Per alcuni le emoji rappresentano un vero e proprio linguaggio, spesso utilizzato al posto delle parole, soprattutto in quei contesti dove una simpatica faccina riesce ad esprime meglio un’emozione o uno stato d’animo. Come ben sappiamo l’Unicode è costantemente a lavoro per la realizzazione di nuove emoji, ma la loro implementazione è strettamente correlata agli aggiornamenti software Android.

Emoji disponibili fin da subito

Google starebbe lavorando ad un sistema per slegare la gestione, e quindi anche l’aggiunta, delle emoji da Android, il tutto per facilitare l’implementazione di nuove faccine senza dover invece attendere il rilascio di un update OTA. La novità è stata scovata in due commit individuati nel Gerrit AOSP (Android Open Source Project) dove troviamo le seguenti novità:

Per com’è strutturato attualmente Android, tutti i font (e anche le emoji) sono conservati all’interno della partizione di sistema, e più specificamente nella directory /system/fonts. Questa partizione è in modalità lettura, ovvero è necessario un aggiornamento di sistema per aggiornare uno dei file contenuti al suo interno – a meno di non utilizzare particolari custom ROM.

Questi nuovi commit permettono al processo system_server di scrivere (aggiornare) i file salvati all’interno della directory /data/fonts, così le applicazioni possono “leggere” i font (le emoji) e mostrarle a schermo senza più la necessità di attendere il rilascio di un aggiornamento Android via OTA.

Non è ancora ben chiaro quando queste novità verranno effettivamente implementate all’interno del codice di Android, e c’è già chi pensa che sarà una delle nuove feature in arrivo con Android 12.