Continuiamo con gli approfondimenti dedicati alla serie Samsung Galaxy S23, presentata ufficialmente ieri sera dal colosso coreano in occasione di un evento Galaxy Unpacked.

Senza dubbio il colosso coreano ha introdotto importanti novità rispetto alla precedente gerezione, prima fra tutte la CPU Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2 ma in molti si sono chiesti come mai Samsung non abbia arricchito i suoi nuovi telefoni del supporto alla connettività satellitare per le emergenze, soluzione che invece Apple ha implementato nei nuovi iPhone.

Ecco perché la serie Samsung Galaxy S23 non ha la connettività satellitare

TM Roh, presidente della sezione Mobile Experience di Samsung, ha dichiarato nel corso di un’intervista rilasciata a CNET che il colosso coreano è consapevole di quanto tale tecnologia sia desiderata dagli utenti e ritenuta di fondamentale importanza, promettendo che l’azienda la porterà presto nei suoi smartphone.

Tuttavia, sempre a dire di TM Roh, al momento tale tecnologia non è ancora pronta per un utilizzo commerciale, in quanto ritiene che abbia troppe limitazioni.

Quando saranno compiuto i progressi che Samsung si attende, la connettività satellitare entrerà a fare parte delle funzionalità supportate dagli smartphone della serie Samsung Galaxy, quantomeno in quelli di fascia alta.

Ricordiamo che oltre Apple, che ha introdotto la connettività satellitare per le emergenze in iPhone 14 negli Stati Uniti e in alcuni Paesi europei, anche Qualcomm si è dedicata a tale tecnologia, sviluppando Snapdragon Satellite, soluzione che si basa su Qualcomm Snapdragon 8 Gen 2.

E sono in tanti a chiedersi come mai Samsung non abbia sfruttato proprio la soluzione di Qualcomm per iniziare a dotare i suoi nuovi smartphone di punta del supporto alla connettività satellitare, impegnandosi poi a migliorare la funzionalità in futuro.

Una delle motivazioni potrebbe essere stata fornita da Qualcomm in occasione della presentazione di Snapdragon Satellite: il popolare chipmaker, infatti, ha spiegato che gli smartphone non possono ricevere tale funzionalità con un aggiornamento OTA ma devono essere progettati in modo apposito per supportarla.

Ebbene, probabilmente Samsung non ha tenuto conto di ciò nel momento in cui ha realizzato la serie Samsung Galaxy S23.

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