La Universal Stylus Iniziative (abbreviata sovente in USI) è nata con uno scopo ben preciso, quello di sviluppare e promuovere delle specifiche di settore, in modo tale da rendere possibile la produzione di stylus attivi cross system.

L’iniziativa nasce in conseguenza della presenza sul mercato di un gran numero di stylus specificamente pensati per dei device ben precisi, tuttavia quelli dotati di funzioni attive sono piuttosto raramente compatibili anche con device prodotti da altre aziende.

In questo contesto si inserisce la USI, che persegue l’apprezzabile scopo di cambiare lo status quo. La Universal Stylus Initiative ha destato l’interesse dei maggiori player del settore. Tanto che Google, 3M, MyScript ed altre tre aziende hanno da poco deciso di dare la propria adesione all’USI, portando in questo modo il numero complessivo dei partner a superare i 30.

Google prenderà parte all’iniziativa in qualità di membro promoter, laddove invece MyScript e Tactual Labs si uniscono come “contributor members”. A loro volta invece 3M Touch Systems, Lattice Semiconductor e Maxeye Smart Technologies aderiscono all’iniziativa come membri “adopter“.

Tra i membri più importanti dell’USI possono inoltre ricordarsi nomi del calibro di Dell, Elan, Lenovo e Sharp.

D’altro canto, come dimenticare il fondamentale contributo di aziende come Intel, Wacom, Synaptics ed altre che sono state decisive per la nascita stessa dell’Universal Stylus Initiative. Già nel 2016 si assistette al rilascio delle specifiche USI 1.0, che forniscono dei parametri di riferimento per cui tutti i device compatibili con lo standard saranno in grado di utilizzare lo stesso stylus. I parametri standard includono la comunicazione bidirezionale tra il dispositivo e lo stylus, la memorizzazione del colore dell’inchiostro e dei dati della pennellata, la misurazione inerziale a nove assi, i 4.096 livelli di pressione e non solo.

Ad ogni modo la notizia dell’adesione di nuove partner risulta particolarmente interessante, anche perché è il primo comunicato stampa ufficiale pubblicato dai tempi del rilascio dello standard USI 1.0. Questo, soprattutto alla luce del coinvolgimento di aziende importanti come Google, si spera significhi che presto inizieremo a vedere hardware compatibile con le specifiche USI.