Nel bollettino pubblicato oggi dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM), è presente la delibera che da ufficialmente il via libera all’ingresso in Italia di Iliad, il quarto operatore telefonico che andrà a occupare il vuoto lasciato dalla fusione tra Wind e Tre.

L’autorità era intervenuta in merito all’acquisizione, da parte del gruppo francese, di alcuni asset comprendenti frequenze, siti di trasmissione e personale, ceduti dalla società WindTre S.p.A. Anche se l’operazione in sé costituisce un’operazione di concentrazione, in quanto comporta l’acquisizione di un ramo d’impresa, non rientra nell’ambito di applicazione della legge 287/90.

Non risulta infatti soddisfatti il requisito relativo al fatturato totale, che non supera i 499 milioni di euro a livello nazionale da parte delle aziende interessate. Iliad ha infatti realizzato in Italia un fatturato inferiore al milione di euro, per cui non ci sono gli estremi per procedere con ulteriori controlli e provvedimenti.

Il gruppo francese potrà dunque perfezionare l’acquisizione degli asset da WindTre S.p.A. e procedere alla realizzazione della propria Rete. Il debutto è atteso entro fine anno, anche se mancano ancora date ufficiali in merito.

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