Google Assistant, che da anni accompagna gli utenti Android sui loro dispositivi, si prepara ad una trasformazione significativa con l’introduzione di Assistant con Bard. Il colosso di Mountain View ha infatti annunciato, già diversi mesi fa, che avrebbe aggiornato il suo assistente vocale integrandovi al suo interno Google Bard, già disponibile come chatbot su PC e in arrivo in futuro su Android e iOS.

Grazie all’analisi del codice dell’ultima versione dell’app Google, possiamo farci un’idea di quello che il nuovo Google Assistant con Bard sarà in grado di fare. Nel codice sono presenti diverse stringhe che rimandano proprio a Bard, che viene indicato con il nome in codice robin, e che indicano che l’azienda di Mountain View è costantemente al lavoro per portare il nuovo assistente su Android il prima possibile.

Prima di passare ad analizzare le possibili funzionalità di Google Assistant con Bard, è bene notare che nel codice sono presenti alcune stringhe che indicano la possibilità di effettuare una ricerca per verificare se le risposte date dall’assistente sono effettivamente veritiere. Capita spesso infatti che i grandi modelli di linguaggio diano risposte errate o prese da fonti perlopiù inaffidabili, ed è per questo motivo che il nuovo Assistant sarà dotato di un pulsante per eseguire immediatamente una ricerca dopo aver ottenuto una risposta.

Per quanto riguarda la privacy degli utenti, le stringhe suggeriscono che il nuovo assistente conserverà tutte le informazioni, l’attività e la posizione all’interno dei propri server. Questi dati, analizzati da persone reali, verranno utilizzati per migliorare Bard e le altre tecnologie di intelligenza artificiale di Google e verranno conservati, previa autorizzazione, per tre anni prima di essere eliminati.

Alcune delle funzioni di Google Assistant con Bard

Passando invece alle informazioni più succulenti scovate all’interno dell’APK dell’ultima versione dell’app Google, possiamo farci un’idea generale di quelle che saranno le azioni che Google Assistant con Bard permetterà di eseguire su Android. Il codice riporta al suo interno una serie di funzionalità che potremo sfruttare, come per esempio:

  • stesura di e-mail
  • riassumere e-mail
  • creare piani aziendali
  • creare post da condividere sui social network
  • ottenere aiuto con i compiti
  • organizzare itinerari di viaggio su Google Maps
  • estrapolare informazioni dai video di YouTube

Oltre a tutte queste funzioni, una delle caratteristiche più interessanti di Assistant con Bard è la possibilità di generare immagini partendo da un testo. Google permette già di creare immagini attraverso i suoi servizi di ricerca generativa, ma a quanto pare sarà possibile crearle direttamente dal proprio smartphone.

Le stringhe del codice indicano la possibilità di ritagliare, scaricare e condividere le immagini create, oltre alla possibilità di poter allegare immagini dalla propria galleria o scattarle direttamente dalla fotocamera per avere un’immagine di partenza da trasformare con l’intelligenza artificiale.

Un’altra stringa del codice indica anche che Assistant con Bard potrà fornire all’utente dettagli sulla salute della batteria del proprio dispositivo, indicandogli se quest’ultima è degradata o funziona correttamente. Non è chiaro da dove l’assistente prenderà le informazioni necessarie ed è molto probabile che possa avvalersi delle API sulla salute della batteria introdotte con Android 14.

Infine, ma non meno importante, le estensioni di Bard introdotte lo scorso settembre per la versione desktop del chatbot, saranno compatibili anche sull’assistente per Android. Gli utenti potranno importare informazioni da altre app e servizi Google per estendere le funzionalità dell’assistente, e potranno decidere quali estensioni utilizzare e quali disattivare.

Non sappiamo ancora quando Google Assistant verrà aggiornato e reso compatibile con Bard: quel che è certo è che l’attivazione avverrà lato server, e sappiamo già quali saranno i primi dispositivi che lo riceveranno. Una volta che verrà reso disponibile per tutti, gli utenti avranno la possibilità di scegliere se continuare ad utilizzare il vecchio Assistente o disattivarlo per usare la nuova versione con Bard integrato.