Android Automotive OS, il sistema operativo di Google destinato ai sistemi di infotainment delle auto — da non confondere col servizio Android Auto —, arriverà con qualche mese di ritardo sulla gamma Ford, uno dei principali partner di Big G almeno per quanto riguarda il mercato degli Stati Uniti.

La cattiva notizia per gli utenti Android che stavano aspettando il completamento di questa transizione sin dall’annuncio dello scorso anno è arrivata proprio nel giorno in cui Ford ha dato il via alle spedizioni di un modello molto atteso soprattutto dal pubblico americano, quel pick-up truck elettrico Ford F-150 Lightning degno di nota sia dal punto di vista tecnico che sotto il profilo del prezzo contenuto.

Infatti, in sede di comunicazione dell’inizio delle spedizioni di F-150 Lightning, lo storico produttore ha reso noti anche ulteriori dettagli sul nuovo sistema di infotelematica con base Android Automotive (trovate tutte le novità della versione 12 dell’OS nel nostro articolo dedicato) che prenderà il posto dell’attuale Sync. Mentre in un primo momento Ford aveva dichiarato di voler portare il supporto alla nuova piattaforma su un milione di veicoli entro il 2023, queste previsioni fin troppo ottimistiche sono state ora riviste di qualche mese.

Nel commentare il ritardo, il CEO di Ford Jim Farley ha riferito ai colleghi di The Verge che sono stati compiuti degli importanti passi in avanti nel lavoro con Google, tuttavia il nuovo sistema di infotainment non arriverà prima del prossimo autunno. Il team di Big G è stato lodato anche per la grande disponibilità nell’andare incontro alle richieste di Ford, che non vuole un pannello strumenti generico per veicoli iconici come quelli a marchio Mustang.

Oltra alla conferma di questo ritardo, inoltre, le dichiarazioni del dirigente contengono anche un’informazione che non farà esattamente piacere ai possessori di veicoli Ford, F-150 Lightning compreso (dispone di Sync 4): nessun veicolo commercializzato in precedenza verrà aggiornato al nuovo sistema con Android Automotive, che sarà una prerogativa dei modelli dal 2023 a seguire.

Detto di Ford, non bisogna dimenticare che in tempi recenti si era parlato anche di BMW e Volvo in ottica Android Automotive.

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