La serie Galaxy S ha da sempre rappresentato molto per Samsung, i dispositivi di fascia alta incarnano infatti un segmento importante per l’azienda, motivo per cui anche i futuri Samsung Galaxy S25 dovranno essere all’altezza della situazione.

Abbiamo già avuto modo di vedere diverse indiscrezioni sui futuri smartphone di punta del brand, nonostante manchino ancora diversi mesi alla loro presentazione abbiamo visto come il loro design potrebbe ispirarsi a quello di iPhone 16 Pro, come Samsung possa decidere di utilizzare la prossima generazione di memorie UFS sui suoi dispositivi, o ancora come l’azienda potrebbe includere la TPU di Google per ottimizzare le prestazioni dell’IA, tanto per fare qualche esempio.

Anche per quel che concerne il processore dei futuri Samsung Galaxy S25 abbiamo già avuto modo di reperire alcune indiscrezioni, sappiamo per esempio che la società potrebbe aver deciso di dotare il modello Galaxy S25 Ultra del chipset Snapdragon 8 Gen 4, mentre per Galaxy S25 e Galaxy S25+ verrebbe impiegato il chipset proprietario Exynos 2500; quest’ultimo sembra possa essere migliore rispetto alla soluzione di Qualcomm, almeno sotto alcuni punti di vista: oggi scopriamo il perché.

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Samsung utilizzerà una nuova struttura di transistor per l’Exynos 2500

Alcuni di voi ricorderanno come, a causa del chip Exynos 2200, con la serie Galaxy s23 l’azienda decise di affidarsi interamente a Qualcomm e allo Snapdragon 8 Gen 2, con l’attuale serie Galaxy s24 la società è però tornata ad utilizzare anche le soluzioni sviluppate internamente e sembra che per il futuro ciò non cambierà.

Secondo quanto condiviso dalla testata coreana businesskorea, sembra che il colosso abbia intenzione di eguagliare l’efficienza dei chip Snapdragon con il processore Exynos 2500, il nuovo chipset che sarà fabbricato sul nodo di processo a 3 nm di seconda generazione di Samsung Foundry (SF3). L’azienda sarà la prima ad avviare la produzione di massa di chip da 3 nm utilizzando una nuova struttura di transistor chiamata Gate All Around (GAA), in grado di ridurre le perdite di potenza e aumentare la corrente di pilotaggio, migliorando l’efficienza energetica e riducendo il calore.

Secondo precedenti indiscrezioni inoltre, sembra che la società abbia intenzione di realizzare due versioni del suo nuovo processore: Exynos 2500-A con 8 core (destinata agli smartphone) ed Exynos 2500-B con 10 core (destinata a Galaxy Tab e Galaxy Book), entrambe con Tensor Processing Units e GPU Xclipse 950.

Infine, come già detto per quel che concerne gli smartphone sembra che Samsung abbia intenzione di utilizzare il chipset Exynos 2500 su Galaxy S25 e Galaxy S25 Plus, mentre la variante Ultra dovrebbe continuare a beneficiare delle soluzione proposte da Qualcomm, nello specifico del chip Snapdragon 8 Gen 4. Considerando l’ampio intervallo di tempo che ci separa dalla presentazione ufficiale, avremo sicuramente modo di reperire informazioni più dettagliate.