Dopo avervi raccontato qualche settimana fa di Google Chrome 113 Beta e delle tracce di Android 14 al suo interno nella forma del nuovo foglio di condivisione, torniamo a parlare del browser più popolare al mondo e uno dei pilastri dell’ecosistema del colosso di Mountain View.

A meno di una settimana dal rilascio della versione stabile di Chrome 113, ecco che la versione 114 ha fatto la sua comparsa nel canale Beta ed è ora disponibile al download a tutti i tester volenterosi di sacrificare un po’ di stabilità generale per provare l’ebbrezza delle nuove funzioni. A proposito, di novità ce ne sono di davvero interessanti; scopriamole insieme nel dettaglio.

Le novità di Google Chrome 114 Beta

Addio CAPTCHA? Su Google Chrome 114 spunta un sistema di verifica automatica

La novità più utile è indubbiamente la funzione di verifica automatica sui siti web già visitati al fine di eliminare i tediosi CAPTCHA, quei sistemi di verifica dell’autenticità di un visitatore mediante enigmi e rompicapi vari. Come riportato in un articolo di qualche ora fa, pare che la funzione fosse in fase di test nel canale Canary di Chrome 113, tuttavia ha fatto la sua comparsa anche nella versione beta di Google Chrome 114.

Google Chrome Beta 114

All’atto pratico, il browser adopera le API private state tokens al fine di consentire ai siti web di riconoscere automaticamente la legittimità di un utente evitando, dunque, l’annoso CAPTCHA. Qualora voleste provare la nuova funzionalità vi basterà recarvi in Impostazioni -> Privacy e sicurezza -> Impostazioni sito -> Impostazioni contenuto aggiuntive -> Verifica automatica.

I certificati radice di Chrome diventano lo standard

Google vuole aggiornare i certificati radice tramite i quali i computer creano e stabiliscono connessioni sicure e affidabili. Solitamente, la maggior parte delle app e dei browser si affidano a quelli integrati nel sistema operativo per verificare la sicurezza delle connessioni; l’azienda è attualmente in procinto di cambiare i certificati root utilizzati dal proprio browser in favore di quelli proprietari al fine di garantire un’esperienza coerente a tutti gli utenti indifferentemente dal sistema operativo.

Con Chrome Beta 114 il colosso compie un altro passo in questa direzione rendendo predefiniti i certificati root di Chrome e impossibili da disattivare sia su Windows che su macOS. A detta dell’azienda, lo stesso switch è atteso su Android, Linux e ChromeOS con la versione 120 del browser.

Emergono nuove tracce di Material You in attesa del rinnovamento grafico completo

Google Chrome sta attraversando una fase transitoria per quanto concerne la propria interfaccia grafica la quale, col passare delle versioni, si arricchisce di alcuni elementi estetici riconducibili ai canoni del Material You, in attesa del redesign ufficiale previsto per il mese di settembre.

Anche in Chrome Beta 114 ne ritroviamo alcuni indizi in particolare nel menu a tendina posizionato nella parte superiore destra e richiamabile con un click sull’icona dei tre puntini; al suo interno troviamo icone coerenti col nuovo stile grafico di Google e, in generale, un’interfaccia più rifinita.

Google Chrome Beta 114

Tra le nuove icone segnaliamo l’abbandono dell’iconico lucchetto posizionato a sinistra della barra degli indirizzi di Chrome a favore di un’icona più moderna e, auspica Google, più comprensibile raffigurante dei controlli. Per maggiori dettagli in merito vi invitiamo a consultare il nostro articolo dedicato.

Google Password Manager si affranca dalle impostazioni e ottiene un ruolo di rilievo

Google Chrome offre da molto tempo il proprio servizio di compilazione automatica e conservazione delle password a cui gli utenti hanno sempre potuto fare riferimento nelle impostazioni dell’app. Ebbene, a partire da Chrome 114 il colosso ha intenzione di offrire la funzione come servizio autonomo denominato Google Password Manager il quale fa la sua comparsa nel menu a tendina richiamabile dai tre puntini nell’angolo in alto a destra dell’interfaccia; nel concreto, il servizio rimarrà il medesimo ma ottiene un ruolo di rilievo tra le opzioni del browser con tanto di icona tematica.

Google Chrome Beta 114

La mossa avviene in un settore ricco di alternative di terze parti, spesso più complete ma che sovente richiedono la sottoscrizione di un abbonamento; in questa ottica Google vuole posizionarsi come un player vero e proprio in grado di sfidare la concorrenza in questa nicchia di servizi che al, giorno d’oggi, oseremmo definire essenziali per una corretta fruizione del web.

Per far apparire la suddetta opzione sarà sufficiente abilitare il flagchrome://flags/#password-manager-redesign” e riavviare il browser.

Migliorata, inoltre, la gestione delle password grazie a una visualizzazione più ricca delle stesse e alla possibilità di aggiungere maggiori dettagli alle singole password nonché note libere. Il tutto sarà sincronizzato attraverso i propri dispositivi, come sempre.

I segnalibri diventano più completi e dinamici

Un’ottima gestione dei segnalibri rappresenta uno dei pilastri dell’esperienza utente di un buon browser e Google, con Chrome Beta 114, punta a offrire un’interfaccia più moderna e dinamica che possa adattarsi ai contenuti salvati e mostrare informazioni rilevanti a seconda della tipologia di questi ultimi.

Il leitmotiv della nuova gestione dei segnalibri è dinamismo: in primis, al momento del salvataggio essi mostreranno una schermata del sito appena salvato piuttosto che solo la favicon; peraltro, il pop up di salvataggio si fa più completo consentendo di catalogare il segnalibro e, soprattutto, qualora si trattasse di un articolo in vendita, abilitare il tracciamento in tempo reale del prezzo. Una variabile introdotta anche nel pannello laterale dei preferiti all’interno del quale il browser si occuperà di segnalare eventuali sconti o cambi di prezzo.

Pannello laterale che, oltre al tracciamento dei prezzi, riceve un piccolo rinnovamento grafico e si arricchisce di comode opzioni per filtrare e cercare i propri segnalibri.

Non è ancora chiaro se la funzione nativa di tracciamento dei prezzi arriverà in breve tempo anche nel nostro Paese ma è lecito attendersi che possa rivelarsi un’esclusiva statunitense prima di poter sbarcare in altri mercati.

Come scaricare la nuova versione di Google Chrome Beta

Come accennato in apertura, Google Chrome 114 è attualmente nel canale di Beta pertanto per provarne in anteprima le funzionalità su Android vi basterà scaricare l’opportuno apk dal portale specializzato APK Mirror tramite questo link.

La versione è attualmente in fase di rilascio graduale anche tramite lo store ufficiale di Google; pertanto, potete verificarne la disponibilità al download tramite il Google Play Store, cliccando sul badge sottostante.

Google Chrome Beta 114 è inoltre disponibile in versione desktop: per procedere al download sarà sufficiente collegarsi alla pagina dedicata per provare in anteprima tutte le novità.

Potrebbero interessarti anche: Files di Google introduce una cartella protetta da autenticazione biometricaEcco quanto dovrebbe costare Google Pixel 7a in Europa