Ormai da qualche anno è attivo il roaming like at home, grazie al quale gli utenti europei possono spostarsi nei vari Paesi aderenti dell’Unione Europea (e non solo, per certi operatori) continuando a utilizzare la connessione a Internet, ma anche chiamate e messaggi senza costi aggiuntivi (oltre a quelli della propria offerta telefonica). Visto che siamo nel periodo estivo, durante il quale avvengono la maggior parte degli spostamenti, diamo uno sguardo all’analisi svolta da Ookla e dallo Speedtest Intelligence che risponde alla domanda: come va Internet in roaming in giro per l’Europa?

Internet in roaming raggiunge le stesse velocità dei residenti? Risponde Ookla

Ookla ha esaminato i risultati ottenuti dai dispositivi Android all’interno dell’Unione Europea e del Regno Unito durante il secondo trimestre 2023, per scoprire se il roaming like at home garantisce prestazioni ottimali agli “ospiti” dei vari Paesi. Sono stati analizzati in particolare velocità (anche sotto rete 5G) e latenza, per vedere se ci sono differenze rispetto alle prestazioni locali. Precedenti analisi avevano dimostrato velocità generali solitamente inferiori in roaming rispetto a quelle raggiunte nel proprio Paese di origine, ma dando un’occhiata qui in basso sembra che i dati non siano affatto “tragici”, anzi. Bisogna considerare che i numeri possono essere influenzati dal tipo di dispositivo e soprattutto dagli accordi che l’operatore ha stretto con quelli del Paese visitato.

Come avete visto, secondo i dati raccolti da Ookla i residenti di 17 Paesi possono contare su velocità in download maggiori rispetto a quelle offerte agli utenti in roaming, considerando tutte le tecnologie. Ci sono però 11 eccezioni: Romania, Belgio, Ungheria, Estonia, Regno Unito, Grecia, Spagna, Lettonia, Malta, Irlanda e Italia (dove i numeri sono molto vicini). Guardando al 5G possiamo subito notare consistenti aumenti delle velocità di download e upload un po’ ovunque, ma in 20 Paesi i numeri locali risultano più alti rispetto al roaming. L’Italia questa volta non è nelle eccezioni (130,85 Mbps contro i 99,38 Mbps in roaming), mentre vi rientrano Ungheria, Spagna, Polonia, Grecia e Malta.

Mentre le prestazioni a livello di velocità si sono dimostrate comunque interessanti, con numeri in media sufficienti per eseguire qualsiasi operazione (navigazione o streaming), lo stesso non si può dire della latenza, ed era piuttosto prevedibile. I residenti di tutti i Paesi hanno registrato una latenza molto più elevata durante il roaming nel secondo trimestre del 2023. Questo perché i segnali di roaming vengono instradati attraverso la rete domestica dell’utente. Le differenze in Italia sono consistenti (50,87 ms contro 100,20 ms, oppure 49,96 ms contro 93,87 ms in 5G), ma inferiori rispetto a molti altri Paesi, dove possiamo vedere cifre persino del 615% superiori (come a Cipro, che arriva addirittura al 685% in più sotto rete 5G).

A livello generale, per prestazioni migliori vale la pena considerare il passaggio al 5G prima di partire per un viaggio per l’Europa, anche se questo potrebbe non andare a migliorare più di tanto la latenza. Il posto migliore dove andare per gli utenti italiani? Dai dati sembra il Portogallo, dove abbiamo fatto registrare in media una delle velocità di download in roaming più elevate: 317,94 Mbps. Per maggiori informazioni potete visitare questo link.

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