Come abbiamo avuto modo di raccontare qualche giorno fa, Google ha introdotto di recente la funzionalità Cerchia e cerca sugli ultimi smartphone top di gamma attualmente disponibili sul mercato, appartenenti alla famiglia Samsung Galaxy S24 e Google Pixel 8, anche se nel corso delle prossime settimane e dei prossimi mesi dovrebbe fare la sua comparsa anche su altri dispositivi Android.

Questa nuova funzionalità permette di avviare velocemente – e in tutta semplicità – una ricerca sul web disegnando un cerchio su una porzione dello schermo del telefono. Tuttavia, come emerge da un’analisi del codice dell’app Google, questa comoda funzionalità presenterà un limite importante se non si utilizza Google come motore di ricerca predefinito.

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La funzione Cerchia e cerca potrebbe costringervi a utilizzare Google come motore di ricerca predefinito

Analizzare il codice di un’app, prima del rilascio ufficiale, può dare indicazioni su feature future ancora in fase di sviluppo. Ciò non garantisce, però, che tali funzionalità previste verranno poi effettivamente rilasciate al pubblico.

Esaminando il codice della versione 15.6.38 dell’app Google è emerso che Cerchia e cerca potrebbe non funzionare nel caso in cui Google non sia impostato come motore di ricerca predefinito o come assistente vocale predefinito.

Nello specifico, nel codice si legge: “Cerchia e cerca non è disponibile a causa della tua scelta del motore di ricerca online predefinito. Per effettuare ricerche dallo schermo, imposta Google come motore di ricerca online.” E ancora: “Per effettuare ricerche dallo schermo, imposta Google come assistente vocale predefinito”. Di seguito trovate le stringhe di codice di cui sopra.

<string name=”omnient_error_description_ose_recovery”>”Circle to Search unavailable due to your choice of default online search engine. To screen search, set Google as your online search engine.”</string> <string name=”omnient_error_description_vis_recovery”>To search your screen, set Google as your default assistant app.</string>

<string name=”omnient_error_title_ose_recovery”>Circle to Search unavailable</string>

Questa limitazione potrebbe sembrare ovvia, dal momento che Cerchia e cerca è una funzionalità presente all’interno della Ricerca Google; tuttavia potrebbe deludere tutti coloro i quali preferiscono utilizzare motori di ricerca alternativi come Bing, DuckDuckGo o altri.

È ipotizzabile che Google possa in futuro supportare motori di ricerca di terze parti, ma al momento non sembrano esserci piani concreti in tal senso. Quindi, chi apprezza la comodità della nuova funzione Cerchia e cerca, ma preferisce utilizzare motori di ricerca alternativi per la propria navigazione quotidiana sul web, sarà costretto a passare a Google come app predefinita, perlomeno su smartphone.

La funzione era stata annunciata a maggio dello scorso anno durante la conferenza Google I/O 2023, insieme ad altre feature basate sull’AI conversazionale di Google, LaMDA. Inizialmente disponibile solo sui Pixel, Cerchia e cerca è stata poi esteso anche agli smartphone del produttore coreano, in particolare sui Samsung Galaxy S24.

Per utilizzarla, bisogna aver installato la versione più recente dell’app Google e attivare l’opzione apposita nelle impostazioni di Google Assistant. Dopodiché, è sufficiente disegnare un cerchio intorno all’elemento desiderato sullo schermo del telefono e verrà automaticamente effettuata una ricerca su quell’oggetto.

Oltre alla limitazione relativa al motore di ricerca predefinito, un altro aspetto da tenere in considerazione è la precisione del riconoscimento visivo. Se l’intelligenza artificiale non identifica correttamente l’elemento cerchiato, ovviamente la ricerca non darà risultati pertinenti. A tal proposito, va comunque sottolineato che l’accuratezza potrebbe migliorare col tempo con l’addestramento dei modelli sottostanti basati su IA, quindi nei prossimi mesi potremmo beneficiare di sistemi di ricerca sempre più avanzati e precisi.

Resta da vedere se in futuro questa comoda funzione sarà estesa anche ai dispositivi di altri produttori del panorama degli smartphone Android, e se supporterà anche motori di ricerca diversi da Google.

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