Per certi versi sono lontani i tempi in cui le custom ROM la facevano da padrone, il mondo del modding non gode certamente dei fasti e dell’attrattiva di un tempo ma ciò non significa che sia morto e sepolto.
Sono infatti tuttora disponibili svariate ROM non ufficiali installabili su diversi smartphone, oggi vediamo insieme uno strumento che potrà risultare molto utile nella scelta del sistema operativo da installare sul vostro dispositivo.
Eylenburg confronta per voi le caratteristiche delle principali custom ROM
Come anticipato in apertura, i tempi sono cambiati, fino a qualche anno fa era quasi indispensabile montare una custom rom sul proprio smartphone se questo aveva più di due anni, o anche meno in tutte quelle occasioni in cui il software proprietario non girava a dovere (qualcuno ha detto touchwiz?), al fine di poter beneficiare di tutte le novità delle versioni più recenti del robottino.
Con il passare del tempo però, questo aspetto è venuto sempre meno grazie in parte all’estensione del supporto software da parte dei produttori (Google e Samsung aggiornano ora i propri dispositivi per ben 7 anni) e in parte al miglioramento delle interfacce proprietarie di vari brand.
Inoltre le modifiche di diverse aziende alle politiche inerenti allo sblocco del bootloader hanno certamente influenzato diversi utenti, magari anche alle prime armi, che hanno visto meno vantaggi all’orizzonte rispetto al passato installando una custom ROM. Anche aspetti quali la privacy sono in parte venuti meno, visto che diversi produttori hanno profuso diversi sforzi per migliorare i propri smartphone sotto questo punto di vista.
Ciò che però non è cambiato con il passare del tempo è il controllo, pressoché totale, che una custom ROM ci dà sul nostro dispositivo e sul sistema in generale: questo motivo spinge ancora diversi utenti ad orientarsi verso software di terze parti e, grazie alla tabella che potete vedere qui sotto, oggi abbiamo un nuovo strumento che ci aiuta a scegliere quale sistema operativo fa per noi.
L’immagine che vedete qui sopra proviene da Eylenburg, portale noto per confrontare le caratteristiche principali di sistemi operativi e applicazioni e ci permette di scoprire a colpo d’occhio i principali dettagli di alcune tra le custom ROM più diffuse al momento, ovvero GrapheneOS, DivestOS, CalyxOS, IodéOS, /e/, LineageOS e Android Stock.
Il confronto è ricco e davvero ben fatto, prende in considerazione diversi aspetti dei vari sistemi operativi e li paragona tra loro, possiamo per esempio vedere il supporto ai Google Play Services da parte delle varie ROM, il supporto all’attivazione di eSIM, la presenza del SafetyNet, differenti impostazioni riguardanti la privacy, la sicurezza con il supporto al Verified Boot e molto altro, fino ad arrivare ad una panoramica degli smartphone supportati.
Insomma si tratta di uno strumento che, qualora steste valutando l’installazione di una custom ROM sul vostro dispositivo (principale o secondario che sia), vi farà risparmiare parecchio tempo nella scelta e nel confronto delle principali alternative ad oggi disponibili.
Potrebbe interessarti anche: Google Pixel Tablet si apre al modding: LineageOS subito disponibile