Gemini, il chatbot basato sull’intelligenza artificiale Made by Google, continua a vivere un periodo di grande espansione dato che è sempre più al centro di tutti i servizi del colosso di Mountain View, confermandosi come uno dei progetti più attivamente sviluppati da Google.

In attesa che si manifestino i grandi miglioramenti promessi dal CEO di Google, Sundar Pichai, in questo 2025, ci “accontentiamo” di alcuni miglioramenti estetici che il team di sviluppo sta attualmente distribuendo sull’app per Android del proprio chatbot, con l’obiettivo di rendere le varie parti dell’interfaccia più coerenti tra loro.

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L’interfaccia di Gemini per Android si rifà (in parte) il look

Google prosegue il processo di semplificazione dell’app Gemini iniziato all’inizio di ottobre e sta attualmente rilasciando, in questa fase nella versione per Android, ulteriori modifiche estetiche all’interfaccia utente.

La seguente immagine mette a confronto il design originale (ancora presente nella versione per iPhone integrata in app Google), quello rilasciato da ottobre e quello più recente, attualmente in fase di distribuzione.

Google Gemini - Design generale, intermedio, nuovo - Tema chiaro

Un paio di settimane fa, è iniziata la diffusione del nuovo overlay che risulta molto più compatto e sobrio rispetto a quello precedente: anche in questo caso, le due soluzioni sono visibili nelle seguenti immagini che mostrano vecchia e nuova versione con tema chiaro e con tema scuro.

Tornando all’interno dell’app, a cambiare è esclusivamente la parte bassa. Il risultato di queste modifiche porta maggiore coerenza nell’interfaccia che si presenta in tutti i contesti in cui è possibile invocare/parlare con Gemini.

La seguente galleria mette in mostra cosa succede quando proviamo a fornire un prompt a Gemini, sia tramite microfono che tramite testo; inoltre, sparisce l’icona dedicata alla fotocamera che viene sostituita dal tasto “+” che permette di accedere a fotocamera e galleria (gli abbonati ad Advanced, qua troveranno anche le voci File e Google Drive).

In generale, il campo di testo risulta più piccolo rispetto al passato e la scorciatoia a Gemini Live (la cui interfaccia non cambia), è stata inglobata all’interno del contenitore (non è più “indipendente”). Quando si prova a scrivere un prompt, l’interfaccia non “cambia” più come faceva in precedenza ma rimane la stessa che si presenta nella schermata iniziale.

Infine, non si segnalano novità alle funzionalità del chatbot: gli utenti “base” possono ancora scegliere se affidarsi ai modelli 1.5 Flash o 2.0 Flash Experimental; gli utenti Advanced, invece, hanno accesso anche a 1.5 Pro e al più recente (e potente) 2.0 Experimental Advanced.

Google Gemini - nuovo design - prompt - tema chiaro

Come scaricare o aggiornare l’assistente IA di Google

Gemini è disponibile ufficialmente in Italia sia come Web App (al sito https://gemini.google.com/app) che come “app” per dispositivi Android (è sempre parte di app Google, alla pari di Google Assistant), con la pagina dell’app sul Google Play Store che è raggiungibile tramite il badge sottostante.

Al netto del collegamento alla funzionalità è bene verificare che sul vostro dispositivo sia installata la più recente versione di App Google che, come detto, è il vero “contenitore” dell’assistente basato sull’intelligenza artificiale del colosso di Mountain View: per farlo, basterà effettuare un tap sul badge sottostante e, ancora, su “Aggiorna” nel caso in cui venisse segnalata la presenza di un aggiornamento.

Come anticipato in precedenza, le novità appena descritte sono attualmente in fase di rilascio graduale per tutti i dispositivi Android. Per quanto concerne iOS, invece, Google non ha ancora avviato il rilascio di queste modifiche estetiche legate a Gemini pur avendo recentemente rilasciato (lunedì) un aggiornamento per l’app  (versione 1.2025.0220100) che migliora il supporto per le tastiere esterne, migliora la formattazione con tema scuro e va a risolvere alcuni bug.