritmo permetterebbe a robot, droni e altri sistemi, di muoversi come maggiore confidenza all’interno di un percorso, oltre che consentirebbe ad altri sistemi di aiutare persone con problemi di vista a raggiungere la destinazione senza sbagliare strada.

Le Storie di Facebook e Instagram non sono sincronizzate

Se da una parte registriamo quindi dei grandi passi in avanti da parte del team Facebook che si occupa dello sviluppo di tecnologie legate al mondo della Intelligenza Artificiale (IA), dall’altro possiamo notare una profonda incongruenza per quanto riguarda l’esperienza utente fra le sue app.

Chiunque utilizzi Instagram e Facebook sa bene che le Storie presenti sulla prima applicazione sono ugualmente disponibili sul social network. Se da un lato abbiamo quindi una sorta di “comunicazione” fra i due servizi, stessa cosa non si può dire per l’aggiornamento relativo a quali Storie sono già state viste.

facebook ia algoritmo robot mappe

L’immagine qui sopra ci permette di delimitare con precisione i confini del problema. Se una Storia viene visualizzata su Instagram, questa viene automaticamente inserita nella porzione estrema della UI ad indicarci appunto che si tratta di un contenuto già visto.

Aprendo Facebook, invece, anche dopo diverso tempo, la stessa Storia viene riproposta come contenuto da guardare. Come riportano i colleghi di TechCrunch, sembra che l’azienda sia a conoscenza dell’evidente incongruenza fra le due applicazioni ma sembra che non ci siano piani in programma per risolvere una volta per tutte il problema.

Pare quindi che per Facebook sia più importante la quantità di tempo speso a guardare contenuti, fa niente se sono già stati visti, che garantire un’esperienza utente di primo livello.