L’Unione Europea ha già fatto in modo che le persone che viaggiano per i vari Paesi membri possano accedere ai propri streaming multimediali a pagamento da siti come Netflix e Amazon Prime Video come se fossero a casa e pare ora che tutto sia pronto per lo step successivo.

Il Parlamento Europeo, il Consiglio e la Commissione, infatti, hanno raggiunto un accordo preliminare per rivedere le norme applicabili ai contenuti audiovisivi (compresi quelli multimediali online in streaming) in ​​tutta l’UE.

Oltre ad estendere le attuali regole alle piattaforme di condivisione video come YouTube e Facebook, la proposta richiede anche che almeno il 30% dei contenuti su Netflix, Amazon Prime e altri servizi a pagamento on demand siano di origine europea.

Altre misure incluse in questa proposta di legge prevedono una migliore protezione dei minori dai contenuti dannosi sui servizi di trasmissione e video on demand, regole più severe contro l’incitamento all’odio e il terrorismo.

L’accordo deve ancora essere formalmente approvato dal Parlamento Europeo e dagli Stati membri e ciò molto probabilmente potrebbe avvenire a giugno.

Ci dobbiamo preparare ad una rivoluzione nel settore dello streaming online?