Sembra essere arrivata a un importante punto di svolta la storia di Satispay, la startup tutta italiana che da lunedì può annoverare Esselunga, la nota catena di supermercati con 154 punti vendita, tra i propri partner. Un’idea, quella dei tre giovani cuneesi che hanno fondato Satispay, che ha già raccolto 136.000 utenti e accordi con oltre 16.000 esercenti in tutta Italia.

Tra i partner troviamo Benetton e Grom, i distributori Totale Erg e tantissime piccole attività locali, attratte dal semplice sistema di commissioni. Gli esercenti pagano 20 centesimi di euro di commissione fissa per transazioni sopra i 10 euro mentre quelle inferiori non comportano alcun costo.

Grazie al nuovo accordo i clienti di Esselunga potranno, da fine estate, pagare la spesa con il loro smartphone, grazie all’applicazione compatibile con qualsiasi smartphone. Una volta selezionato il negozio e l’importo da pagare la transazione sarà completata in pochi secondi.

Satispay si appoggia al conto corrente del cliente che può decidere un budget settimanale, senza che gli venga applicata alcuna commissione. Il prossimo passo è l’espansione all’estero, a partire dalla Germania, mentre in Italia dovrebbero presto arrivare il pagamento dei taxi, le ricariche telefoniche e il credito al consumo.

Satispay infatti dispone di dati che gli consentono di sapere se un utente è solvibile e può così erogare piccoli prestiti personali. La crescita della società potrebbe presto attirare l’attenzione di grossi nomi dell’e-commerce ma Alberto Dalmasso, fondatore della startup, dorme sonni tranquilli: “È presto. C’è ancora molto da fare, da non dormire la notte per altri due anni“.

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