Ieri a New York si è tenuto l’evento di lancio del nuovo LG G7 ThinQ, il nuovo flagship che si è fatto attendere un po’ più del previsto per dare modo a LG di curare ogni piccolo dettaglio.

LG G7 ThinQ appare subito come un top di gamma concreto e credibile, capace di coniugare tutto il buono di LG G6 e LG V30, con una scheda tecnica all’altezza della situazione e qualche particolarità che lo distingue dai competitor, a partire proprio dal tanto chiacchierato “notch”, o “nuovo second display” , passando per un display capace di brillare sotto il sole e un tasto dedicato a Google Assistant.

I motivi di interesse sono molti e noi abbiamo avuto l’opportunità di provarlo in anteprima e cominciare a scoprirne le peculiarità, vi raccontiamo tutto nel nostro video di prime impressioni con LG G7 ThinQ.

LG G7 ThinQ, prime impressioni e considerazioni

Prime impressioni

LG G7 ThinQ a primo impatto sembra un V30 più stretto e leggermente più lungo e spesso, a ciò si aggiunge l’effetto ottico dato dal display 19,5:9 con la cornice superiore ben più sottile di quella inferiore e che ospita anche il notch.

Il design non ci ha colpito particolarmente, è uno smartphone poco appariscente ma molto equilibrato e ben proporzionato nelle forme, il feedback dei materiali è buono ma non esaltante, ma si tratta più che altro di una nostra impressione perché la scheda tecnica parla chiaro.
L’anima in alluminio è ricoperta da vetro Gorilla Glass 5, sia anteriormente che sulla back cover, c’è la certificazione IP68 e LG assicura che G7 ThinQ può resistere a sollecitazioni termiche e meccaniche.

Abbiamo notato che la back cover si riempie molto velocemente di ditate, particolarmente visibili nelle colorazioni scure, carino invece il bordo in alluminio colorato in accordo con la scocca posteriore.

Il display è di ottima qualità, prima di tutto però ci ha colpito la potenza impressionante della retroilluminazione, che si spinge a livelli quasi fastidiosi per gli occhi attivando la “super bright mode”, una opzione particolare in cui viene sfruttato completamente il potenziale del nuovo display WRGB.
Si tratta di una tecnologia proprietaria di LG che prevede di inserire un quarto LED bianco oltre ai classici RGB, questo verrà attivato solo manualmente determinando un aumento importante della luminosità.

Peccato però che non ci sia anche qui un OLED, come su LG V30, probabilmente l’azienda ha scelto di separare ulteriormente le strade delle serie V e G.
In effetti un OLED avrebbe avuto più senso nell’ottica di nascondere via software il notch, un po’ come abbiamo visto su Huawei P20 Pro.

A tal proposito, LG ha inserito diverse opzioni di personalizzazione e addirittura lo smartphone è impostato di default con il notch occultato, una scelta che permette al brand di puntare su quello che chiama “new second display” (ricordate LG V10?) anziché tacca o, appunto, notch.

Altro aspetto chiave è rappresentato dal comparto audio, articolato in tre aree:

  • Boom Box, ovvero l’effetto di risonanza che si crea con la vibrazione della scocca e che eventualmente si può trasmettere alle superfici piane per amplificare ulteriormente l’audio (mono).
  • DAC HiFi Quad bit, lo stesso sistema audio di V30 che strizza l’occhio agli audiofili e supportato dalla presenza del jack audio da 3,5 mm
  • Audio DTSX, cioè il tuning apportato all’uscita audio per massimizzare l’effetto stereofonico mentre si guardano contenuti multimediali.

Il comparto fotografico non è quasi cambiato rispetto a LG V30, sono stati mantenuti i due sensori da 16 MP e l’ottica principale stabilizzata F/1.6, mentre la seconda fotocamera grandangolare ha ora un FOV di 107 gradi ma distorsioni ai bordi ancora più ridotte.

Completano la scheda tecnica il processore Qualcomm Snapdragon 845, 4 GB di RAM LPDDR4X, 64 GB di memoria interna espandibile e una batteria da 3000 mAh (sì, ci aspettavamo un po’ di più) Anche la connettività chiaramente ai massimi livelli, con qualche extra come il già citato DAC HiFi dedicato e la ricarica wireless.

LG G7 ThinQ sarà disponibile da fine maggio ad un prezzo consigliato di 849 Euro, noi contiamo di averlo in prova già nei prossimi giorni e dopo il consueto periodo di test l’appuntamento è per la recensione completa, nel frattempo potete trovare altre informazione nel nostro articolo di presentazione.