Attraverso un post sul proprio blog Google rivela che, nelle prossime settimane, ha intenzione di apportare alcuni cambiamenti alla sua Ricerca; lo scopo è quello di mettere in evidenza i contenuti originali e di qualità, penalizzando tutti i siti di aggregazione e i contenuti con titoli volutamente clickbait.

Più spazio per i contenuti di qualità

Sappiamo che le persone non trovano utile il contenuto se sembra che sia stato progettato per attirare clic piuttosto che informare i lettori. Quindi, a partire dalla prossima settimana per gli utenti inglesi a livello globale, stiamo implementando una serie di miglioramenti alla Ricerca per rendere più facile per le persone trovare contenuti utili realizzati specificamente da e per le persone. Questo aggiornamento contribuirà a garantire che i contenuti non originali e di bassa qualità non abbiano un posizionamento elevato nella Ricerca, in particolare per i materiali didattici online, l’intrattenimento, gli acquisti e i contenuti tecnologici“.

A partire da lunedì 22 agosto l’aggiornamento denominato Helpful Content Update sarà rilasciato a livello globale per gli utenti di lingua inglese, un secondo aggiornamento è in programma per le prossime settimane.

L’intento di Big G è quello di far emergere contenuti scritti da persone esperte e appassionate, che dedicando tempo e risorse al proprio lavoro per fornire agli utenti contenuti di qualità. Proprio la qualità sarà quindi il punto focale nei criteri di ricerca, così da fornire all’utente materiale che non provenga semplicemente da un aggregatore, ma che sia stato pensato e realizzato appositamente con uno scopo educativo; lo stesso trattamento verrà riservato anche ai contenuti riguardanti lo shopping, la tecnologia e l’intrattenimento.

È sicuramente capitato anche a voi di trovarvi su un sito che magari ha fatto un po’ il furbetto con il titolo, scoprendo poi di non aver modo in quel luogo di reperire le informazioni che cercavate, ma presto tutto ciò potrebbe non verificarsi più, visto che Google si conferma ancora una volta attenta alla qualità dei contenuti a cui i propri utenti possono avere accesso.

Non ci resta che attendere che l’aggiornamento in questione venga rilasciato anche per gli utenti non di lingua inglese, di modo che un pubblico sempre più vasto possa beneficiare ed avere un accesso semplificato a contenuti idonei e qualitativamente superiori.

Potrebbe interessarti anche: Ora potete rimuovere più informazioni personali da Ricerca Google