HTC ha annunciato oggi che il presidente e CEO della società Yves Maitre si è dimesso per motivi personali, a pochi giorni dal compimento del primo anno in azienda. La presidente e co-fondatrice Cher Wang è tornata ancora una volta a ricoprire la posizione di CEO di HTC.

Secondo la dichiarazione di  HTC , le rigide restrizioni ai viaggi internazionali dovute alla pandemia COVID-19 hanno avuto un impatto importante sul dirigente francese che aveva trascorso la maggior parte degli ultimi undici mesi lontano dalla sua famiglia in Europa. Il consiglio ha quindi accettato le dimissioni che Maitre aveva probabilmente presentato mesi fa, una procedura tipica per i dirigenti di alto livello.

Yves Maitre si dimette dopo nemmeno un anno

Nel periodo di permanenza del manager francese, HTC ha tentato di rafforzare la sua presenza nella realtà virtuale espandendo la sua famiglia di cuffie modulari Vive Cosmos e promuovendo i suoi dispositivi di nuova generazione. Questo è stato seguito dal lancio di Vive XR Suite a prova dell’impegno della società nella realtà virtuale in ambito aziendale.

HTC ha inoltre rilasciato l’U20, il suo primo smartphone 5G, tuttavia, l’ex dirigente di Orange non è stato in grado di invertire il trend negativo dell’azienda. Il secondo trimestre del 2020 ha segnato la nona perdita trimestrale consecutiva di HTC, che è costata circa 62 milioni di dollari, superiore alla perdita di 57 milioni di dollari del trimestre precedente.

Dopo un round di licenziamenti avvenuto lo scorso dicembre, la società ha annunciato ulteriori azioni a giugno, tuttavia l’ultimo ciclo di licenziamenti non è stato nemmeno opera di Maitre.

Ora che Wang è tornata in carica, non solo dovrà occuparsi delle questioni finanziarie, ma dovrà anche competere molto presto contro il presunto visore VR autonomo di nuova generazione di Facebook, oltre a garantire che quello che resta del ramo smartphone sia sostenibile.