Dopo aver annunciato a sorpresa la quarta Developer Preview di Android 11, che ha comportato uno slittamento di un mese della fase beta, nella giornata di ieri Google non ha fornito immediatamente un changelog relativo alle novità introdotte con l’ultima versione di sviluppo ed è stato necessario installarla sui Pixel supportati per scoprire i cambiamenti rispetto alla versione precedente, rilasciata solo qualche settimana fa.

Vediamo dunque quali sono le principali novità, anche se il poco tempo intercorso dalla precedente versione di sviluppo rende davvero stringato il numero di cambiamenti.

Novità di Android 11 Developer Preview 4

Va innanzitutto detto che dopo aver installato Android 11 Developer Preview 4 i possessori della serie Google Pixel 4 che effettueranno il downgrade ad Android 10 non potranno più utilizzare lo sblocco col volto. Lo comunica proprio Google, segnalando che si tratta di un bug sconosciuto e non di una decisione volontaria.

A quanto pare nemmeno il flash di una factory image di Android 10 risole il problema, per cui se utilizzate un Pixel 4 e pensate di tornare ad Android 10 dopo i test, ricordatevi di questa problematica. Non ci sono però solo problemi nella DP4 di Android 11, ma anche qualche piccola ma utile novità.

Nella schermata del multitasking, ad esempio, è presente un nuovo tasto Seleziona che permette di selezionare automaticamente il testo dalle ultime applicazioni aperte. Diventa così immediato scegliere una porzione di testo, copiarla e incollarla tra le varie applicazioni, in maniera molto veloce.

Cambia leggermente la forma dell’icona relativa all’apertura dell’app drawer e vengono aggiunte un paio di nuove forme per le icone. Oltre alle tante già esistenti sono state aggiunte quella esagonale e una a quadrifoglio, con quattro cerchi che si intersecano. Davvero particolari ma a qualcuno potrebbero anche piacere.

È inoltre possibile ridimensionare la finestra nella funzione picture-in-picture, anche se non è semplicissimo attivarla. Sparisce invece la gesture per riaprire l’ultima applicazione chiusa attraverso il menu Recenti, ma potrebbe essere solo una cosa temporanea. È stato inoltre corretto il problema che tagliava le icone dell’orologio e della batteria nella barra di stato, piccolo ma a volte fastidioso.

Non è più possibile rimuovere le notifiche permanenti, una novità che era stata introdotta solo con la Developer Preview 3, ma anche in questo caso la cosa potrebbe tornare con la fase beta. Google ha finalmente introdotto un tutorial per spiegare agli utenti il funzionamento delle gesture, che pur essendo ormai intuitive potrebbe rappresentare un problema per i neofiti.

È inoltre possibile visualizzare un toggle per attivare il debug wireless, che permette di inviare comandi ADB senza dover collegare lo smartphone al computer attraverso un cavo USB. Le notifiche visualizzano ora il numero di messaggi provenienti dalla stessa conversazione, nel caso non siano state aperte quelle precedenti.

Tra le novità minori segnaliamo anche la possibilità di nascondere le app suggerite nel drawer o di rimuovere singolarmente quelle che non riteniamo utili. Se viene rimossa un’applicazione dal Dock invece, il sistema suggerirà una di quelle più utilizzate, per non lasciare inutilizzato lo spazio libero.

Nuova anche la funzione dell’API Controls che consente di inserire scorciatoie nel menu Power, con le app che potranno permettere all’utente di inserire scorciatoie per determinate funzioni. Cambia il nome di “Condivisione batteria”, che ora diventa “Reverse Charging” o “Ricarica Inversa”, più in linea con la terminologia più utilizzata in questi casi.

In arrivo anche la possibilità di scegliere la dimensione della griglia delle icone nella Home (5×5, 4×4, 3×3 o 2×2) e una nuova pagina Pianificazioni che permetterà di gestire tutte le pianificazioni concesse dal sistema.

Queste erano dunque le principali novità emerse da una prima occhiata alla nuova Developer Preview 4 di Android 11 ed è possibile che nelle prossime ore ne emergano altre. Niente di trascendentale dunque, come era logico attendersi, con molte funzioni che sono sparite, probabilmente a causa di alcuni bug, che potremmo rivedere nel corso della fase beta, che prenderà il via il 3 giugno con uno speciale evento online.