A pochi giorni dal rilascio della versione 86 di Google Chrome arriva sul canale beta la versione 87, che porta una nuova serie di miglioramenti, a partire dal visualizzatore di file PDF che si rifà completamente il trucco.

Nel corso degli anni la funzione ha ricevuto dei piccoli miglioramenti, mantenendo sostanzialmente invariato il proprio aspetto. Con Google Chrome Beta 87, attivando una nuova flag, è ora possibile attivare la nuova interfaccia, che porta numerose funzionalità da tempo richieste dagli utenti.

È sufficiente aprire la pagina chrome://flags e cercare la flag #pdf-viewer-update e attivarla. In questo modo verrà attivata la versione rinnovata, che a prima vista potrebbe sembrare molto simile a quella attuale. In realtà è ora disponibile un nuovo pannello laterale che mostra le anteprime delle pagine contenute nel PDF.

È possibile nascondere il pannello laterale utilizzando il nuovo tasto che apre il menu hamburger. Con il nuovo visualizzatore è possibile mostrare due pagine affiancate, per una lettura più semplice, con i controlli per lo zoom e per il ridimensionamento della pagina che sono stati spostati nella parte superiore della finestra, rimanendo sempre visibili a differenza dei pulsanti FAB utilizzato in precedenza.

Chrome Beta 87 porta in dote la nuova API Cookie Store che offre ai siti una lista in formato JSON di tutti i cookie memorizzati.  I dati vengono cercati in maniera asincrona, quindi il browser può continuare l’esecuzione del codice mentre la ricerca viene completata.

In questo modo la sarà velocizzato il caricamento delle pagine e l’esecuzione del codice in esso contenuto. Con l’API Cookie Store sarà possibile accedere ai cookie anche ai JavaScript Service Worker.

Tra le altre novità minori presenti nella nuova beta di Google Chrome vale la pena segnalare le seguenti funzioni:

  • Chrome abbandona il supporto alla proprietà CSS -webkit-font-size-delta utilizzata raramente e mai diventata uno standard
  • Una nuova flag permette di forzare i server locali a richiedere esplicitamente una eventuale connessione a Internet, per evitare di esporre dati privati sul web
  • L’API getUserMedia() permette a Chrome di controllare il movimento delle webcam connesse
  • la nuova API Steam offre nuove primitive per creare e controllare flussi di dati
  • la nuova API WebXR Depth permette di semplificare il calcolo delle informazioni sulla profondità
  • È possibile utilizzare in modo sicuro le API evolute grazie all’attivazione di default del parametro Cross-origin Isolation
  • Sono disponibili nuove opzioni per il debugging CSS Grid e un emulatore per l’API Web Authentication

Potete scaricare Chrome Beta 87 dal Play Store utilizzando il badge sottostante.