Dopo la pubblicazione delle delibere 112, 113, 114 e 115 avvenuta ieri, con la quale AGCOM ha emesso ulteriori diffide contro gli operatori di telefonia fissa, nella fattispecie TIM, Wind Tre, Vodafone e Fastweb, l’Autorità per le Garanzie delle Comunicazioni è intervenuta nuovamente per rettificare alcune inesattezze riportate da alcuni organi di stampa.

In particolare l’AGCOM ricorda che non esiste alcun limite di 15 giorni per il reintegro dei giorni indebitamente erosi a partire dal 23 giugno 2017, quando è entrata in vigore la fatturazione ogni 28 giorni. In realtà gli operatori interessati dai provvedimenti dovranno posticipare la decorrenza delle fatture emesse dopo il ripristino della cadenza mensile di un numero di giorni corrispondente a quelli fatturati in maniera scorretta.

Per quanto riguarda gli utenti che hanno cambiato operatore dopo il 23 giugno e aspettano il rimborso, bisognerà attendere il pronunciamento da parte del TAR del Lazio.

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