Le novità annunciate ieri sera nella prima giornata del Google I/O 2017 riguardano anche Android Pay e le API per sviluppatori dedicate ai pagamenti elettronici. Mentre gli italiani, come la maggior parte dei cittadini europei, dovranno aspettare per il sistema di pagamento di Big G, in Brasile, Canada, Russia, Spagna e Taiwan molto presto sarà attivato Android Pay.

Nel frattempo però Google vuole semplificare la vita a sviluppatori e utenti con un aggiornamento dell’API Google Payment che non sarà più appoggiata esclusivamente ad Android Pay. Sarà infatti possibile a tutte le transazioni effettuate nei sistemi Google, come Play Store, Google Store, YouTube, per avere una lista dei metodi di pagamento già utilizzati e che potranno essere selezionati dagli utenti per completare le loro transazioni elettroniche.

Non sarà quindi necessario avere una carta di credito associata ad Android Pay per poter pagare online, aumentando il numero di utenti che potranno effettuare degli acquisti che prima erano loro preclusi. Anche Google Assistant potrà avvantaggiarsi dell’API aggiornata visto che potrà aiutare l’utente a concludere un ordine senza che debba essere aperta nessun’altra applicazione o debba essere inserito il numero di una carta di credito.

Chiudiamo questa carrellata di novità con una nuova funzione del motore di ricerca: Google for Jobs. Con questo strumento sarà possibile cercare posizioni di lavoro nelle immediate vicinanze, anche quelle che normalmente non vengono classificate nei normali siti di offerte di lavoro, soprattutto se provenienti da piccole realtà locali.

Al momento il servizio dovrebbe essere attivato solo negli Stati Uniti ma speriamo che possa arrivare anche nel nostro Paese per rendere più semplice la ricerca di una nuova occupazione.