Nothing Phone (1), la start-up ha le idee chiare: filosofia di design coerente

Il teaser di Nothing phone (1)

Tra indiscrezioni e conferme ufficiali, continuano a susseguirsi numerosi dettagli sul Nothing Phone (1), primo smartphone della start-up con sede a Londra fondata da Carl Pei, ex CEO e co-fondatore di OnePlus, atteso, come confermato dall’azienda, nel corso dell’estate 2022.

In occasione di un’intervista concessa al portale Wallpaper*, Carl Pei, CEO di Nothing, e Tom Howard, a capo del team design dello smartphone, hanno raccontato cosa dovrebbero aspettarsi gli utenti dal Phone (1).

Nothing Phone (1): il progetto raccontato dagli ideatori

Molti di voi avranno almeno sentito parlare di Nothing, la start-up tecnologica con sede a Londra fondata dall’ex CEO e co-fondatore di OnePlus, Carl Pei, che può annoverare tra i propri investitori personaggi di spicco, come Tony Fadell, inventore dell’iPod, o Kevin Lin, co-fondatore di Twitch.

L’azienda ha finora presentato un solo prodotto, anche di discreto successo, ovvero le cuffie true wireless Nothing ear (1), cuffie dotate di un design particolare (qui la nostra recensione). Nel mese di marzo, tuttavia, Nothing ha annunciato di essere al lavoro su un secondo prodotto che risponde al nome di Phone (1), primo smartphone dell’azienda, una vera e propria sfida tecnologica per la piccola (ma ambiziosa) start-up.

L’obiettivo di Nothing è quello di trasformare il nostro rapporto con la tecnologia o, meglio, di rendere nuovamente divertente il fare tecnologia. In una chiacchierata con il team del portale Wallpaper*, due protagonisti del progetto, Carl Pei e Tom Howard, hanno parlato di alcuni punti chiave dietro la realizzazione dello smartphone.

Approccio estetico nel segno della continuità rispetto a Nothing ear (1)

Secondo Tom Howard, capo del design di Nothing Phone (1), il primo smartphone dell’azienda dovrebbe seguire l’approccio estetico stabilito con le Ear (1), probabilmente mediante una parte posteriore traslucida che sveli la componentistica interna del dispositivo.

La nostra filosofia è che i prodotti dovrebbero essere semplici a prima vista, ma più tempo ci dedichi, più restituiranno. Quando guardi all’interno di quasi tutti i telefoni Android, sono quasi tutti esattamente uguali. Naturalmente, l’industria sta ottimizzando tutto ciò che viene fatto, anno dopo anno, cercando di ottenere il massimo delle prestazioni possibili nello spazio più piccolo possibile. Dal punto di vista del design, volevamo davvero esporre la parte interna e questo significava lavorare con gli ingegneri per partire dai principi base.

All’interno di uno smartphone, infatti, ci sono più di 400 componenti assemblati a strati: dai più visibili, ovvero le fotocamere e le bobine per la ricarica wireless, si passa ai componenti invisibili. L’obiettivo di Nothing è mettere in risalto “il bello”. Secondo Howard, l’azienda ha percorso tutte le strade possibili per mettere in risalto componenti che, di norma, sono nascosti all’utente: questo comporta una totale rivisitazione del processo produttivo, definito come un vero e proprio “puzzle” dallo stesso progettista.

Howard e il suo team si sono ispirati ad un punto di vista ben preciso e schematico, partendo dall’osservazione delle mappe di varie metropolitane, in particolare della mappa della metropolitana di New York realizzata da Massimo Vignelli e Bob Noorda nel 1972: secondo il progettista, in quel caso è stato fatto un ottimo lavoro nell’organizzazione e nella resa illustrativa di un sistema molto complesso.

In definitiva, Nothing Phone (1) ridisegnerà la nostra percezione mentale di cos’è uno smartphone; per Nothing, il potere unificante del design è una parte cruciale del suo marchio.

Secondo Carl Pei, i produttori dovrebbero seguire la coerenza di Apple

Alle parole di Tom Howard fanno eco quelle di Carl Pei, CEO di Nothing, che pone in evidenza un’altra problematica che affligge il mercato globale degli smartphone e tutta l’industria tecnologica in generale. Secondo Pei, a parte Apple, nessuno ha un modo coerente di progettare i propri prodotti. Per dimostrare il concetto, si affida ad un esempio:

A parte che in Apple, non puoi vedere (in nessun altro produttore, ndr) una visione coerente. Se hai un tavolo pieno di prodotti di un altro produttore, non puoi assolutamente un filo logico. Fin dall’inizio, noi abbiamo scelto di avere un nostro linguaggio di design molto distinto e iconico.

Per mantenere intatti questi principi, già il lancio della realtà Nothing è stato preceduto da un lungo periodo di intensa ricerca sul linguaggio visivo e creativo, giusto per mettere hype e innalzare l’interesse della community, con il team di progettazione che ha studiato di tutto, dal cinema al fashion design.

Secondo Carl Pei, a tutti sarà chiaro che Nothing Phone (1) e Ear (1) faranno parte della stessa famiglia e, man mano che l’azienda amplierà il portafoglio prodotti, la visione sarà ancor più chiara con la filosofia che rimarrà la medesima.

Schizzi Progettazione Nothing Phone (1)

Nothing OS e Nothing Launcher

Nothing Phone (1) eseguirà un software basato su Android e chiamato Nothing OS. Lo stesso Carl Pei ha ammesso che Google stia facendo un ottimo lavoro e che, nello sviluppo del software dello smartphone, l’azienda si stia concentrando sulla connettività sottostante, per trasformare lo smartphone in un centro di controllo per la vita digitale degli utenti.

Il software includerà sfondi, widget e suoni personalizzati, forgiandosi di una sensazione distintiva che si integrerà perfettamente con l’hardware. Il tutto, secondo Howard, perché il design non è solo un ornamento ma deve coniugare forma e funzionalità.

All’atto pratico, Nothing ha già dato un assaggio alla community del proprio software, rendendo disponibile la versione beta del launcher proprietario Nothing Launcher sul Google Play Store (a tutti gli utenti con smartphone che eseguono Android 11 o versioni successive del sistema operativo).

Un occhio all’ambiente

Oltre a creare un prodotto nella sua interezza, dalla progettazione al marketing, Nothing getta uno sguardo sulla vita del prodotto stesso, ponendosi quesiti su come utilizziamo i dispositivi e su come li smaltiamo (qui vi rimandiamo a un nostro speciale sull’argomento).

Secondo l’azienda, la scelta di rivelare il contenuto interno di “qualcosa che abbiamo imparato a dare per scontato” potrebbe incoraggiare gli utenti a prendersi una maggiore cura del proprio dispositivo.

Su molti aspetti c’è ancora riservatezza, anche se ci aspettiamo presto nuovi dettagli dall’azienda: sappiamo però che il telaio del Nothing Phone (1) sarà realizzato in alluminio riciclato, con l’obiettivo di ridurre la sua carbon footprint iniziale.

Quali potrebbero essere le specifiche tecniche di Nothing Phone (1)?

Dopo avere scoperto il punto di vista dei suoi ideatori, ricapitoliamo brevemente quelle che potrebbero essere le specifiche tecniche del Nothing Phone (1), uno smartphone che, stando a quanto trapelato finora, non dovrebbe essere un vero e proprio top gamma ma che potrebbe comunque rivelarsi un prodotto molto interessante.

Nothing Phone (1) dovrebbe essere dotato di un display AMOLED da 6,43 pollici con risoluzione Full HD+,  refresh rate a 90 Hz e supporto all’HDR10, interrotto da una fotocamera frontale da 32 megapixel.

Il comparto fotografico posteriore, triplo, dovrebbe essere capeggiato da un sensore principale da 50 megapixel, affiancato da una ultra-grandangolare da 8 megapixel e un terzo sensore, accessorio (macro o per effetti di profondità di campo) da 2 megapixel.

Assodato che Nothing Phone (1) sarà basato su una piattaforma Qualcomm, ecosistema ritenuto “maturo, raffinato e diffuso” dalla stessa Nothing, si fanno sempre più insistenti le voci che il cuore pulsante dello smartphone possa essere lo Snapdragon 778G (o, più improbabile, il nuovo Snapdragon 7 Gen 1) con velocità di clock fino a 2,4 GHz, abbinato ad almeno 8 GB di RAM e 128 GB di memoria interna.

Del software, Nothing OS, ne abbiamo parlato in precedenza. L’ultimo punto è la batteria, che dovrebbe essere un’unità Li-Po da 4500 mAh con supporto per la ricarica wireless (anche inversa).

Spunta una possibile data di lancio per Nothing Phone (1)

Stando a quanto riportato dal portale Allround-PC, un rivenditore europeo, rimasto anonimo, ha diffuso un’indiscrezione secondo la quale Nothing Phone (1) arriverà il prossimo 21 luglio 2022. Non è chiaro, tuttavia, se in quel giorno si terrà l’evento di lancio o se, invece, partiranno le vendite dello smartphone. Il primo smartphone di Nothing, inoltre, dovrebbe essere posizionato dall’azienda nella fascia di prezzo intorno ai 500€. Dal momento che si tratta di indiscrezioni, vi invitiamo a prendere il tutto con la dovuta cautela.

Ufficialmente, al momento, lo smartphone è atteso nel corso dell’estate. Ci aspettiamo che Nothing condivida ulteriori dettagli sul progetto nelle prossime settimane.

L’azienda sta svolgendo un ottimo lavoro sul fronte comunicazione e marketing, per fare breccia nel cuore degli appassionati e tentare di riscuotere lo stesso successo che Carl Pei ottenne con il lancio di OnePlus One.

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Fonte: Wallpaper.com
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