La prima versione stabile di Android 16 potrebbe deludere gli utenti Pixel che non troveranno significative novità rispetto ad Android 15, nonostante dalle varie versioni in anteprima del ciclo di sviluppo siano emersi tantissimi dettagli legati a un profondo redesign dell’intera interfaccia utente del sistema operativo.
Come abbiamo avuto modo di raccontarvi a più riprese, Google sembra indirizzata a portare al debutto le grosse novità emerse nell’intero ciclo di sviluppo in un secondo momento, con uno degli aggiornamenti intermedi della prossima versione di Android e, probabilmente, ci concederà un antipasto “ufficiale” allo show dedicato pre-Google I/O 2025. Grazie a un noto insider, abbiamo comunque l’occasione di mostrarvi tutto ciò che bolle in pentola dalla più recente Beta 4 di Android 16.
Indice:
- Android 16 cambierà pelle con uno degli aggiornamenti intermedi
- Il centro dei comandi rapidi e delle notifiche sarà completamente rivisto
- Il “vero” Android 16 punterà tutto sugli effetti di sfocatura
- La barra di stato riceverà una bella rinfrescata
- Sfondo e stile permetterà di modificare la forma delle icone
- La schermata di blocco sarà più pulita
- Le impostazioni di sistema di Android 16 saranno più colorate ed “espressive”
- Cambieranno anche il pannello e gli slider del volume
Motorola edge 60, 8/256 GB
50+50+10MP, 6.67'' pOLED 120Hz, Batteria 5200mAh, ricarica 68W, Android 15
Android 16 cambierà pelle con uno degli aggiornamenti intermedi
Quando Google ha rilasciato la Beta 4 di Android 16, gli utenti Pixel partecipanti al programma Android Beta sono rimasti, ancora una volta, delusi dalle poche novità tangibili (fattore comune dell’intero ciclo di sviluppo) portate al debutto dalla nuova versione in anteprima, candidata a essere l’ultima prima del rilascio in forma stabile (atteso a giugno).
Parallelamente alle novità rese disponibili per tutti, la maggior parte delle quali è “sotto al cofano” quindi invisibile nel quotidiano, il team di sviluppo sta preparando un corposo rinnovamento dell’interfaccia utente del sistema operativo, pronto a cambiare pelle già con uno degli aggiornamenti intermedi (che arriveranno a settembre 2025, dicembre 2025 e marzo 2026).
Durante l’intero ciclo di sviluppo, il noto insider Mishaal Rahman ci ha raccontato e mostrato le novità che costituiranno il vero Android 16 e oggi, in attesa che sia la stessa Google a parlarne introducendo la nuova filosofia di design Material 3 Expressive (probabilmente al The Android Show che farà da antipasto al Google I/O 2025 del mese prossimo), possiamo fare un recap di tutto ciò che ci aspetta.
Il centro dei comandi rapidi e delle notifiche sarà completamente rivisto
La novità più chiacchierata del corposo redesign dell’interfaccia utente di Android che Google sta preparando per uno degli aggiornamenti intermedi di Android 16 investe il pannello dei comandi rapidi e delle notifiche, completamente rivisto rispetto a quello attuale e, forse per via opzionale, potrà essere separato dal pannello delle notifiche (in un primo momento, sembrava che i due pannelli fossero separati di default).
Rispetto alla versione attuale, sparisce innanzitutto lo sfondo nero caratteristico del pannello dei comandi rapidi: questo sarà sostituito da un effetto di sfocatura sullo sfondo del dispositivo (che diventa più intenso quando visualizziamo anche il pannello delle notifiche). Inoltre, possiamo notare un design completamente diverso per quanto concerne la forma di tutti i riquadri presenti e il passaggio da frecce rivolte verso destra a frecce rivolte verso il basso in quei riquadri che possono essere espansi per maggiori opzioni da attivare al volo; c’è pure una forma che varia a seconda che un’opzione sia attiva o meno.


Risulterà molto diversa anche la schermata per la modifica dei riquadri: il nuovo editor consentirà di spostare i riquadri e aggiungerne nuovi (che però saranno suddivisi in categorie e non più presentati come elenco scorrevole), consentirà inoltre di modificare le dimensioni dei vari riquadri per personalizzare al massimo l’intero centro.


L’unico “svantaggio” di questo nuovo centro dei comandi rapidi è che si perde qualcosa in termini di leggibilità, a causa dei giochi di semi-trasparenza: come abbiamo avuto modo di anticiparvi poco sopra, la sfocatura sarà più forte quando il centro dei comandi rapidi è collassato per mostrare anche il pannello delle notifiche e, in questo caso, migliora sensibilmente la leggibilità.
Il “vero” Android 16 punterà tutto sugli effetti di sfocatura
Dopo averle evitate per tantissimo tempo, sembra che Google abbia deciso di trasformare le sfocature in un vero e proprio tema portante del redesign che sta preparando per Android 16: oltre a quelle che abbiamo apprezzato poco sopra parlando del pannello dei comandi rapidi, potremo apprezzarle in svariati altri punti del sistema operativo, come la schermata delle app recenti o il cassetto delle app.


La barra di stato riceverà una bella rinfrescata
Spostando l’attenzione alla barra di stato, possiamo notare alcuni cambiamenti piuttosto evidenti, emersi a più riprese durante il ciclo di sviluppo di Android 16 ma mai resi disponibili per i beta tester.
Cambieranno le icone per Wi-Fi e dati mobili che diventeranno segmentate (ciò era già emerso in ottica Android 15), mentre le icone per 5G e modalità aereo risulteranno più “spesse”. Cambierà anche l’icona della batteria, disposta in orizzontale e con la percentuale inglobata al suo interno, nonché colorata a seconda dello stato tra in scarica, in carica, risparmio energetico e batteria quasi scarica (ne abbiamo parlato a metà marzo).



Sfondo e stile permetterà di modificare la forma delle icone
Per quanto concerne l’app di personalizzazione dei Pixel, Sfondo e stile, con una delle versioni future di Android 16, Google potrebbe aggiungere la possibilità di personalizzare la forma delle icone (ne abbiamo già parlato a metà marzo).
Certo, non siamo ancora ai livelli di certi launcher che consentono di modificare in maniera profonda le icone, ma è già un passo in avanti rispetto alla situazione attuale. Oltre a modificare la griglia della schermata iniziale, gli utenti potranno scegliere tra sei diverse forme per le icone: cerchio (quella predefinita), quadrato, cookie a quattro lati, cookie a sette lati, arco e “trifoglio complesso”.
La schermata di blocco sarà più pulita
Un altra parte del sistema operativo che verrà profondamente rinnovata con un aggiornamento intermedio di Android 16 sarà la schermata di blocco (ne abbiamo parlato la scorsa settimana) che diventerà più “pulita” rispetto alla versione attuale: la data e le previsioni del tempo verranno spostate subito sotto o subito a fianco dell’orologio (a seconda delle dimensioni dello stesso o della presenza o meno di notifiche).
Inoltre, il centro delle notifiche nella schermata di blocco verrà reso compatto (ne abbiamo parlato a gennaio): si tratta di una impostazione opzionale che, se attivata, mostrerà solo l’icona dell’app al posto dell’intera notifica; toccando l’icona, si espanderà la notifica relativa.


L’ultima modifica della schermata di blocco riguarda alcuni smartphone della gamma Pixel e, più nello specifico, i Pixel 8 Pro, Pixel 9 Pro e Pixel 9 Pro XL (in futuro anche i Pixel 10 Pro e Pixel 10 Pro XL): tra le scorciatoie della schermata di blocco, Google aggiungerà quella legata al termometro, caratteristica esclusiva di questi smartphone.
Andando poco oltre rispetto alla schermata di blocco, sono da segnalare alcune modifiche anche per la schermata di inserimento del PIN di sblocco: al netto del passaggio da sfondo grigio (chiaro o scuro a seconda del tema) a sfocatura applicata allo sfondo del dispositivo, possiamo notare che i pallini corrispondenti alle cifre inserite presentano i colori del tema impostato sul dispositivo; inoltre, il “tastierino” presenta tasti più grandi rispetto al passato.
Le impostazioni di sistema di Android 16 saranno più colorate ed “espressive”
Con la Beta 3 di marzo abbiamo avuto modo di scoprire che un altro elemento parte del sistema operativo pronta a ricevere un corposo redesign fosse la sezione delle impostazioni di sistema, pronta a ricevere i canoni del Material 3 Expressive design.
Oltre alle modifiche generali (interruttori, disposizione delle varie voci/opzioni in schede separate, intestazione delle pagine in alto per impostazione predefinita) che erano emerse inizialmente, con la Beta 4 abbiamo scoperto che il team di sviluppo stesse lavorando per portare un po’ di colore tra le impostazioni di sistema di Android 16.



Cambieranno anche il pannello e gli slider del volume
Dopo la leggera riprogettazione del pannello dei volumi a cui abbiamo assistito con l’avvento di Android 15 (passaggio da finestra flottante a “foglio” che spunta dal basso), Google sta lavorando per implementare anche qua gli elementi del Material 3 Expressive (ne abbiamo già parlato a gennaio)
Tutti gli slider verranno rivisti con il nuovo elemento grafico che introduce una barra verticale che mostra a colpo d’occhio (come se non bastasse il solo effetto di riempimento) a quale livello di volume è impostata la singola voce. Lo stesso design si manifesta anche nello slider singolo verticale del volume che compare quando, da qualsiasi schermata del dispositivo, andiamo a premere sul bilanciere del volume.


Anche per il selettore dell’output multimediale dovrebbero esserci novità (e ne abbiamo già parlato la scorsa settimana): in soldoni, il pulsante per connettere un dispositivo è stato rimpicciolito, trasformato in una pillola e spostato in alto.
In conclusione, va comunque specificato che non tutte queste novità potrebbero effettivamente essere implementate da Google: ciò che viene testato durante i cicli di sviluppo può infatti essere scartato e non vedere mai la luce sul canale stabile. Ne sapremo sicuramente di più in occasione del Google I/O 2025 che si svolgerà il 20 e 21 maggio 2025.