Nella serata di ieri Google ha rilasciato la terza Developer Preview, la versione dedicata principalmente agli sviluppatori, di Android 11, la cui versione definitiva non vedrà però la luce prima dell’estate. Sono numerose le novità introdotte, alcune molto evidenti e altre più nascoste, ma tutte comunque meritevoli di menzione.

Andiamo allora a scoprire nel dettaglio le più importanti, insieme alle novità che possiamo indicare come minori.

Notifiche di Android 11

La novità più importante relativa alle notifiche è senza dubbio legata alla possibilità (finalmente) di chiudere anche le notifiche permanenti, utilizzate da alcuni sviluppatori per mantenere attive le applicazioni in background. Le notifiche permanenti sono ora raggruppate in una nuova sezione ed è possibile portarle nella tendina normale e procedere alla loro chiusura come accade per qualsiasi altra notifica.

Nelle preferenze delle notifiche, a cui si accede con una pressione prolungata, mostrano ora un’icona dell’applicazione più grande. Cresce anche la dimensione dell’icona per espandere o ridurre le notifiche, in modo da renderne più facile l’utilizzo.

Novità nelle gesture

È stata aggiunta una nuova gesture nella schermata di multitasking, per recuperare un’app chiusa. Se uno swipe verso l’alto chiude le applicazioni in background, uno swipe verso il basso permette ora di riaprire l’ultima app chiusa, molto utile se è stata chiusa per errore.

È ora possibile personalizzare la sensibilità delle gesture per tornare indietro, che possono essere eseguite indipendentemente dal lato destro o sinistro. Con la terza Developer Preview è possibile regolare separatamente la sensibilità, così da adattarla alle proprie preferenze.

Nuova UI per screenshot e Recenti

Diventa più semplice effettuare uno screenshot e condividerlo con le altre applicazioni, grazie a una novità introdotta nella funzione Recenti (il multitasking di Android). Nella parte bassa della schermata sono infatti state aggiunte due icone, una per effettuare uno screenshot dell’applicazione selezionata e una che effettua la stessa operazione e apre immediatamente il menu di condivisione. Niente da fare invece per gli screenshot lunghi, per i quali sarà necessario attendere una delle prossime versioni di sviluppo.

Restando in tema di screenshot è stata introdotta una nuova interfaccia che appare in basso a sinistra non appena eseguita un’istantanea dello schermo.  A fianco della miniatura sono presenti due voci per la modifica dell’immagine o per la condivisione immediata attraverso il menu di sistema.

Altre novità minori

La schermata di selezione dello sfondo, modificata con la precedente Developer Preview, è stata riportata al look originale. Questo non significa che la novità sia stata definitivamente abbandonata, visto che spesso Google “gioca” con questo tipo di novità.

Torna a funzionare anche Google Pay, visto che sono stati corretti i problemi legati a Safety Net che impedivano il corretto utilizzo del sistema di pagamento contactless. È stata introdotta una nuova animazione che mostra il funzionamento della carica inversa, chiamata “Condivisione batteria” da Google.

Non mancano ovviamente i primi bug, come quello legato alla barra di stato che “taglia” la percentuale della batteria e l’orologio in corrispondenza degli angoli dello schermo. Cambia nome il menu di regolazione dei volumi, che ora si chiama Suoni, mentre la connettività Internet può ora essere condivisa anche via Ethernet, con un apposito adattatore USB.

È stata introdotta una schermata iniziale per i Fumetti, che permetteranno di semplificate le chat aprendo le notifiche nelle relative bolle sullo schermo. Per una maggiore protezione dei dati personali, Android 11 DP3 introduce la possibilità di revocare automaticamente i permessi a un’applicazione che non viene utilizzata da “alcuni mesi”.

Al momento non è possibile provarla dunque, e va detto che non sembra possibile revocare tutti i permessi e su tutte le applicazioni. È però probabile che con le prossime Developer Preview la funzione venga ulteriormente migliorata, fornendo un maggiore controllo agli utenti.

È inoltre possibile ridimensionare una finestra picture in picture, anche se per abilitare la funzione è necessario al momento utilizzare un comando adb. Il codice necessario è comunque presente in Android 11 per cui è probabile che venga abilitato di default a partire dalla prossima versione.

Google sta inoltre lavorando a un refresh dell’interfaccia dedicata alla gestione dei sottotitoli, con le schermate delle impostazioni ora più in linea con il resto dell’interfaccia. Per gli sviluppatori è ora presente un nuovo interruttore nelle Opzioni Sviluppatori per disabilitare il timeout dell’autorizzazione adb nel caso in cui lo smartphone non venga collegato al PC per oltre sette giorni.

Con le prossime preview dovrebbe inoltre arrivare una nuova schermata nelle Impostazioni che raccoglierà tutte le pianificazioni. Non dovrebbero esserci nuove voci, quanto piuttosto un punto centralizzato per poterle gestire più semplicemente.

Sono stati implementati nuovi permessi a livello di sistema per bypassare i limiti imposti dalle API che consentono la registrazione audio. In questo modo le app di sistema potranno conoscere l’avvio e la chiusura delle sessioni che utilizzano la fotocamera, consentendo di implementare nuove funzioni legate alla privacy.