Google ha lanciato Android Things nel 2016 come un semplice sistema operativo da utilizzare su una varietà di elettrodomestici intelligenti all’interno della smart home.

La piattaforma non è mai decollata e l’anno scorso l’azienda di Mountain View ha annunciato che si stava concentrando su smart speaker e smart display.

Ora il sistema operativo Android Things sta per abbandonare la scena, poiché l’uso non commerciale inizierà a essere  interrotto all’inizio del prossimo anno.

Google chiude Android Things: ecco le date

A partire dal 5 gennaio 2021, Android Things Developer Console non accetterà più la creazione di nuovi progetti utilizzando NXP i.MX7D o Raspberry Pi 3B, l’ultimo dei suoi due kit per sviluppatori ancora in uso.

Google afferma che gli sviluppatori con progetti esistenti potranno continuare a utilizzare la console Android Things per creare build e inviare aggiornamenti OTA fino al 5 gennaio 2022, ma dopo tale data la console verrà completamente chiusa per uso non commerciale e tutti i dati del progetto verranno eliminati definitivamente.

Nonostante una volta fosse considerata una piattaforma robusta, Android Things rappresenta un ennesimo fallimento per Google, anche per il fatto che il servizio è ancora in uso su smart display e smart speaker di produttori di terze parti.

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