A fine giugno alcuni rumor indicavano TSMC come l’azienda incaricata dello sviluppo del prossimo chip di fascia alta di Qualcomm, ma nuove informazioni indicano invece che Samsung sia riuscita a soffiare l’ordine da sotto il naso di TSMC. Infatti, a parità di qualità di processo produttivo, le fonderie Samsung garantirebbero un costo inferiore di produzione, il che rappresenterebbe un bel risparmio per Qualcomm.

Snapdragon 875 realizzato da Samsung

Qualcomm Snapdragon 875, il processore di fascia alta di nuova generazione atteso per dicembre 2020, dovrebbe essere realizzato nelle fonderie Samsung con processo produttivo EUV a 5 nm e sarà molto probabilmente il cuore pulsante di alcuni modelli di Samsung Galaxy S21 e di tutta una nuova generazione di smartphone Android di fascia alta.

Oltre allo Snapdragon 875, pare che Samsung sia riuscita a garantirsi gli ordini per la realizzazione dei processori Snapdragon 875G, Snapdragon 735G e la serie di SoC Snapdragon 400.

TSMC non teme la competizione

Se da un lato Samsung potrebbe così festeggiare un ordine esclusivo del valore di 844 milioni di dollari per quanto riguarda la produzione dello Snapdragon 875, dall’altro TSMC può dirsi soddisfatta della crescita raggiunta in questi ultimi mesi.

Gli ultimi dati sottolineano come la compagnia rappresenti ancora la più grande e importante fonderia al mondo, aumentando il divario rispetto a quella di Samsung. I dati di agosto 2020 indicano un incremento del 15,8% rispetto ad agosto 2019 e una crescita del 16% rispetto al mese di luglio 2020. Nel corso dei primi 8 mesi del 2020, TSMC ha visto crescere il fatturato del 30,7% rispetto allo stesso periodo del 2019.