Qualcomm rinnova la sua gamma di prodotti con la presentazione ufficiale di Snapdragon 7+ Gen 2. Il nuovo SoC, chiamata da Qualcomm anche “piattaforma mobile”, va a rinnovare la gamma di chip Snapdragon per smartphone e tablet Android diventando la nuova proposta di riferimento per la fascia media del mercato.

Snapdragon 7+ Gen 2 promette un notevole upgrade prestazionale, sia lato CPU che lato GPU, rispetto ad altre soluzioni della Serie 7 di chip Qualcomm Snapdragon. I primi smartphone dotati della nuova piattaforma mobile svelata oggi da Qualcomm arriveranno sul mercato già nel corso del mese di marzo 2023.

Ecco i dettagli completi in merito all’ultima novità della gamma Qualcomm:

Qualcomm svela Snapdragon 7+ Gen 2: è il nuovo SoC per la fascia media del mercato Android

Dopo l’ottimo lavoro svolto con Snapdragon 8 Gen 2, chip che ha incrementato in modo significativo le prestazioni dei top di gamma Android di inizio 2023 ed è già disponibile su modelli di successo come i Samsung Galaxy S23, i nuovi Xiaomi 13 e il OnePlus 11, Qualcomm punta ora alla fascia media con il debutto del nuovo Snapdragon 7+ Gen 2.

Si tratta di un nuovo chip con cui l’azienda intende offrire “esperienze premium” ad un maggior numero di utenti. In sostanza, il nuovo chip promette un deciso passo in avanti in termini di performance per la CPU e per la GPU oltre che per l’elaborazione fotografica, il supporto all’IA e alla connettività di ultima generazione, sia 5G che Wi-Fi.

Christopher Patrick, senior vice president e general manager of mobile handsets, Qualcomm Technologies, Inc, sottolinea: “Snapdragon è sinonimo di esperienze mobili di alto livello. Il lancio odierno dello Snapdragon 7+ Gen 2 illustra la nostra capacità di portare alcune delle caratteristiche di punta più richieste nella nostra serie Snapdragon-7, rendendole accessibili a un maggior numero di persone”.

Snapdragon 7+ Gen 2

Specifiche e prestazioni del nuovo Snapdragon 7+ Gen 2

La nuova piattaforma mobile di casa Qualcomm nasce con l’obiettivo di garantire un netto passo in avanti prestazionale per i dispositivi di fascia media, sempre più centrali nel mercato di telefonia considerando l’aumento del prezzo dei top di gamma registrato da qualche anno a questa parte.

Il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 integra CPU Qualcomm Kyro con un clock massimo di 2,91 GHz. Secondo quanto riferito dall’azienda, il miglioramento prestazionale rispetto allo Snapdragon 7 Gen 1, lato CPU, è di oltre il 50%. Si tratta, quindi, di qualcosa di ben più significativo rispetto ad un “semplice” passo in avanti generazionale.

La CPU è Octa-Core con una configurazione 1+3+4: c’è un Prime Core da 2,91 GHz a cui si affiancano 3 Performance Core, con clock massimo di 2,49 GHz, e 4 Efficiency Core da 1,8 GHz. La capacità di calcolo della CPU integrata nel nuovo chip Snapdragon ha tutte le carte in regola per tradursi in performance impressionanti per i mid-range in arrivo sul mercato nei prossimi mesi.

Snapdragon 7+ Gen 2

Da notare, inoltre, che il SoC integra anche una GPU Adreno in grado di garantire prestazioni migliorate fino a 2 volte rispetto allo Snapdragon 7 Gen 1. Anche in questo caso ci troviamo di fronte ad un upgrade significativo che rende il passaggio dalla Gen 1 alla Gen 2 (già in versione Plus) estremamente interessante. Da notare, inoltre, che il miglioramento prestazionale non comporta, secondo i dati forniti da Qualcomm, una riduzione dell’efficienza.

Per un uso quotidiano prolungato, infatti, il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 garantisce, in base ai dati dell’azienda, un’efficienza energetica migliorata fino al 13%. In sostanza, il SoC è molto più veloce rispetto alle soluzioni di generazione precedente ma riesce anche a contenere, in parte, i consumi.

Qualcomm evidenzia prestazioni migliori del 15% su Geekbench 5 (Single Thread) e del 25% in GFX Aztec Rins 1440p rispetto al principale rivale (di cui però non viene svelata l’identità). Per quanto riguarda le prestazioni IA, invece, la concorrenza viene stata nettamente con performance fino a 3 volte superiori.

Il nuovo SoC è realizzato con processo produttivo a 4 nm. Tra le specifiche troviamo il supporto allo storage UFS 3.1 ed alle memorie LP-DDR5 fino a 3200 MHz con una capacità massima di 16 GB. Le principali caratteristiche della nuova piattaforma mobile sono riepilogate nell’immagine qui di seguito.

Snapdragon 7+ Gen 2 1

Tra le caratteristiche del nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 ci sono diverse novità molto interessanti. Ecco alcuni degli elementi principali rivelati dall’azienda:

  • per il gaming, il chip supporta l’Auto Variable Rate Shading (VRS) ed è in grado di renderizzare i contenuti a fuoco alla massima risoluzione e lo sfondo della scena ad una risoluzione inferiore per ottenere il massimo delle prestazioni; da notare anche il supporto a Snapdragon Sound con Qualcomm aptX per la massima qualità audio possibile, anche quando si utilizzano accessori Bluetooth
  • Snapdragon 7+ Gen 2 può contare anche su di un triplo ISP a 18 bit che garantisce la possibilità di scattare 30 immagini in modalità mega low light andando poi ad unirle per creare, considerando solo le parti migliori, un’immagine di qualità superiore; c’è il supporto fino a 200 Megapixel (che aprirà le porte a smartphone di fascia media con sensori con questa risoluzione) e all’acquisizione di video HDR sfalsati con esposizione tripla da due fotocamere contemporaneamente
  • il chip punta sull’IA e integra anche il Qualcomm AI Engine con prestazioni migliorate di oltre 2 volte e prestazioni per watt superiori del 40% rispetto alla precedente generazione; c’è anche il Qualcomm Sensing Hub con processore AI dedicato e l’AI Super Resolution per aumentare la scala delle scene di gioco e delle foto con l’obiettivo di massimizzare la qualità di un’immagine
  • per quanto riguarda la connettività, il nuovo Snapdragon 7+ Gen 2 integra il Modem-RF Snapdragon X62 5G che consente di raggiungere una velocità in download fino a 4,4 Gbps con un’elevata efficienza energetica; il chip introduce nella serie Snapdragon 7 il supporto 4G/5G Dual-Sim Dual Active; per migliorare le prestazioni del Wi-Fi è presente il sistema Qualcomm FastConnect 6900 con supporto a connessioni fino a 3,6 Gbps

I primi smartphone con Snapdragon 7+ Gen 2 stanno arrivando

La presentazione ufficiale apre le porte al lancio commerciale del nuovo Snapdragon 7+ Gen 2. Stando a quanto rivelato da Qualcomm in queste ore, infatti, i primi dispositivi dotati del nuovo SoC saranno disponibili già nel corso del mese di marzo 2023.

È facile ipotizzare, quindi, che per tutta la primavera è previsto l’arrivo di una lunga serie di smartphone Android dotati del nuovo chip. Qualcomm cita, tra i primi OEM che supporteranno la sua nuova piattaforma mobile Redmi e Realme. In arrivo, però, ci dispositivi di diversi altri brand.

Il primo modello ad arrivare con il nuovo SoC di casa Qualcomm sarà il Redmi Note 12 Turbo, nuovo mid-range destinato a diventare il riferimento della gamma Redmi Note 12 Series, almeno per quanto riguarda il mercato cinese. Il debutto in Cina, infatti, è programmato per fine marzo.

Lo smartphone, stando alle prime informazioni emerse in queste ore sarà la base del nuovo POCO F5, nuovo componente della gamma POCO in arrivo sul mercato globale nel corso della prossima primavera, andando a sostituire l’apprezzato POCO F4 con Snapdragon 870.

Realme, invece, si prepara a lanciare il nuovo Realme GT Neo5 SE, destinato a diventare uno dei primi smartphone con Snapdragon 7+ Gen 2 ad arrivare sul mercato. Anche in questo caso, il lancio è atteso (in Cina) per fine marzo. Lo smartphone potrà contare su di un display da 6,74 pollici con pannello AMOLED, risoluzione Full HD+ e refresh rate di 144 Hz.

Tra le specifiche, oltre al nuovo SoC Snapdragon, ci sarà spazio anche per una fotocamera posteriore con sensore Omnivision OV64M e per una batteria da 5.500 mAh di capacità e supporto alla ricarica rapida SuperVOOC da 100 W. Lo smartphone potrebbe arrivare a breve anche in Europa.

Per un quadro più preciso su quelli che saranno gli smartphone con Snapdragon 7+ Gen 2 ad arrivare sul mercato e sulle reali prestazioni del nuovo chip sarà necessario attendere i prossimi giorni o, al massimo, le prossime settimane. Il nuovo SoC ha tutte le carte in regola per poter alzare, di molto, il livello di prestazioni nella fascia media.

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