Novità in arrivo per Google Maps e Petals Maps, due delle principali app di mappe e navigazione per dispositivi ad Android. Ad anticipare tali novità sono una serie di brevetti pubblicati @xleaks7 che mostrano nuove funzionalità che potrebbero arricchire le app nel corso del prossimo futuro, con un focus maggiore sulla sicurezza in auto. Google Maps potrebbe integrare una nuova interfaccia, abbinando le mappe tradizionali e la funzione Street View, mentre Petal Maps potrebbe concentrarsi sempre di più sul livello di fatica del conducente per ridurre il rischio di incidenti. Vediamo i dettagli.

Google Maps: due mappe a schermo

Un nuovo brevetto di Google anticipa una novità per Google Maps che potrebbe arricchirsi con una nuova interfaccia, caratterizzata da due diverse modalità di visualizzazione del percorso. Oltre alla mappa “aerea”, in grado di offrire uno sguardo dall’alto sul proprio percorso, infatti, il sistema prevede anche una porzione di schermo dedicata alla modalità Street View, con immagini che si aggiornano in base alla posizione. In questo modo, durante l’utilizzo di Google Maps come navigatore è possibile sia monitorare il percorso che verificare la presenza di ostacoli o altri elementi stradali visibili solo ricorrendo a un sistema come quello di Street View.

google maps

Petal Maps: focus sul livello di fatica del conducente

Il brevetto depositato da Huawei per Petal Maps, invece, anticipa una nuova modalità di definizione del percorso. Tutto ruota intorno all’affaticamento del conducente, un elemento che può causare, purtroppo, delle distrazioni e, quindi, degli incidenti. Spesso, inoltre, i conducenti non sono pienamente consapevoli del loro livello di stanchezza e tendono ad ignorare i segnali di pericolo.

Il nuovo brevetto di Petal Maps integra un sistema di rilevamento della fatica (che comprende anche  dati storici sulla posizione e sull’utilizzo del veicolo) e va a creare delle mappe personalizzate. L’app, sfruttando questa tecnologia può segnalare la necessità di pause andando, inoltre, a offrire informazioni sui possibili livelli di fatica che si registreranno durante il percorso già al momento della partenza. Da notare, inoltre, che, per le auto autonome, l’app è in grado anche di suggerire il passaggio a una modalità di guida autonoma, in modo da far riposare il conducente.