Lo scorso 4 ottobre, al termine dell’evento di lancio dei nuovi Google Pixel 8 e Pixel 8 Pro, Google ha avviato il rilascio di Android 14 per tutti i Pixel supportati e, in contemporanea, ha anche distribuito il codice sorgente della AOSP della più recente versione del sistema operativo del robottino verde.
Di tutte quelle novità pensate per gli smartphone della gamma Pixel ne abbiamo già abbondantemente parlato con articoli e video dedicati. Oggi invece vediamo tutte quelle novità che Google ha messo a disposizione di tutti i produttori di terze parti con la AOSP della nuova versione di Android.
Indice:
Tutte le novità della AOSP di Android 14
Il codice sorgente della AOSP (Android Open Source Project) di Android 14, quello che Google mette a disposizione dei produttori di terze parti, è disponibile già dal 4 ottobre, stessa data in cui il colosso di Mountain View ha rilasciato il major update, con annesso Pixel Feature Drop autunnale, su tutti i Pixel supportati, ovvero da Google Pixel 4a 5G in avanti.
Come anticipato in apertura, in questo articolo (e nel video che potete guardare qui sotto), ci concentriamo su tutte le novità che Google ha messo a disposizione dei produttori di terze parti con la nuova versione di Android. Qualora siate interessati alle novità che sono arrivate sui Pixel, invece, vi rimandiamo all’articolo dedicato.
Novità in ambito prestazioni ed efficienza
Secondo quanto riportato dal team di sviluppo all’interno di un post sul blog per gli sviluppatori Android, Android 14 introduce grandi miglioramenti sul fronte delle prestazioni e dell’efficienza. Questi passano sostanzialmente per quattro aspetti:
- Congelamento delle app memorizzate in cache (in questo modo c’è meno “peso” sulla CPU e quindi si risparmiano risorse).
- Optimized Broadcasts (per mantenere le app congelate più a lungo).
- Avvio più rapido delle app (grazie al congelamento delle app e alle maggiori risorse a disposizione di altre app, in cache sopravvivono più applicazioni e, di conseguenza, sono stati ridotti gli avvii a freddo, quelli più lenti).
- Miglioramenti ad Android Runtime (ART) (è stato ottimizzato il codice, in media, del 9,3%, senza influire sulle prestazioni ma consentendo di risparmiare circa 50-100 MB ogni 500-1000 MB di codice).
Novità in ambito personalizzazione ed esperienza utente
La personalizzazione continua a essere al centro del DNA di Android e con Android 14 il team di sviluppo prosegue l’impegno per migliorare il sistema operativo sotto questo punto di vista.
Android 14 introduce nuove animazioni di sistema anche per la gesture indietro predittivo, pensata per mostrare all’utente un’anteprima di ciò che succede quando va per fare uno swipe e tornare indietro alla schermata precedente (viene mostrata un’anteprima della schermata “di atterraggio”).
Novità sul fronte dell’accessibilità
Per quanto concerne l’accessibilità, e più in senso lato per una maggiore inclusività, sono state introdotte alcune novità, una livello di sistema e un paio destinate agli sviluppatori.
- Caratteri più grandi e ridimensionamento non lineare
A partire da Android 14, gli utenti possono aumentare la dimensione del carattere zoomandolo fino al 200%, contro il precedente limite fissato a 130% sui dispositivi Pixel. Inoltre, la nuova versione del sistema operativo applica automaticamente una “curva di ridimensionamento non lineare” dei caratteri, garantendo che il testo già sufficientemente grande non diventi enorme, aumentando alla pari di quello più piccolo.
- Preferenze di lingua per app
Gli sviluppatori possono aggiornare dinamicamente il localeConfig della propria app per personalizzare l’elenco di lingue visualizzate all’interno delle lingue per singola app, modificabile (lato utente) al percorso “Impostazioni > Sistema > Lingue e immissione > Lingue delle app”. In soldoni, gli sviluppatori potranno personalizzare i vari elenchi di lingue regione per regione, fornendo eventualmente impostazioni locali aggiornate. - API di flessione grammaticale
La nuova API Grammatical Infection consente agli sviluppatori di dotare le proprie app del supporto agli utenti che parlano lingue con genere grammaticale, un fattore inerente alla lingua che non può essere facilmente aggirato in lingue diverse dall’inglese. - Nuovo toggle per la regolazione della dimensione del carattere
Tra i toggle rapidi, quelli presenti all’interno del centro di controllo (che si apre facendo uno swipe verso il basso), è stato introdotto il nuovo toggle “Dimensioni carattere” che consente all’utente di modificare agevolmente la dimensione del carattere.
Novità per la multimedialità
Dal punto di vista della multimedialità, Android 14 introduce il supporto al formato d’immagine Ultra HDR: basato sul formato JPEG (e quindi retrocompatibile), incorpora una mappatura dei guadagni HDR nei metadati e sembra configurarsi come il futuro della fotografia da smartphone. Sul fronte fotografico, sono state aggiunte anche nuove estensioni per l’API della fotocamera di sistema (zoom, messa a fuoco e molto altro).
Sul fronte dell’audio, invece, arriva il supporto al Lossless USB Audio (audio senza perdita via USB): in soldoni, gli smartphone che verranno aggiornati ad Android 14, potranno mettere a disposizione degli utenti il supporto ai formati audio lossless per fornire un’esperienza d’ascolto da vero audiofilo tramite cuffie cablate.
Novità sul fronte dei pieghevoli e dei tablet
Dal lancio di Android 12L, il sistema operativo del robottino verde è diventato più tablet e foldable-friendly, grazie ad alcune aggiunte e ad alcuni accorgimenti che migliorano la fruizione di Android sui dispositivi pieghevoli e sui tablet, segmenti del panorama Android in netta espansione.
Il lavoro in tal senso, proseguito poi con Android 13, è alla base di Android 14, che guadagna una barra delle applicazioni che supporta il mutitasking avanzato e tantissimi adattamenti alle app di sistema e all’intero sistema operativo per adattarsi al meglio sui dispositivi dal grande schermo o dal form factor pieghevole.
Novità in ambito della produttività
Android 14 introduce un sacco di novità mirate a rendere l’esperienza utente più coerente, divertente e produttiva; molte di queste saranno rese disponibili attraverso aggiornamenti di sistema Google Play.
Tra le novità in tal senso rientrano il supporto ai gestori delle credenziali e alle passkey, Health Connect (Connessione salute) a livello di sistema, un nuovo foglio di condivisione e miglioramenti vari alla gestione dei processi in primo piano (foreground) e in secondo piano (background).
Novità per privacy e sicurezza
Non potevano mancare, infine, le novità sul fronte della sicurezza e della privacy degli utenti. Partiamo dagli aggiornamenti sulla condivisione dei dati che avvisano gli utenti su come le app sfruttano i loro dati sulla posizione e se, eventualmente, li condividono con app e servizi di terze parti.
Poi troviamo l’accesso parziale a foto e video: quando un utente configura un’app che richiede l’accesso ai file multimediali, potrà ora concedere l’accesso solo a determinate foto o video e non all’intero catalogo multimediale.
Altra novità degna di nota è il blocco all’installazione di app destinate a vecchi SDK: il limite minimo di SDK (Software Development Kit) che dovrà soddisfare un’app per potere essere installata su Android 14 è l’SDK 23 (quello di Android 6.0 Marshmallow).
Quando arriverà Android 14 sul mio smartphone “non Pixel”?
Per quanto concerne gli utenti che posseggono smartphone non Made by Google, questi dovranno aspettare che la prossima versione del sistema operativo del robottino verde sia rilasciata, come aggiornamento software, dal produttore dei loro smartphone.
In fase di annuncio, Google ha dichiarato che l’aggiornamento “sarà disponibile entro la fine dell’anno su alcuni dei tuoi dispositivi preferiti Samsung Galaxy, iQOO, Nothing, OnePlus, Oppo, Realme, Sharp, Sony, Tecno, vivo e Xiaomi.”
Alcuni produttori, come Xiaomi, hanno già iniziato a diffondere il proprio aggiornamento basato su Android 14, almeno per gli smartphone più recenti. Altri, come Samsung e OnePlus, stanno portando avanti il percorso di sviluppo in beta. Altri ancora, come Nothing, lo rilasceranno a brevissimo.
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