Sul Web sono state pubblicate informazioni contrastanti riguardo il processo produttivo impiegato da Google per il suo chip Tensor G2.

Secondo alcune pubblicazioni sarebbe stato prodotto da Samsung Foundry con tecnologia a 4 nm, mentre per altre sarebbe stato realizzato su un nodo a 5 nm. Ora Google ha fornito una risposta in merito alla questione.

Il chip Tensor G2 di Google è prodotto con tecnologia a 5 nm

Un portavoce di Google ha riferito ad Android Authority che in sostanza Tensor G2 è effettivamente un chip prodotto con tecnologia a 5 nm, tuttavia il colosso di Mountain View non specifica né il produttore né il nodo utilizzato.

È noto che Samsung è il partner principale per i dispositivi Google e il colosso sudcoreano dispone di due nodi a 5 nm: uno con lo stesso processo 5LPE utilizzato per il chip Tensor originale e un altro dotato della più recente tecnologia 5LPP, ma sfortunatamente non sappiamo quale sia stato utilizzato per Google Tensor G2.

Sebbene il colosso di Mountain View abbia affermato di aver aggiornato tutti i sottosistemi Tensor G2 per ridurre il consumo energetico per i carichi di lavoro quotidiani, non ha mai menzionato un processo produttivo più efficiente.

D’altra parte una tecnologia più recente avrebbe probabilmente introdotto un’apprezzabile incremento della frequenza di clock e non un aumento di soli 50 Hz rispetto al chip Tensor di prima generazione, o quantomeno una menzione degna di nota dei miglioramenti dell’efficienza energetica, progressi che Google non ha mai propagandato.

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