Negli ultimi tempi Google e altre aziende del settore stanno dedicando parecchie risorse nello sviluppo di prodotti e servizi mossi dall’intelligenza artificiale, di recente per esempio abbiamo visto come l’app Google si stia preparando ad accogliere l’IA di Bard, così come l’assistente del colosso di Mountain View.

Se da un lato dunque Big G ha recuperato lo svantaggio iniziale rispetto ai principali concorrenti del settore, dall’altro l’azienda non è ancora riuscita a monetizzare Bard, cosa che invece hanno già fatto da tempo altri protagonisti del settore offrendo versioni più prestanti e potenziate dei propri chatbot AI dietro pagamento.

A quanto pare Google potrebbe aver intenzione, a breve, di percorrere la stessa strada grazie ad una prossima versione di Bard Advanced.

Google potrebbe lanciare a breve Bard Advanced, un nuovo strumento a pagamento mosso dall’IA

Tutto partirebbe dal fatto che, allo stato attuale, Google non ha modo di monetizzare Bard con le stesse modalità utilizzate nel suo servizio di ricerca, non potendo sfruttare la pubblicazione di annunci pubblicitari. Secondo quanto emerso online, sembra che la società sia pronta a lanciare nel breve periodo Bard Advanced, ovvero una versione potenziata dell’attuale chatbot.

riferimenti Google Bard Advanced

Come potete notare dall’immagine qui sopra, il codice all’interno del sito web di Bard menziona espressamente la versione avanzata del chatbot ma non solo, si può leggere infatti anche come sarà possibile “Provare Bard Advanced per 3 mesi, gratis”; terminato il periodo di prova è plausibile che il servizio venga offerto previo pagamento.

Riguardo a questo punto non ci sono molti dettagli al momento, ma stando ad un link non funzionante scovato all’interno del codice (“https://one.google.com/explore-plan/bard-advanced”), Bard Advanced potrebbe far parte di Google One: non è chiaro se il nuovo chatbot potenziato possa venire offerto con tutti i piani in abbonamento o solo con quelli che prevedono l’acquisto di maggiore spazio di archiviazione cloud, o se ancora possa invece rappresentare un nuovo piano a sé stante.

Ma non è tutto, secondo quanto condiviso su X da Dylan Roussel sarebbero in arrivo anche una serie di nuove funzionalità, tra cui la possibilità di creare dei bot personalizzati, attualmente nascosti sotto il nome in codice “Motoko”; secondo il codice ciò farebbe riferimento alla creazione di bot in Bard ma non è chiaro se questa funzione faccia parte della versione Advanced o meno, né cosa potrebbero essere in grado di fare i bot.

Google Bard Advanced bot

Nelle immagini qui sotto potete vedere alcune altre funzionalità in arrivo, tra queste una “Galleria” che potrebbe essere una sorta di schermata di benvenuto per mostrare agli utenti cosa può fare Bard, o ancora nuove funzioni per la generazione di immagini, una nuova opzione di condivisione per quella che sembra essere la personalizzazione delle query Bard condivise e un’altra funzionalità chiamata “Power Up” di cui al momento non si hanno dettagli, anche se sembra che possa aiutare gli utenti a migliorare i loro suggerimenti in Bard.

Ad ogni modo non dovrebbe passare molto tempo prima di poter avere maggiori dettagli in merito all’intera questione, sembra infatti che Google abbia intenzione di lanciare Bard Advanced all’inizio del nuovo anno e che abbia già avuto modo di condurre tutta una serie di test con un numero ristretto di tester. La decisione presa della società di monetizzare Bard è più che comprensibile, tralasciando il fatto che altre realtà riescano a fare soldi con strumenti simili, bisogna infatti considerare che il solo mantenimento e funzionamento di questi modelli richiede il dispendio di svariate risorse per l’azienda.

Potrebbe interessarti anche: Bard prende piede in YouTube e si prepara a sostituire Google Assistant