C’è un aspetto dei nostri cari smartphone che viene tenuto sempre in maggior considerazione dai produttori, si tratta della velocità di ricarica, negli ultimi tempi infatti abbiamo assistito ad una sorta di gara tra i vari brand, con lo scopo di accaparrarsi il titolo di marchio con la ricarica più rapida. Sebbene secondo alcuni sarebbe meglio concentrarsi sull’ottimizzazione software per allungare la durata delle batterie (in fondo che il telefono si carichi in 10 minuti o in 30 minuti non fa una grande differenza considerando che la maggior parte dei moduli ormai è sopra i 4.000 mAh), le aziende spendono molte risorse in studi e progettazioni per realizzare sistemi in grado di supportare maggiori velocità di ricarica, senza ovviamente danneggiare la componente in questione o diminuirne la vita.

Sul finire dello scorso anno abbiamo visto diversi produttori sfondare il muro dei 200 W, OPPO, Realme e Redmi tanto per fare alcuni esempi; ora in occasione del Mobile World Congress 2023, Redmi si riprende il primo posto sul podio, mostrando una demo di ricarica da ben 300 W, in grado di ricaricare completamente uno smartphone in soli 5 minuti.

Redmi ricarica da 300 W

La nuova ricarica da 300 W di Redmi può ricaricare uno smartphone in soli 5 minuti

Xiaomi attraverso il sub brand Redmi, ha presentato in occasione del MWC 2023 una demo della sua nuova tecnologia di ricarica rapida, il nuovo caricabatterie da 300 W ha le stesse dimensioni di quello da 210 W, grazie ad un notevole lavoro di ingegnerizzazione che ha portato ad un miglioramento non solo del design modulare, ma anche della qualità di dissipazione del calore interno.

Per la demo mostrata in fiera l’azienda ha utilizzato un Redmi Note 12 Pro+ modificato, lo smartphone presenta infatti una batteria un po’ più piccola del dovuto, 4.100 mAh contro 4.300 mAh; come potete notare dal video poco sotto il telefono ha raggiunto il 20 percento in poco più di un minuto, seguito dal 50 percento in 2 minuti e 12 secondi e poi dal 100 percento in poco meno di 5 minuti.

Da notare anche come il misuratore di potenza abbia indicato un input di picco di poco superiore a 290 W per il caricabatterie, ed è anche riuscito a sostenere 280 W e oltre per circa due minuti.

Per ottenere questi risultati l’azienda ha utilizzato una batteria con celle 15C, più potenti rispetto alle 10C utilizzate nella versione standard dello smartphone, le componenti in questione sono realizzate con carbonio al posto della tradizionale grafite, ciò ha permesso di ridurre lo spessore degli elettrodi del 35%. Questa nuova batteria è in grado di contenere una maggiore densità di potenza con una velocità di carica e scarica più rapida, grazie ad una formula elettrolitica migliorata che riduce al contempo la quantità di calore prodotto nel processo.

La dissipazione del calore è stata altresì ottimizzata grazie ad un nuovo design “a sandwich”, nel quale le celle vengono alternate a strati di materiali termici; anche la sicurezza dell’intero processo riveste un ruolo fondamentale, Redmi afferma infatti che sono presenti oltre 50 funzionalità integrate nel sistema per tenere sotto controllo la corrente, la tensione e la temperatura su ciascun chip di ricarica.

Per il momento questo è tutto quello che sappiamo, non è chiaro se e quando la nuova tecnologia verrà prodotta in serie, né si hanno indicazioni circa i cicli di ricarica, il che porterebbe a pensare che allo stato attuale la nuova tecnologia influisca pesantemente sulla vita della batteria; ne sapremo di più in futuro.

Potrebbe interessarti anche: L’UE non costringe i produttori di smartphone a utilizzare batterie rimovibili